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Cultura

ROMA CULTURA – Ecco cosa fare nel weekend

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ROMA CULTURA nella Capitale ricca di eventi

ROMA CULTURA – Oggi e domani, la città offrirà moltissimi: eventi, mostre, attività ed eventi per bambini e adulti per la giornata di oggi e domani

Roma Cultura – Fino al 1 settembre 2019, dal lunedì alla domenica dalle 20.45 alle 23.30 (ultimo ingresso alle 22.30), è possibile conoscere L’Ara com’era attraverso un progetto multimediale che utilizza particolari visori in cui elementi virtuali ed elementi reali si fondono al Museo dell’Ara Pacis. I visitatori sono trasportati in una visita immersiva e multisensoriale all’altare voluto da Augusto per celebrare la pace da lui imposta su uno dei più vasti imperi mai esistiti. L’esperienza, tra ricostruzioni in 3D e computer grafica, realtà virtuale e aumentata, della durata di circa 45 minuti, è disponibile in 5 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco. I visori non sono utilizzabili al di sotto dei 13 anni.

Tutte le sere, fino al 3 novembre 2019, lo straordinario progetto Viaggi nell’antica Roma che, attraverso due appassionanti spettacoli multimediali, racconta e fa rivivere la storia del Foro di Cesare e del Foro di Augusto. Grazie ad appositi sistemi audio con cuffie e accompagnati dalla voce di Piero Angela e dalla visione di filmati e proiezioni che ricostruiscono i due luoghi così come si presentavano nell’antica Roma, gli spettatori potranno godere di una rappresentazione emozionante e allo stesso tempo ricca di informazioni dal grande rigore storico e scientifico. I due spettacoli possono essere ascoltati in 8 lingue (italiano, inglese, francese, russo, spagnolo, tedesco, cinese e giapponese). Le modalità di fruizione sono differenti. Per il “Foro di Augusto” sono previste tre repliche ogni sera (durata 40 minuti) mentre per il “Foro di Cesare” è possibile accedervi ogni 20 minuti secondo il calendario pubblicato (percorso itinerante in quattro tappe, per la durata complessiva di circa 50 minuti, inclusi i tempi di spostamento).

Circo Maximo Experience. Attraverso un percorso di visita immersiva, indossando gli appositi visori di tipo Zeiss VR One Plus accoppiati con smartphone di tipo iPhone e sistemi auricolari stereofonici, è possibile vedere il Circo Massimo in tutte le sue fasi storiche: dalla semplice e prima costruzione in legno ai fasti dell’età imperiale, dal medioevo fino alla seconda guerra mondiale. Per maggiori informazioni call center 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00), www.circomaximoexperience.it. Nel fine settimana sono in programma visite guidate condotte da personale specializzato nell’ambito del progetto di accessibilità Musei da toccare, ideato con l’obiettivo di realizzare musei ‘senza frontiere’, a misura di tutti, e offrire all’intero pubblico la possibilità di accedere alle strutture museali e alle aree archeologiche, facilitando l’accesso al patrimonio culturale e valorizzando le buone pratiche rivolte all’inclusione.

Nella mattina di venerdì 7 giugno, dalle 11 alle 13.30, Il Museo di Roma e il suo racconto in-tatto al Museo di Roma propone una visita guidata tattile-sensoriale con operatori specializzati. Il Museo di Roma è accessibile per il pubblico dei non vedenti e degli ipovedenti grazie a un percorso dedicato all’esplorazione tattile all’interno delle sale espositive. Sono inoltre presenti sussidi didattici in braille e in caratteri grafici ad alta leggibilità delle più significative opere pittoriche esposte.

Due appuntamenti, sempre il 7 giugno, di pomeriggio. Il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco si offre all’esplorazione tattile con L’arte antica a portata di mano (dalle 16.00 alle 18.30): un viaggio dal Vicino Oriente alla Roma della dinastia giulio-claudia attraverso la scoperta di una selezione di pezzi estremamente significativi e dal grande fascino. E la visita Gli animali a portata di mano, al Museo Civico di Zoologia dalle 15.30 alle 18.00, consentirà di avvicinare le persone con diverse disabilità alla conoscenza delle caratteristiche, delle forme e delle voci di alcuni degli animali esposti nelle sale del museo. Sarà infatti possibile toccare e manipolare vari modelli, ossa e anche alcuni esemplari, preparati direttamente in pelle, di varie specie animali.

Infine, con Accarezzando i Bonaparte, sabato 8 giugno dalle 10.30 alle 13.00 al Museo Napoleonico sarà possibile cogliere i cambiamenti del gusto e della moda durante l’Ottocento e ripercorrere la storia d’Italia e d’Europa attraverso l’esplorazione tattile di opere e manufatti.

Le visite tattili-sensoriali sono visite speciali rivolte al pubblico dei visitatori con disabilità. Prenotazione obbligatoria al numero 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00).

Workshop di tecnica pittorica con gli artisti Vincenzo Scolamiero e Guido D’Angelo dal titolo Uno stadio del respiro. Con moto leggero tra la luce e l’assoluto venerdì 7 giugno dalle 16.30 alle 18.30 al Museo Carlo Bilotti –Aranciera di Villa Borghese. Il laboratorio vero e proprio sarà preceduto da una breve visita alla mostra di Vincenzo Scolamiero con una guida d’eccezione, l’artista stesso, docente di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. La mostra si muove elegantemente, quasi danzando, tra poesia e musica, tra pittura e disegno, tra natura e interiorità, riempiendo gli occhi, la mente e l’anima del fruitore di fascinose suggestioni, eterei movimenti, ricchissimi cromatismi. Ci si sposterà poi nel Laboratorio del Museo, dove ci sarà una breve presentazione del workshop, guidato dallo stesso Scolamiero e da Guido D’Angelo, per poi concentrarsi sulla parte creativa vera e propria.

