Attualità
BULLISMO — Coinvolti 9 adolescenti su 10

BULLISMO — Oltre 9 giovani su 10 coinvolti in episodi di bullismo: scuola teatro principale. Questo è quanto si evince dall’indagine campionaria realizzata dall’Eures tra 1.022 studenti delle scuole secondarie superiori di Roma. Nell’ultimo anno il 66,9% dei giovani è stato almeno una volta vittima di bullismo (67,8% le ragazze e 62,6% i maschi), l’81,3% ha assistito a uno o più episodi, mentre il 37,8% indica di averne commessi in una o più occasioni (il 44,8% dei maschi contro il 31,3%). In sostanza, appena il 9,3% dei giovani afferma di non essere stato in alcun modo coinvolto in episodi di bullismo, ovvero di non esserne stato né vittima, né autore né testimone. Il 57,3% delle vittime dichiara di aver subito tali atti all’interno della classe e il 34,9% all’interno della scuola (in ambienti diversi dalla classe). Tuttavia nessun contesto sembra del tutto esente dal fenomeno: risultano infatti numerose le citazioni relative al quartiere (19,9%), all’ambiente sportivo (13,5%) e al tragitto casa/scuola (8,7%), mentre residuali (4,8%) sono i riferimenti all’ambiente religioso (chiesa, oratorio, gruppo scout). Pur inquadrando il bullismo come fenomeno pervasivo, soltanto il 49% dei giovani lo considera “una reale emergenza”.
Aspetto fisico, insicurezza, sessualità ed etnia rappresentano i principali fattori di rischio per le vittime. Disagio familiare e difficoltà di inserimento risiedono invece all’origine del comportamento del bullo. In tal senso pesa anche la mancanza di controllo da parte degli adulti. Sono molte le forme e gli atti di bullismo subiti dalle vittime intervistate, che raccontano di violenze dirette, indirette e di cyberbullismo. Sul primo fronte il 32,6% dei giovani afferma di essere stato vittima di scherzi umilianti o derisioni, il 23,7% di aver subito minacce e intimidazioni (27,3% tra i maschi) e il 21,9% di essere stato vittima di furti e/o danneggiamenti. La violenza diretta si esprime inoltre mediante forme ancora più gravi quali le aggressioni fisiche (10,9%), subite soprattutto dai maschi (13,6% contro il 7,4%). Per quanto riguarda la violenza indiretta il 38,5% dei giovani è stato escluso o isolato dal gruppo (45,4% tra le ragazze e 31% tra i maschi), mentre il 21,5% è stato vittima di calunnie o falsità umilianti (23,2% tra le ragazze contro il 19,4%). In merito al cyberbullismo, il comportamento più frequente risulta la diffusione di video e immagini derisorie sui social. L’indagine evidenzia che nel caso in cui la vittima abbia adottato una risposta diretta o si sia rivolta a un adulto (genitori, insegnanti), gli episodi di bullismo si sono fortemente ridotti o sono comunque diminuiti (con valori spesso vicini all’80% dei casi), Chi invece ha subito, cercato di minimizzare o si è autoescluso dal gruppo, non ha registrato analoghi cambiamenti, rischiando piuttosto di subire un’escalation degli stessi.
Attualità
Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!
In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.
Le Prime Indagini
Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.Impatto sulla Comunità
La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.
Attualità
Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!
Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?
La Trappola Orchestrata
Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.Rivelazioni Sconvolgenti
Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.
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