Quattro condanne, tutte a carico dei vertici dell’organizzazione, sono state emesse dal tribunale di Roma nei confronti del clan Cordaro. I reati contestati dalla Dda, a seconda delle posizioni, sono associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, detenzione di armi, anche da guerra, e riciclaggio. La quarta sezione collegiale ha condannato S.C. a 26 anni e 9 mesi e V.I. a 26 anni di reclusione: i due sono ritenuti i capi del sodalizio. Condannati inoltre l’avvocato A.P. a 12 anni e mezzo e M. M. a 12 anni. Nel corso delle indagini, coordinate dal procuratore Michele Prestipino, erano stati effettuati numerosi sequestri droga, munizioni e armi tra cui un mitra, un fucile a pompa e 5 pistole. Il gruppo aveva creato un giro di affari di 120 mila euro al mese. L’inchiesta sul clan era culminata nel luglio del 2017 con l’emissione di 37 misure cautelari in carcere.