Alla Galleria d’Arte Moderna di via Francesco Crispi venerdì 7 giugno alle 17.00 è previsto l’incontro Donne assorte nei ritratti della pittrice Marcella Caja, un appuntamento tenuto dallo scrittore Stefano Baldisseri nell’ambito della mostra Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione.

Sabato 8 giugno alle 16.00 il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina ospita una conferenza dedicata all’esperienza storica della Repubblica Romana del 1849, promossa nella ricorrenza del 170° anniversario e a cura di Antonino Zarcone, dal titolo Una calda estate di guerra: Roma nella morsa dell’assedio.

Domenica 9 giugno, alle 16.00 il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina propone un viaggio indietro nel tempo in un Museo dove i quadri improvvisamente si animano, facendo rivivere personaggi dal passato, guidati da una donna tornata per l’occasione dal 1849.

C’era una volta un imperatore, si chiama così la bella iniziativa al Museo dell’Ara Pacis, in programma domenica 9 giugno alle 17.00: una breve visita guidata al monumento seguita da una lettura animata itinerante, per famiglie con bambini dai 3 ai 6 anni. Dopo un’attività di ascolto di brevi testi sulla vita di Augusto e della sua famiglia, saranno distribuite immagini raffiguranti l’imperatore in modo che i bambini possano colorarli.

Ed ecco gli incontri del weekend al Museo di Zoologia, con Dalla Terra all’Universo, della serie Open Stars (venerdì 7 giugno, alle 16.30 e 17.30, e sabato 8 e domenica 9 giugno 11.00, 12.00 e 17.30) con proiezioni nel planetario mobile per giovani e adulti. Questi appuntamenti propongono un percorso attraverso la storia delle osservazioni astronomiche, dagli antichi calendari ai potenti telescopi spaziali fino alle conoscenze attuali sulla vita delle stelle, sulla natura dei pianeti e sull’espansione dell’universo. Mondi Lontani – Vita aliena? è poi l’iniziativa in programma per sabato 8 e domenica 9 giugno, ore 16.30. Questo film indaga sulle condizioni richieste per la vita, a cominciare da pianeti e lune nel nostro Sistema Solare e avventurandosi verso alcuni dei pianeti extrasolari appena scoperti in orbita attorno ad altre stelle.

Per Archeologia in Comune appuntamento alle Terme di Traiano sabato 8 giugno alle 10.30, a cura di Carla Termini, con appuntamento in via delle Terme di Traiano angolo viale del Monte Oppio. Ingresso gratuito; visita guidata gratuita. Prenotazione allo 060608 a partire da sette giorni prima la data dell’evento (max 30 persone).

Oltre al grande patrimonio di collezioni permanenti, nei Musei della capitale sono sempre numerose, varie e interessanti le mostre da visitare durante il fine settimana. Ai Musei Capitolini L’Arte Ritrovata propone un mosaico di testimonianze archeologiche e storico artistiche, dall’VIII secolo a.C all’età moderna, altamente simbolico e rappresentativo della pluridecennale azione di salvaguardia operata dall’Arma dei Carabinieri.

Al Museo di Roma in Trastevere due le mostre in corso: Memoria del Perù, scatti che illustrano storie di conquista e migrazione con gli elementi sociali, culturali e geografici di un intero paese, e UNSEEN / NON VISTI, viaggio fotografico in un’Europa sconosciuta, tagliata fuori dallo sviluppo economico, dall’attenzione della politica e dei media.

Al Museo dell’Ara Pacis, Claudio Imperatore conduce alla scoperta di vita e regno del discusso imperatore romano, dalla nascita a Lione nel 10 a.C. fino alla morte a Roma nel 54 d.C., mettendone in luce la personalità, l’operato politico e amministrativo, il legame con la figura di Augusto e con il celebre fratello Germanico, il tragico rapporto con le mogli Messalina e Agrippina, sullo sfondo della corte imperiale romana e delle controverse vicende della dinastia giulio-claudia.

Ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali prosegue Mortali Immortali, tesori del Sichuan nell’antica Cina con reperti in bronzo, oro, giada e terracotta, databili dall’età del bronzo (II millennio a.C.) fino all’epoca Han (II secolo d.C.) provenienti da importanti istituzioni cinesi.

Al Museo di Roma sono due le mostre in corso: Roma nella camera oscura. Fotografie della città dall’ottocento a oggi, che illustra l’arte fotografica nella Capitale dalla nascita della fotografia ai giorni nostri; Fotografi a Roma è invece un’acquisizione straordinaria alle collezioni di Roma Capitale: 100 opere dall’intero progetto Commissione Roma, ideato e curato da Marco Delogu e sviluppatosi nell’arco delle quindici edizioni di “Fotografia. Festival internazionale di Roma”.

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Ultimi giorni per le due esposizioni al Museo Carlo Bilotti all’Aranciera di Villa Borghese: quadri e carte di Vincenzo Scolamiero della personale intitolata Della declinante ombra, curata da Gabriele Simongini, e La ferita della bellezza. Alberto Burri e il Grande Cretto di Gibellina, sull’opera di Land Art più grande al mondo dedicata al paese di Gibellina, distrutto dal terremoto nella Valle del Belice del 1968.

Al Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, l’esposizione dedicata all’archeologo e mercante d’arte Ludwig Pollak (Praga 1868 – Auschwitz 1943) racconta la storia professionale e personale del grande collezionista, le sue origini nel ghetto di Praga, gli anni d’oro del collezionismo internazionale fino alla tragica fine nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.

Volti di Roma alla Centrale Montemartini. Fotografie di Luigi Spina presenta immagini fotografiche che ritraggono 37 volti antichi in marmo o travertino, significativi esempi delle collezioni capitoline alla Centrale Montemartini.

Da non perdere, alla Galleria d’Arte Moderna, Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione, una riflessione sulla figura femminile attraverso artisti che hanno rappresentato e celebrato le donne nelle diverse correnti artistiche e temperie culturali tra fine Ottocento, lungo tutto il Novecento e fino ai giorni nostri. Inaugura il 30 maggio, inoltre, nel chiostro giardino della Galleria Wechselspiel, installazioni di Paolo Bielli e Susanne Kessler, un doppio percorso che si collega alla mostra in corso e alle sculture del chiostro.

