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Cronaca

LIVORNO Trentenne romana trovata morta dopo il rave

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LIVORNO Trentenne romana trovata morta dopo il rave

L’hanno trovata nell’auto vicino al capannone che ha ospitato il rave. Una giovane donna morta, una trentenne romana, che aveva partecipato al rave a Livorno.

Trentenne romana trovata morta dopo il rave, iniziato venerdì in una ex fabbrica di Livorno, la Twr. All’appuntamento (non autorizzato) oltre 1500 persone provenienti da tutta Italia. Il tutto è terminato la notte di domenica. Questa mattina nel piazzale però qualcuno ha notato un corpo in una auto. Sul posto è intervenuta un’ambulanza e la squadra mobile di Livorno. Il medico però ha potuto soltanto constatare la morte della donna.

La vittima era figlia di un poliziotto in pensione da qualche anno a lungo in servizio alla questura di Pisa. Aveva vissuto a lungo a Vecchiano (Pisa), prima di trasferirsi a Pisa, dove risulta residente in una casa con la nonna materna e la madre. Gli investigatori stanno ascoltando alcuni testimoni per stabilire se la donna sia morta nello stesso punto in cui è stato trovato il corpo. Sulla salma sarà inoltre effettuata l’autopsia per individuare le cause e stabilire con precisione l’ora del decesso.

Subito dopo il rave un altro ragazzo di ventisei anni ha avuto un malore alla stazione ed è stato salvato dall’intervento di un’ambulanza. Aveva assunto un cocktail di sostanze stupefacenti. Inoltre, riferisce sempre la Questura, durante il deflusso di centinaia di persone, la polizia, che già aveva svolto mirati servizi di prevenzione nella zona con carabinieri e guardia di finanza, ha denunciato cinque persone per invasione di terreni ed edifici e per l’apertura di area di intrattenimento pubblico senza osservare le prescrizioni a tutela dell’incolumità delle persone. Sequestrati anche due furgoni con materiale pesante di vario tipo e apparecchi per il suono.

Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, aveva chiesto alle autorità di intervenire per impedire la festa. In una nota il Comune aveva espresso “preoccupazione” per il rave che clandestinamente si era insinuato nell’ex stabilimento. Salvetti aveva chiesto al prefetto di riunire il Comitato provinciale per l’Ordine pubblico, convocando anche la proprietà. Vicino il luogo del rave nei giorni scorsi aggredito con spintoni e minacce anche un giornalista di Rtv38, Luca Lunedì, che si era avvicinato per fare un servizio giornalistico. Un altro rave party si era svolto fra mille polemiche in Val d’Orcia, sempre in Toscana.

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Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

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Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

#IlMisteroDiStellaFord Che Scioccante Scoperta in un Parco di Roma? #Omicidio #EnigmaUmano

La Strana Storia degli Incontri con la Polizia

Immaginate una donna che si presenta come moglie di un uomo misterioso, fermata due volte dalla polizia senza documenti. Ecco cosa è successo: Stella Ford, il nome che ha usato, è stata avvistata per la prima volta il 20 maggio a Campo de’ Fiori, al fianco di Rexal Ford, un uomo ubriaco e ferito che non ha chiesto aiuto. Gli agenti non si sono allarmati, pensando a un semplice incidente. Poi, dieci giorni dopo, la coppia è stata coinvolta in una lite vicino a San Pietro, dove Rexal è stato identificato grazie al suo passaporto. Stavolta, è scattato lo “Scudo”, un sistema per tracciare casi di violenza, ma Stella non era ferita e sono stati lasciati andare. Che cosa nascondevano questi incontri?

Il Decesso che Lascia Tutti Senza Parole

Otto giorni dopo l’ultimo episodio, il corpo di Stella Ford è stato trovato completamente nudo tra gli oleandri del vasto parco di Villa Doria Pamphilj a Roma – un luogo che ora è al centro di un intrigante enigma. Il suo decesso rimane avvolto nel mistero: il corpo era in uno stato di decomposizione avanzata, rendendo difficile stabilire la causa. Si sospetta un soffocamento, simile a quello che potrebbe aver coinvolto anche una bambina piccola, ma gli esami sono ancora in corso. Chi era questa donna di circa 30 anni, e quali oscuri eventi l’hanno condotta a una fine così tragica?

Le Testimonianze che Alimentano la Curiosità

Amici dello sceneggiatore californiano Rexal Ford ricordano Stella quando era incinta, in un incontro a Malta, dove i due potrebbero essersi conosciuti e sposati. Le uniche informazioni affidabili arrivano dai genitori di Rexal, un’accusata coppia benestante statunitense, che l’hanno vista solo attraverso foto inviate via chat. Dicono che potrebbe essere russa o ucraina, ma non ne sono sicuri, e i controlli stanno verificando se il matrimonio è stato regolare. Intanto, Rexal è in Grecia per un interrogatorio legato a un mandato d’arresto europeo, e le autorità italiane attendono la sua estradizione per approfondire le indagini, inclusi test del DNA. Con lui, solo uno zaino e dispositivi sequestrati – nessun indizio sulla donna o la bambina. Che segreti emergeranno da questa storia?

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Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

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Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

#SvelatoUnMisteroChocLeDueIdentitàDellUomoCoinvoltoNelCasoDellaBambinaDiRoma

Il colpo di scena nei registri statunitensi

Immaginate di scoprire che l’uomo fermato in Grecia per un tragico delitto ha un’identità segreta: nei documenti ufficiali degli Stati Uniti, il suo nome non corrisponde a quello sul passaporto. È un dettaglio che fa balzare alle stelle la curiosità in questo caso internazionale, legato alla morte della piccola innocente trovata senza vita nel parco più grande di Roma. Gli inquirenti stanno scavando a fondo, e ogni nuova rivelazione promette di ribaltare le carte in tavola.

Le conferme che alimentano i sospetti

Ma c’è di più: mentre le indagini procedono, emergono prove inconfutabili sulla paternità dell’uomo, un elemento che aggiunge un velo di suspense e fa sorgere mille domande. Chi è davvero questa figura enigmatica, e come si inserisce nel quadro di un evento così drammatico? Le autorità non hanno ancora svelato tutti i dettagli, ma l’attesa per le prossime mosse è palpabile, con potenziali colpi di scena che potrebbero cambiare tutto.

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