Cronaca
Controlli ad “alto impatto” dei carabinieri: 6 esercizi sanzionati

Proseguono i servizi straordinari di controllo del territorio, cosiddetti ad “alto impatto”, previsti nel piano di intervento approvato nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica del 15 novembre scorso. Nella giornata di ieri l’attività dei Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante, coadiuvati dai colleghi del Gruppo di Roma, dell’8° Reggimento “Lazio”, del N.I.L. di Roma e del personale della Polizia Locale di Roma Capitale, si è concentrata nel quartiere di Colli Albani. Le verifiche hanno portato all’identificazione di 373 persone e di 295 veicoli fermati durante i numerosi posti di controllo alla circolazione stradale. I Carabinieri hanno anche effettuato accertamenti presso diverse attività commerciali dell’area, sanzionandone 6.
Il titolare di un’attività di via Tommaso Celano è stato sanzionato, per 3.800 euro, per aver impiegato un lavoratore senza regolare contratto di assunzione. Il titolare di un bar in via Alfredo Baccarini è stato multato per un importo di 387 euro, per aver installato nel locale un impianto di videosorveglianza non autorizzato. Il titolare di un laboratorio gastronomico in via Latina è stato sanzionato per un importo complessivo di 631 euro, per violazione del regolamento edilizio. Il gestore di un bar-pasticceria in via Magna Grecia è stato sanzionato per un importo di 1.200 euro per violazioni in materia di igiene pubblica. Infine, i gestori di due ristoranti in via Amiterno sono stati sanzionati per un importo di euro 5.000 euro ciascuno, per occupazione abusiva di suolo pubblico.
Cronaca
Il mistero a Tor Cervara: “Sembrava una lucertola”

SerpenteIntrusoARoma: Immagina una band in piena jam session quando un rettile misterioso irrompe nella stanza, creando un caos inaspettato!
L’intrusione inaspettata
Nel quartiere romano di Tor Cervara, una band locale si è ritrovata faccia a faccia con un ospite decisamente insolito durante le prove musicali. Quello che sembrava un’innocua lucertola si è rivelato essere un serpente, nascosto tra i pannelli fonoassorbenti della sala di registrazione. I musicisti di “La Scelta” hanno vissuto momenti di vera suspense, scoprendo che l’intruso era un biacco, un ofide non velenoso ma pur sempre una sorpresa elettrizzante.
I fatti dell’incidente
Mercoledì 30 aprile, il quintetto romano – attivo dal 2003 – ha dovuto interrompere le sessioni quando il serpente è apparso all’improvviso. L’esperto intervenuto ha descritto la cattura come una vera caccia al tesoro: dopo ricerche estenuanti, ha estratto un giovane biacco di circa un metro da un tubo metallico di un dispositivo elettronico. Il rettile è stato poi rilasciato in sicurezza al Rifugio del Lupo, lasciando i musicisti a chiedersi come fosse entrato.Un precedente simile
Non è la prima volta che Roma si trasforma in un set da film con serpenti protagonisti. Lo scorso 15 aprile, in una villetta sulla Bufalotta, un’altra avvistamento ha scatenato il panico: un serpente, scambiato inizialmente per una vipera, è stato inseguito dal cane dei proprietari. Si trattava in realtà di una innocua Natrice del collare, una biscia d’acqua, ma l’episodio ha dimostrato quanto questi incontri possano essere imprevedibili e affascinanti. Chissà quanti altri segreti striscianti nascondono le strade della Capitale?
Cronaca
Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema
Chi era Rinaldo Vuerich
Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.
L’incidente che ha scioccato tutti
Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.I toccanti ricordi degli amici
Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.
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