Al Museo Pietro Canonica di Villa Borghese Verdi Armonie. I giardini di Roma all’acquerello: circa 60 acquerelli di vario formato con i giardini di Roma realizzati da sette artisti contemporanei, Raffaele Arringoli, Emanuela Chiavoni, Fausta D’Ubaldo, Sergio Macchioli, Gabriella Morbin, Luisa Saraceni (Luz) e Silvano Tacus.

Alla Casina delle Civette di Villa Torlonia La fratelli Toso: i vetri storici dal 1930 al 1980, la storia della vetreria artistica della Fratelli Toso a partire dal 1930, l’anno più importante per la ricerca della manifattura, fino al 1980, epoca in cui ha cessato la propria attività. Esposte più di 50 opere in vetro, tutti pezzi unici e rari provenienti direttamente dalla loro collezione. Sempre alla Casina delle Civette, apre al pubblico sabato 8 giugno Clara Garesio. Mirabilia e Naturalia. Ceramiche e carte, che propone una selezione di opere fittili della storica ceramista di formazione faentina: tutti esemplari unici appartenenti alla più recente produzione dell’artista, con alcune opere inedite e installazioni site specific concepite per gli spazi del museo.

Per i possessori della MIC card è gratuito l’accesso ai Musei Civici e ai siti archeologici e artistici della Sovrintendenza Capitolina. Sono inoltre gratuite le visite e le attività didattiche effettuate dai funzionari della Sovrintendenza Capitolina che rientrano nel biglietto d’ingresso al museo, mentre non sono comprese le mostre al Museo di Roma a Palazzo Braschi e al Museo dell’Ara Pacis e l’esperienza di realtà aumentata al Circo Massimo. La MIC card, al costo di 5 euro, permette l’ingresso illimitato negli spazi indicati per 12 mesi. Per informazioni www.museiincomuneroma.it

Alla Casa del Cinema, il 9 giugno si farà un tuffo nel passato, quando il ciclismo era lo sport più popolare, con il film che vede impegnato il grande Totò al Giro d’Italia tra Coppi e Bartali nell’ambito della manifestazione Si gira! Il grande cinema e lo sport arrivano a Villa Borghese. Ancora proiezioni di film dal 7 al 9 luglio per la IX Edizione di ProCult, Romania Film Fest “Sulla cresta dell’onda”.

Fino al 3 luglio prossimo, lungo le pareti di accesso alla Sala Deluxe è possibile ammirare la corposa mostra fotografica Omaggio a Franco Gasparri, stella degli anni ’70, composta da cento ritratti, 150 scatti, video e copie originali di fotoromanzi d’epoca provenienti da collezioni private, dagli archivi della casa editrice Lancio e da quelli di produzioni cinematografiche. I materiali, suddivisi in tre sezioni – “Primi passi: in famiglia e tra amici”, “1970-1980: gli anni d’oro del fotoromanzo, eroe dei fumetti da Jacques Douglas a Lancio Story” e “Nel cinema da protagonista: poliziotto ma non solo” –, ripercorrono la vita dell’attore e parlano di un’epoca complessa e ormai lontana: quella degli anni ’70 in Italia. A impreziosire il percorso ci sono anche un angolo dedicato all’esposizione e alla consultazione di fotoromanzi e fumetti rari di e su Franco Gasparri, per ritrovare le storie che hanno fatto sognare una generazione, una sezione video costituita da montaggi di filmati privati (super 8) e professionali e, infine, un’esposizione di locandine cinematografiche dei suoi film realizzate dal padre Rodolfo Gasparri (noto pittore e cartellonista cinematografico), opere di immenso valore artistico.

Al Teatro dell’Opera sabato 8 alle 20 e domenica 9 alle 16.30 torna in scena La Cenerentola. Dal podio dirige l’Orchestra dell’Opera di Roma il maestro Stefano Montanari. Un cast internazionale interpreta i personaggi del libretto di Jacopo Ferretti, basato su quello francese di Charles-Guillaume Etienne per la Cendrillondi Nicolas Isouard.

L’allestimento del Teatro dell’Opera di Roma vede le scene di Carmine Maringola, i costumi di Vanessa Sannino, le luci da Cristian Zucaro e i movimenti coreografici di Manuela Lo Sicco. Direttore del Coro il maestro Roberto Gabbiani. Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera.

Venerdì 7 giugno alle 19 appuntamento con lo spettacolo La Cenerentola grazie all’Anteprima Giovani, riservata ai minori di 26 anni.

Il Teatro di Roma dà appuntamento con IMMAGINA, Festival Internazionale di Teatro di Figura di Roma, fino a domenica 9 giugno, un Festival Diffuso al Teatro India e in tre teatri della Rete dei Teatri in Comune: Teatro del Lido, Teatro Tor Bella Monaca e Teatro Villa Pamphilj con ben 35 repliche di tredici spettacoli provenienti da Islanda, Irlanda, Belgio, Spagna, Francia, Argentina, Italia, Burkina Faso. Grandi classici del teatro di figura italiano, oltre alle produzioni internazionali, laboratori di ombre e burattini, incontri con gli artisti, workshop, mostre e tavole rotonde.

Al Teatro Argentina appuntamento con La Storia di Tutte le Storie, capolavoro di Gianni Rodari, portato in scena dai giovani, con e senza disabilità, del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, diretti da Roberto Gandini, fino all’8 giugno. Il racconto di un viaggio che Arlecchino, Pulcinella, Colombina e Balanzone compiono alla ricerca de ”L’Uomo che non c’è”. Durante il viaggio i quattro protagonisti saranno aiutati da Pierrot e da “Il Bambino sperduto”, mentre verranno ostacolati dai cattivi, Pantalone e Smeraldina. Il viaggio toccherà molte tappe: il paese delle paure, il mercato delle parole, l’ospedale, ecc. Arriveranno poi sulla luna e lì, vedendo il perfido Pantalone che imperversa sulla terra, decideranno di tornare indietro per contrastare la perfidia del loro avversario.

