Cronaca
CIVITAVECCHIA Nascondeva quattro fucili e una pistola: arrestato

CIVITAVECCHIA Arrestato dalla Polizia un trentacinquenne italiano. L’uomo nascondeva all’interno di un magazzino quattro fucili e una pistola. Sequestrate anche un centinaio di cartucce.
Gli agenti di Polizia del Commissariato di Civitavecchia, diretto da Nicola Regna, hanno arrestato in flagranza di reato un italiano per detenzione illegale di armi comuni da sparo e munizionamento, provento di furto. Sequestrate inoltre altre armi tra cui una con matricola abrasa e un’altra alterata. Gli investigatori della Polizia, durante un servizio volto a contrastare il traffico di droga, hanno notato l’uomo entrare in un magazzino per uscirne subito dopo per allontanarsi sul proprio veicolo. L.M., già conosciuto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di Polizia per furto, ricettazione e spaccio, veniva immediatamente fermato. Il controllo sul veicolo dava però esito negativo.
I poliziotti a questo punto, avendolo visto aprire il cancello e la porta del magazzino estendevano il controllo anche a quei locali. All’interno, tra i cuscini di un divano, ritrovato un bilancino di precisione e dei ritagli di plastica solitamente utilizzati per confezionare lo stupefacente. Sequestrato inoltre un vero e proprio arsenale. Durante la perquisizione trovata una pistola ‘Beretta’ risultata rubata nel 2016 con due caricatori vuoti, un fucile automatico calibro 12 risultato rubato a Bracciano, un fucile marca ‘Marocchi’ cal. 9F rubato a Civitavecchia, un fucile automatico calibro 30-06 marca ‘Browning’ con matricola parzialmente abrasa, e infine un fucile ‘Franchi’ calibro 12 con canna mozzata. Sequestrati inoltre numerosi caricatori e un centinaio di cartucce di vario calibro. L’uomo è stato arrestato e portato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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Cronaca
Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

#IlMisteroDiStellaFord Che Scioccante Scoperta in un Parco di Roma? #Omicidio #EnigmaUmano
La Strana Storia degli Incontri con la Polizia
Immaginate una donna che si presenta come moglie di un uomo misterioso, fermata due volte dalla polizia senza documenti. Ecco cosa è successo: Stella Ford, il nome che ha usato, è stata avvistata per la prima volta il 20 maggio a Campo de’ Fiori, al fianco di Rexal Ford, un uomo ubriaco e ferito che non ha chiesto aiuto. Gli agenti non si sono allarmati, pensando a un semplice incidente. Poi, dieci giorni dopo, la coppia è stata coinvolta in una lite vicino a San Pietro, dove Rexal è stato identificato grazie al suo passaporto. Stavolta, è scattato lo “Scudo”, un sistema per tracciare casi di violenza, ma Stella non era ferita e sono stati lasciati andare. Che cosa nascondevano questi incontri?
Il Decesso che Lascia Tutti Senza Parole
Otto giorni dopo l’ultimo episodio, il corpo di Stella Ford è stato trovato completamente nudo tra gli oleandri del vasto parco di Villa Doria Pamphilj a Roma – un luogo che ora è al centro di un intrigante enigma. Il suo decesso rimane avvolto nel mistero: il corpo era in uno stato di decomposizione avanzata, rendendo difficile stabilire la causa. Si sospetta un soffocamento, simile a quello che potrebbe aver coinvolto anche una bambina piccola, ma gli esami sono ancora in corso. Chi era questa donna di circa 30 anni, e quali oscuri eventi l’hanno condotta a una fine così tragica?
Le Testimonianze che Alimentano la Curiosità
Amici dello sceneggiatore californiano Rexal Ford ricordano Stella quando era incinta, in un incontro a Malta, dove i due potrebbero essersi conosciuti e sposati. Le uniche informazioni affidabili arrivano dai genitori di Rexal, un’accusata coppia benestante statunitense, che l’hanno vista solo attraverso foto inviate via chat. Dicono che potrebbe essere russa o ucraina, ma non ne sono sicuri, e i controlli stanno verificando se il matrimonio è stato regolare. Intanto, Rexal è in Grecia per un interrogatorio legato a un mandato d’arresto europeo, e le autorità italiane attendono la sua estradizione per approfondire le indagini, inclusi test del DNA. Con lui, solo uno zaino e dispositivi sequestrati – nessun indizio sulla donna o la bambina. Che segreti emergeranno da questa storia?
Cronaca
Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

#SvelatoUnMisteroChocLeDueIdentitàDellUomoCoinvoltoNelCasoDellaBambinaDiRoma
Il colpo di scena nei registri statunitensi
Immaginate di scoprire che l’uomo fermato in Grecia per un tragico delitto ha un’identità segreta: nei documenti ufficiali degli Stati Uniti, il suo nome non corrisponde a quello sul passaporto. È un dettaglio che fa balzare alle stelle la curiosità in questo caso internazionale, legato alla morte della piccola innocente trovata senza vita nel parco più grande di Roma. Gli inquirenti stanno scavando a fondo, e ogni nuova rivelazione promette di ribaltare le carte in tavola.
Le conferme che alimentano i sospetti
Ma c’è di più: mentre le indagini procedono, emergono prove inconfutabili sulla paternità dell’uomo, un elemento che aggiunge un velo di suspense e fa sorgere mille domande. Chi è davvero questa figura enigmatica, e come si inserisce nel quadro di un evento così drammatico? Le autorità non hanno ancora svelato tutti i dettagli, ma l’attesa per le prossime mosse è palpabile, con potenziali colpi di scena che potrebbero cambiare tutto.
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