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Senato finalmente approva presenza volontari Pro Vita nei consultori. Era ora!

Norma Pro Vita diventa legge
Era ora! Finalmente la nuova legge che permette la presenza di associazioni antiabortiste nei consultori frequentati dalle donne che intendono abortire è stata approvata. Queste associazioni, note come “pro vita“, possono già operare in alcune regioni guidate dal centrodestra, come il Piemonte e il Lazio, grazie a specifiche delibere regionali. La recente approvazione a livello nazionale consolida questa possibilità. L’aula di palazzo Madama ha votato la fiducia posta dal Governo sul disegno di legge di conversione del decreto Pnrr. I sì sono stati 95, i no 68, una astensione. Ora al Quirinale per la firma di Mattarella.
Processo di Approvazione nel Parlamento
La norma fa parte del decreto per l’attuazione del Pnrr (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza), che è stato approvato una prima volta alla Camera dei deputati e successivamente in via definitiva al Senato. Adesso è in attesa della firma del Presidente della Repubblica per entrare formalmente in vigore con la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Inserimento nel Piano di Ripresa e Resilienza
L’emendamento relativo alle norme sull’interruzione volontaria di gravidanza, regolata in Italia dalla legge 194 del 1978, è stato aggiunto al decreto sul Pnrr dal deputato di Fratelli d’Italia, Lorenzo Malagola. Nonostante gli sforzi dell’opposizione per rimuovere questa sezione, è rimasto nella legge approvata alla Camera, e quindi nella versione definitiva approvata anche al Senato.
Regolamentazione dei Servizi dei Consultori
In accordo con l’emendamento, le Regioni, nell’offrire i servizi dei consultori come previsto dalla legge 194, potranno avvalersi senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, del coinvolgimento di entità del terzo settore con esperienza qualificata nel supporto alla maternità.
Ultime Notizie Roma
Droga, minacce ed incendi tra Roma e Calabria: 11 arresti, smantellata la rete legata al narcotraffico

Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri nell’ambito di un’operazione antidroga che ha colpito un’organizzazione criminale attiva tra Roma, Latina e la Calabria. Le accuse nei loro confronti comprendono associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione e incendio doloso in concorso. Altri tre soggetti risultano ancora ricercati.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, è frutto di un’indagine articolata che ha incluso intercettazioni e l’analisi di chat criptate. L’inchiesta si collega ad una precedente operazione condotta nel Gennaio 2022, che aveva già smantellato un’organizzazione criminale, secondo gli investigatori, all’albanese Elvis Demce, condannato in seguito a 18 anni di carcere.
Gli arrestati avrebbero avuto ruoli ben definiti all’interno dell’organizzazione, che si occupava del traffico di cocaina lungo l’asse Roma-Reggio Calabria. Le forze dell’ordine hanno documentato il commercio illecito di almeno 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marijuana tra maggio 2020 e marzo 2021 nelle province di Roma e Latina. Tra gli episodi più gravi, uno riguarda l’incendio di una sala scommesse a Roma e le successive minacce di morte rivolte al proprietario, accusato di non aver saldato un debito per l’acquisto di droga.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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