Il Palazzo delle Esposizioni ospita tre mostre promosse da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e organizzate dall’Azienda Speciale Palaexpo. Mostre in mostra un progetto espositivo a cura di Daniela Lancioni, che propone sei mostre di arte contemporanea che si sono tenute a Roma dagli anni Cinquanta agli anni Duemila, quelle di Titina Maselli, Giulio Paolini, Luciano Fabro, Carlo Maria Mariani, Jan Vercruysse, Myriam Laplante. Oltre sessanta opere in esposizione, offriranno ai visitatori la possibilità di riscoprire, i paesaggi espositivi di una Città nella quale l’arte contemporanea incide da molti decenni in maniera significativa. Dal 7 giugno al 28 luglio a cura di Alessio De’ Navasques Jeff Bark – Paradise Garage, la prima personale in Italia del fotografo statunitense Jeff Bark che riunirà un corpus composto da più di cinquanta opere inedite, dedicate alla Città Eterna. Fino al 30 giugno è possibile visitare la mostraIl corpo della voce. Carmelo Bene, Cathy Berberian, Demetrio Stratos. L’esposizione, curata da Anna Cestelli Guidi e Francesca Rachele Oppedisano, è dedicata alla voce intesa come pura potenzialità sonora.

Al Macro Asilo, il 7 giugno alle 16 Baxtalo! | L’etica della Fortuna tra I Rom di Romania, tra ricerca antropologica e illustrazione fotografica, Livia Bigi racconta il suo lavoro di ricerca e la sua permanenza tra le comunità rom rumene. Sabato 8 e domenica 9 alle 17 Barbara Schaefer | Love Letter to Roma un progetto dedicato a Roma e ai suoi abitanti che esplora alcune domande: dov’è casa? dove entrano in allineamento il mondo interiore e quello esteriore?

Al Mattatoio è in corso fino al 14 luglio, la grande mostra Tex. 70 Anni Di Un Mito, curata da Gianni Bono, storico e studioso del fumetto italiano, in collaborazione con la redazione di Sergio Bonelli Editore, COMICON e ARF! Festival, la mostra racconterà– come Tex sia riuscito, dal 1948 a oggi, a entrare a far parte delle abitudini di lettura degli italiani. Fino al dal 6 giugno al 4 settembre in mostra “Chiara Dynys. Enlightening Books”, curata da Giorgio Verzotti, una rassegna che trasversalmente tocca diversi periodi dell’attività dell’artista.

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Attualità

Domenica delle Palme 2024: significato dei rametti d’ulivo benedetti

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Oggi, 24 marzo, si celebra la Domenica delle Palme, festa della tradizione cattolica che precede la Pasqua e ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. La data di questa festività varia ogni anno in base alla fine della Quaresima.
La Domenica delle Palme è la domenica che precede la Pasqua e si ispira alla festa ebraica di Sukkot, la “Festa delle Capanne”, durante la quale si ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme in sella a un asino, accolto dalla folla con rami di palma o ulivo come simbolo di vittoria e pace.
La festa è osservata da cattolici, ortodossi e alcune Chiese Protestanti, ed è nota anche come la domenica della “Passione del Signore”.

La Domenica delle Palme commemora l’ultimo ingresso di Gesù a Gerusalemme prima della sua morte, quando fu accolto dalla folla agitando rami di palma e fu salutato con Osanna. Questo segna l’inizio della Settimana Santa, i sette giorni che precedono la Pasqua e che culminano con la passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo.
Durante la celebrazione della Domenica delle Palme, si benedicono i rametti di ulivo o palma, simboli di acclamazione, trionfo e immortalità di Cristo. Questi rametti vengono poi distribuiti ai fedeli durante la messa speciale dedicata alla ricorrenza.

La liturgia della Domenica delle Palme prevede la lettura della Passione di Gesù tratta dai Vangeli di Marco, Luca, e Matteo. La lettura viene fatta da tre persone che impersonano Cristo, il cronista e il popolo, e narra l’arresto, il processo giudaico e romano, la condanna, l’esecuzione, la morte e la sepoltura di Gesù.

Dopo la messa della Domenica delle Palme, i fedeli hanno l’usanza di portare a casa i rametti di ulivo benedetti, che vengono utilizzati per benedire la tavola imbandita prima del pranzo pasquale. I rametti diventano poi dei sacramentali, protetti dal diritto canonico, e possono essere seppelliti o riportati in chiesa per essere bruciati in vista della celebrazione del Mercoledì delle ceneri. Con la Domenica delle Palme ha inizio la Settimana Santa, che si conclude con il Giovedì Santo.

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Roma Centro

“Casa Ribelle” di Tommy Nicoletti Cargo Roma, Via Cola di Rienzo, dal 19 marzo

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“Casa Ribelle” di Tommy Nicoletti Cargo Roma, Via Cola di Rienzo, dal 19 marzo

“Casa Ribelle” di Tommy Nicoletti Cargo Roma, Via Cola di Rienzo 34-36 19 marzo- 15 aprile 2024.

I mostri sacri del design osservati e stravolti dallo sguardo di un giovane artista neurodivergente. Tommy Nicoletti trasforma, nei suoi “pupazzi ballerini”, dieci oggetti tra i più noti e iconici dei designer simbolo del ‘900.

Le produzioni intangibili di Le Corbusier, Zanotta, Castiglioni, Magistretti e altri vengono così destrutturate e reinventate per la mostra “Casa Ribelle”, promossa da Cargo, che sarà inaugurata a Roma il 19 marzo e andrà avanti fino al 15 aprile.

Negli spazi dello store romano del brand, saranno esposte le dieci stampe delle riletture di Tommy della lampada Arco Flos di Achille and Pier Giacomo Castiglioni, della lampada Eclisse di Artemide, disegnata da Vico Magistretti, dello sgabello Mezzadro di Zanotta, creato da Achille e Pier Giacomo Castiglioni, della macchina per scrivere Lettera 22 di Olivetti, della Radio.cubo 50 di Brionvega, opera di Zanuso e Sapper, della poltrona da riposo Chaise Longue di Le Corbusier, del sacco poltrona di Zanotta, della Piaggio Vespa, la Moka Bialetti e della Panton Chair di Vitra.

In occasione dell’opening, Tommy si dedicherà a un “live painting”, mentre Mauro Bacchini, architetto e amministratore delegato di Cargo, assieme al giornalista Gianluca Nicoletti, padre di Tommy e presidente della Fondazione Cervelli Ribelli, terranno un breve talk su come il design possa essere reinterpretato da una mente gioiosamente fuori standard.

Quella di Tommy è un’operazione di inconsapevole desacralizzazione– spiega Gianluca Nicoletti- Il suo sguardo privo di pregiudizio mette in crisi l’immutabilità iconica dell’oggetto di design. I modelli a cui si è ispirato in questo progetto sono tutti oggetti unici, ma predestinati a essere riprodotti in serie. In ogni espressione artistica di Tommy c’è invece una sorta di istinto “ipercubista”, una capacità di individuare e descrivere imprevedibili sviluppi in dimensioni parallele di ogni realtà condivisa da menti neurotipiche.” “La divergenza si può misurare rispetto ad uno standard di normalità?– Mauro Bacchini- Quanti umani ho incontrato tanti diversi ho conosciuto. Anche gli autistici non fanno eccezione: tanti autistici tanti modi di essere divergenti.

Ho l’impressione che i normali, se esistono, abbiano un debito di riconoscenza verso chi diverge. Prosegue Bacchini commentando le opere che ha scelto di esporre a Cargo: “La divergenza è veramente indispensabile al progresso della specie? Guardare le cose in modo divergente serve a trovare nuove soluzioni? Credo proprio di sì. Tommy ce lo insegna smontando alcune “icone” del design. La sua matita non si adatta ai luoghi comuni ma cerca una interpretazione diversa, irrispettosa e ribelle. Ne risultano immagini giocose ma soprattutto dissacranti. Tommy osserva sornione le cose che glialtri ammirano fino alla idolatria e si diverte a renderle buffe a farne dei giochi, delle vignette surreali, reinventandone la forma e il significato. E questa non è forse arte?

“Casa Ribelle” di Tommy Nicoletti Cargo Roma, Via Cola di Rienzo, dal 19 marzo

La mostra sarà aperta al pubblico dal 20 marzo al 15 aprile. Le stampe, acquistabili presso Cargo Roma, saranno successivamente esposte anche a Milano durante il Fuorisalone, presso High-tech in piazza XXV Aprile n.12. Da Cargo Roma verrà inoltre allestito un corner per acquistare i prodotti realizzati da Tommy in collaborazione con il brand Essent’ial.

Tommaso Nicoletti (Tommy) comunica con colori e pennelli il suo universo di “cervello ribelle”. Tommy ha prodotto negli ultimi due anni più di centoventi quadri, realizzati con la tecnica dell’acrilico su tela, assieme a centinaia di disegni realizzati con tecniche miste e grafica digitale. Oltre alla pittura, che lo impegna in un quotidiano percorso di ricerca, Tommy sta prestando la sua creatività alla realizzazione di accessori per il mercato del fashion, ceramiche e oggetti di design.

Tommy lavora e produce nell’HubLab della “Fondazione Cervelli Ribelli” in via Tommaso Gulli a Roma. Chi lo segue confida che il suo lavoro possa rappresentare uno stimolo a riconoscere il concreto diritto di cittadinanza a tutti quelli come lui: “esseri di poche parole e con pensieri assai colorati che, come pupazzi ballerini, saltellano su sedie e tavolini”



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Giacomo Matteotti, il ricordo e l’omaggio. La mostra di un grande uomo ucciso da Mussolini

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Giacomo Matteotti: ricordo, omaggio, mostra

A Palazzo Braschi a Roma si celebra il percorso umano e politico di Giacomo Matteotti con una mostra in occasione del centenario della sua morte. Questa mattina, davanti al monumento dedicato a lui sul lungo Tevere, è stata deposta una corona in suo onore da Nicolas Schmidt, commissario europeo lussemburghese al lavoro e ai diritti sociali, in visita al Monumento insieme alla segretaria del Pd, Elly Schlein, e ad altri politici come il deputato dem Giuseppe Provenzano e il segretario del PSI Enzo Maraio.

La mostra dal titolo “Giacomo Matteotti. Vita e morte di un padre della Democrazia” al museo di Roma, permette di ripercorrere la vita del leader socialista dall’inizio della sua carriera politica fino alla tragica fine. Matteotti era noto per il suo impegno per la democrazia e la sua opposizione al regime fascista, che aveva riconosciuto come totalitario sin dalle prime battaglie. L’esposizione curata da Mauro Canali con il coordinamento di Alessandro Nicosia, presenta materiali inediti e documenti originali che permettono di comprendere meglio la sua figura e il suo ruolo storico.

La mostra è divisa in quattro sezioni che raccontano diversi aspetti della vita di Matteotti: dalla sua gioventù e l’impegno politico locale, alla sua crescente importanza a livello nazionale come deputato e segretario del Partito Socialista Unitario, fino al sequestro e all’omicidio perpetrato dal regime fascista nel 1924. L’ultima sezione si concentra sul lascito di Matteotti come simbolo della resistenza al fascismo e della difesa della democrazia.

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Eccezionale scoperta a Roma. La Porticus Minucia, dove il grano veniva dato al popolo

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Eccezionale scoperta: Porticus Minucia, luogo di distribuzione grano a Roma

Durante la ristrutturazione dell’edificio situato a Palazzo Lares Piermarini, via delle Botteghe Oscure 46, nel cuore di Roma, per la realizzazione di un hotel 5 stelle della linea Radisson Collection, è stata effettuata un’importante scoperta archeologica: il ritrovamento di una parte della Porticus Minucia.

La Porticus Minucia, un quadriportico realizzato in epoca repubblicana da Minucio Rufo, era uno dei luoghi più importanti per il popolo romano, dove venivano distribuiti gratuitamente grano alla plebe. Costruita dopo il trionfo del 106 avanti Cristo sugli Scordisci, una popolazione Balcanica, la struttura era attiva fino al III secolo dopo Cristo e presentava un doppio colonnato, templi e fontane.

I resti archeologici della Porticus Minucia sono stati rinvenuti durante la ristrutturazione dell’edificio grazie alla collaborazione tra Finint Investments e la Soprintendenza Speciale di Roma. I reperti saranno visitabili al piano interrato dell’hotel con un video multimediale che propone una ricostruzione tridimensionale della struttura.

I resti consistono in due file di grandi blocchi in peperino di epoca imperiale, che segnano con precisione il limite orientale della Porticus. Le decorazioni in alzato ritrovate sono di grande interesse poiché non erano mai state rinvenute prima. Daniela Porro , Soprintendente Speciale di Roma, ha sottolineato l’importanza scientifica del ritrovamento e il lavoro di collaborazione tra enti privati e la Soprintendenza per valorizzare i reperti.

Lo scavo è stato condotto sotto la direzione dell’archeologa della Soprintendenza Marta Baumgartner tra maggio e luglio del 2020. La scoperta dei muri e delle decorazioni marmoree della Porticus Minucia è considerata un motivo di orgoglio per gli archeologi e rappresenta una nuova conoscenza riguardo alla struttura e alla sua ubicazione precisa.

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Cultura

Velletri, pronta per la 28ª edizione della Festa delle Camelie

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Velletri si prepara ad accogliere con entusiasmo la tanto attesa Festa delle Camelie, un evento che celebra lo splendido fiore giapponese e che è diventato un appuntamento imprescindibile per la città. Organizzata dalla Fondazione De Cultura e patrocinata dal Comune di Velletri e dalla Regione Lazio, la manifestazione, giunta alla sua ventottesima edizione, si svolgerà dal 15 al 17 marzo 2024 e promette un programma ricco e coinvolgente.

La camelia, con il suo fascino e la sua eleganza, trova in Velletri un ambiente ideale per esprimersi al meglio. Il genere Camellia, con le sue varietà di arbusti sempreverdi, con foglie lucide e fiori dai colori vibranti, sarà il protagonista indiscusso di questa festa. Dai classici rossi e bianchi ai delicati toni rosei, i fiori di camelie incanteranno i visitatori con la loro bellezza e varietà.

Il cuore del centro storico di Velletri sarà animato da esposizioni floreali, opere d’arte, concerti e degustazioni, offrendo un’esperienza multisensoriale indimenticabile. Grazie alla collaborazione di importanti realtà del territorio, come Banca Popolare del Lazio, Class Auto e Beccia Prati, la manifestazione si arricchirà di allestimenti creativi e di stand enogastronomici, trasformando le strade della città in un vero e proprio giardino incantato.

L’inaugurazione ufficiale avverrà il venerdì 15 marzo con un convegno tecnico, seguito da un weekend ricco di eventi e attività per tutti i gusti. Il centro storico sarà adornato da composizioni floreali a tema camelia, mentre in Piazza Caduti sul Lavoro si concentreranno i concerti e gli spettacoli, accompagnati da delizie culinarie locali.

Chiara Ercoli, Vice-Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Velletri, ha espresso il suo entusiasmo per l’evento, sottolineando l’importanza di preservare le tradizioni locali e promuovere la cultura del territorio. Anche Paolo Felci, Assessore al Turismo e Spettacolo, ha invitato tutti i cittadini a partecipare numerosi, evidenziando l’impegno dell’amministrazione nel rendere la Festa delle Camelie un momento indimenticabile per la città.

Infine, Guido Ciarla, presidente della Fondazione De Cultura, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le varie parti coinvolte nell’organizzazione dell’evento e l’orgoglio nel contribuire alla sua realizzazione, auspicando che la Festa delle Camelie possa diventare un appuntamento di richiamo per turisti e visitatori, valorizzando l’identità e la storia di Velletri attraverso la bellezza dei suoi fiori.



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Cultura

L’Aquila capitale italiana della cultura 2026. La candidatura ufficiale

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L'Aquila capitale italiana della cultura 2026

Il progetto “L’Aquila Città Multiverso” è la proposta che lancia la candidatura del capoluogo d’Abruzzo per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2026. L’Aquila si presenta come una delle 10 finaliste con un ambizioso programma di sperimentazione artistica volto a creare un modello di rilancio socioeconomico basato sulla cultura, puntando a proiettare la città, insieme a Rieti e ai Comuni del Cratere, verso un futuro fondato su quattro pilastri: coesione sociale, benessere, innovazione e sostenibilità ambientale.

Il sindaco Pierluigi Biondi ha sottolineato che “L’Aquila Capitale della Cultura 2026 è innanzitutto un sogno, quello di vedere riconosciuto il grande percorso di ricostruzione e di valorizzazione della tradizione culturale che caratterizza la città. La nostra candidatura è una sfida coraggiosa che testimonia il nostro impegno nel promuovere la rinascita della città moderna.”

Gaetano Quagliariello, presidente della Fondazione Magna Carta, presente alla presentazione a Roma al Mic del Premio Letterario Gioacchino Volpe, ha commentato: “L’Aquila ha saputo fare della conservazione della sua memoria uno degli elementi fondamentali del suo cammino di rinascita. Merita pienamente di essere Capitale della Cultura.”

Il giornalista Bruno Vespa, membro della giuria del Premio letterario Gioacchino Volpe, ha ricordato: “L’Aquila e gli aquilani si meritano questo riconoscimento dopo aver affrontato e superato le difficoltà causate dal terremoto del 2009. È giunto il momento di celebrare la ricchezza culturale e storica di questa città.”

Antonio Polito, anch’egli membro della giuria del premio letterario, ha espresso il suo sostegno alla candidatura dell’Aquila come Capitale della Cultura 2026, sottolineando l’importanza della città nel panorama culturale italiano e la sua incredibile capacità di rinascita dopo la tragedia del terremoto. “L’Aquila è un centro di devozione importante nella storia cristiana e gode di una vivace vita culturale grazie all’attività di gruppi e associazioni locali. Per tutte queste ragioni, forza L’Aquila.” Fonte



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Curiosità

Mercoledì delle Ceneri 2024: significato e rituali nel primo giorno di Quaresima

Mercoledì delle Ceneri 2024: significato e rituali nel primo giorno di Quaresima

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Mercoledì delle Ceneri 2024: significato e rituali nel primo giorno di Quaresima

Il Mercoledì delle Ceneri del 2024 e le sue tradizioni religiose

Oggi si celebra il Mercoledì delle Ceneri, un giorno importante nel rito cattolico che segna l’inizio della Quaresima, un periodo di digiuno e penitenza che si conclude con l’arrivo della Pasqua. In questa giornata, la Chiesa cattolica chiede ai suoi fedeli di astenersi dal consumo di carne.

Il Mercoledì delle Ceneri segue il Martedì Grasso, ultimo giorno di Carnevale, e da avvio al periodo di Quaresima che terminerà la prossima domenica 31 marzo con i festeggiamenti della Pasqua. Nonostante non sia un giorno festivo dal punto di vista civile, ha una grande importanza religiosa. Durante questa giornata si pratica il rito dell’imposizione delle ceneri, simbolo della penitenza e del digiuno.

Nella liturgia cattolica e in altre Chiese Cristiane, il Mercoledì delle Ceneri rappresenta un momento di purificazione e veglia. Durante la Messa, il sacerdote impone le ceneri sacre e benedette ottenute bruciando i rami d’ulivo dell’anno precedente, sulla testa dei fedeli. È un gesto che ricorda la transitorietà della vita terrena, come recita il Genesi: “Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai”.

I fedeli sono chiamati a fare penitenza osservando il digiuno e astenendosi dalla carne. Questa tradizione è legata alle pratiche bibliche del digiuno, che prevedevano l’astensione dal consumo di carne di animali a sangue caldo. Questa pratica viene poi estesa a tutti i venerdì del periodo quaresimale.

Il Mercoledì delle Ceneri è un giorno di penitenza dedicato alla preparazione spirituale e non è considerato festivo. Infatti, non è segnato in rosso sul calendario civile e non prevede un riposo ufficiale dal lavoro.

La Quaresima secondo il rito romano inizia con il Mercoledì delle Ceneri, mentre per il rito ambrosiano, il Mercoledì delle Ceneri è ancora parte del Carnevale e la Quaresima inizia solo la domenica successiva. La Quaresima è un momento di preparazione alla Pasqua, che celebra la Passione, la Morte e la Resurrezione di Cristo.

Per la Chiesa romana, la Quaresima è un periodo di astinenza totale, un’importante preparazione per la Pasqua. In questo caso si contano 40 giorni a ritroso dal Sabato Santo, escludendo le domeniche e arrivando fino al Mercoledì delle Ceneri.



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News

Anno scolastico 2024/2025, La domanda per i licei cala. Le preferenze degli studenti

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Domanda per liceo classico e scientifico cala: ragazzi preferiscono linguistico, artistico, tecnico – dati iscrizioni 2024/2025

I dati preliminari sulle iscrizioni per l’anno scolastico 2024/2025, rielaborati dal ministero dell’Istruzione e del Merito, mostrano che il liceo scientifico ha registrato un leggero calo nelle preferenze. Tuttavia, questo istituto continua a registrare ancora un eccesso di iscrizioni. Al contrario, i licei linguistici, artistici, e quelli di scienze umane hanno notato un incremento nelle iscrizioni. In particolare, l’istituto tecnico mostra un significativo balzo in avanti, passando dal 23% di preferenze dello scorso anno al 23,5% quest’anno. Tali variazioni di preferenze nelle iscrizioni sono significative in una regione come il Lazio, che comprende decine di migliaia di studenti.

Questi dati provengono dalle domande di iscrizioni inserite dalle famiglie sul sito del ministero dell’Istruzione e del Merito, nel quale era possibile inserire le domande fino al 10 febbraio. Il Lazio si riconferma come la regione con il numero più alto di preferenze per i licei, con il 69,3% degli studenti attualmente in terza media che lo frequenteranno a partire da settembre. C’è stato però un piccolo calo rispetto all’anno precedente, quando il liceo è stato scelto dal 69,7% degli studenti.

Nel caso del liceo scientifico, le preferenze sono passate dal 22% al 21,9%, una diminuzione minima, ma significativa dopo anni di crescita costante. Questo calo potrebbe essere dovuto a difficoltà logistiche da parte delle scuole nel gestire un così grande numero di iscrizioni. Alcuni istituti, come il Mamiani, continuano ad avere un eccesso di iscrizioni, con circa cinquanta studenti in più.

Il liceo classico, purtroppo, continua a perdere consensi, con un trend in discesa costante negli ultimi anni. Quest’anno le preferenze per il liceo classico sono scese all’8,7% dal 9,2% dell’anno precedente. Considerato come impegnativo a causa dello studio di due lingue antiche, le iscrizioni sono rimaste stabili in molte scuole come il Visconti e l’Orazio.

Mentre, le iscrizioni per il liceo linguistico sono aumentate, registrando il 10,7% di preferenze, ovvero un incremento dello 0,6% rispetto all’anno precedente. Il liceo delle scienze umane è rimasto quasi stabile, con l’11,6% degli studenti attualmente in terza media che hanno optato per questo istituto, lo 0,2% in meno rispetto all’anno scolastico 2023/2024.

L’istituto artistico ha perso un po’ di terreno, passando dal 5,2% al 4,8% di preferenze. Al contrario, l’istituto tecnico ha guadagnato il 5% di preferenze in più rispetto all’anno scorso, nonostante il Lazio sia l’ultima regione in termini di domande per questo istituto. Quest’anno, il 14,9% dei ragazzi ha scelto il settore tecnologico, principalmente l’informatica e le telecomunicazioni, seguite da elettronica ed elettrotecnica, mentre l’8,6% hanno optato per il settore economico, amministrazione, finanza, marketing e turismo.

Infine, il Lazio ha il minor numero di domande per il liceo professionale, scelto solo dal 7,3% dei giovani di terza media. L’indirizzo preferito di questa categoria rimane l’istituto alberghiero.

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Attualità

Ritrovata stele a Villa Ada: dedica del bosco alla regina Elena di Savoia

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Ritrovata stele a Villa Ada: dedica del bosco alla regina Elena di Savoia

Durante i lavori di riqualificazione di Villa Ada, uno dei parchi pubblici più grandi di Roma, è stato ritrovato un pezzo storico. Si tratta di un cippo di marmo, intitolato a Regina Elena di Savoia, moglie del re Vittorio Emanuele III. Questa targa storica fu posizionata nel parco nel 1902, durante la ‘Festa degli Alberi’.

La ‘Festa degli Alberi’ fu istituita ufficialmente in tutte le città italiane con un Regio Decreto del 2 Febbraio 1902. Lo scopo di questa celebrazione era di creare un evento educativo sul valore della tutela delle risorse naturali, in particolare, del patrimonio forestale. Nel primo aprile dello stesso anno si tenne la cerimonia di intitolazione del ‘Bosco della Regina Elena’. In quell’occasione, furono piantati centinaia di cedri dell’Himalaya e fu inaugurato il cippo di marmo dedicato alla regina Elena.

Nonostante le ricerche, questo prezioso manufatto storico non era stato mai ritrovato fino a questo momento. La ragione è che era stato cercato nel posto sbagliato. Profondamente nascosto tra la fitta vegetazione di una zona della Villa, il cippo di marmo è stato finalmente riportato alla luce. Questa stele misura circa due metri di altezza e novanta centimetri di larghezza, e su di essa è incisa un’iscrizione.

L’iscrizione dice: “Prima del giorno precedente alle calende di aprile, nell’anno 1902, sotto il regno di Vittorio Emanuele III, re, e della regina Elena, augusta, con favorevoli auspici, in presenza di numerosi testimoni, è stato stabilito piantare alberi lungo il pendio presso gli Antemnati e chiamare la foresta nascente con il nome della regina Elena, nella speranza di un beneficio civile e di un miglioramento del territorio”.

L’assessora all’Ambiente di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, ha commentato il ritrovamento: “Il rinvenimento della stele celebra la creazione del bosco di Monte Antenne, conosciuto come il bosco della regina Elena. È un’importante testimonianza storica di una delle più belle ville di Roma”. Questa scoperta è stata resa possibile grazie a un progetto di riqualificazione del patrimonio vegetale e degli edifici storici della villa, che prevede investimenti per oltre 14 milioni di euro.

Infine, l’assessora Alfonsi ha espresso il suo ringraziamento a Lorenzo Grassi per il suo contributo all’identificazione del reperto e per aver fornito la documentazione, corredata dalle foto storiche della stele.

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Cultura

Ritorno del fumettista Zerocalcare a Montesacro, Roma per l’evento “Tutti in Biblio”

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Ritorno del fumettista Zerocalcare a Montesacro, Roma per l’evento “Tutti in Biblio”

La notizia del suo arrivo è stata data a luglio, durante il Festival del Cinema “PortiCiak”, un evento promosso dal Comitato dei Portici di via Monte Cervialto, nel quartiere Nuovo Salario. Tra 38 negozi completamente abbandonati, l’amministrazione locale spera di trasformare questi spazi in luoghi di incontro, cultura e servizi per la comunità locale. Il celebre fumettista italiano Zerocalcare è atteso per il suo ritorno nel territorio di Montesacro.

L’evento “Tutti in Biblio” sarà l’occasione del ritorno di Zerocalcare, ed è la prima delle tre iniziative proposte dal Municipio III nell’ambito della Manifestazione d’interesse “Primavera della Lettura”. Queste iniziative hanno l’obiettivo di sostenere le librerie indipendenti e l’intera rete culturale e sociale del territorio. L’appuntamento è fissato per domenica 11 febbraio, alle 11, presso la biblioteca di Fidene, in via Don Giustino Russolillo, 64.

“Zerocalcare è solo l’inizio di una serie di eventi e presentazioni”, ha detto l’assessore alla Cultura per il Municipio III, Luca Blasi, al quotidiano Il Messaggero. “Il prossimo appuntamento sarà con Chiara Valerio. Vogliamo partire dalla periferia, da Fidene, domenica, dal Bibliopoint: un luogo strategico e operativo da tre anni all’interno dell’Istituto Comprensivo Fidenae. Questo quartiere ha molto da raccontare in termini di politiche culturali del territorio”, ha aggiunto.

Per Blasi, l’obiettivo di queste iniziative è dare risalto alle attività quotidiane che le biblioteche del territorio stanno portando avanti. Questo avviene in un momento in cui il Municipio ha indetto un bando, “Primavera della lettura”, che mette a disposizione 21mila euro divisi per tre progetti per promuovere percorsi a rete tra librerie indipendenti, scuole, associazioni culturali e bibliopunti. “Lo scopo”, conclude Blasi, “è quello di favorire la lettura e il libro inteso come mezzo di crescita personale e collettiva”.

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