Cronaca
La RAI cancella Chef Rubio. La portavoce: “Attacco politico”

La Rai cancella il contributo di Chef Rubio dal programma #RagazziContro del 13 novembre su Rai 2. “Nella puntata di #RagazziContro in onda mercoledì e registrata il 9 ottobre per questioni di opportunità non sarà presente alcun contributo audiovisivo riguardante Chef Rubio”, la nota della Rai.
Una cancellazione, quella della Rai, che “puzza proprio di ragione politica” scrive su Facebook l’addetta stampa di Chef Rubio, Barbara Castiello. Rai 2 non ha mai scelto Rubio “come testimonial contro il bullismo. È stato solo invitato come ospite della trasmissione #RagazziContro per parlare di cyberbullismo”, scrive nel post l’addetta stampa.
“La Rai blocca la puntata con Rubio perché inopportuno. La puntata è stata registrata a ottobre. La Rai ha avuto tutto il tempo di valutare se Rubio ha detto cose inopportune. Questo non viene specificato. E così non è stato. Carlo Freccero sostiene che Rubio ‘avrebbe vampirizzato il programma’. Beh con tutto questo polverone che hanno sollevato Rubio ha vampirizzato senza neanche poter fiatare. Anzaldi, renziano, di Italia Viva e segretario della commissione vigilanza Rai un paio di giorni fa ha chiesto che la Rai prendesse in considerazione l’idea di affidare un programma a Chef Rubio, in uscita da Discovery. Pronta la risposta di Salvini hater della prim’ora e top player del bullismo social”.
Castiello ricorda inoltre che “Rubio è stato ambassador delle campagne Write for Rights 2016 e 5×1000 (2017 e 2018). Non si trattava di campagne contro il bullismo ma per i diritti umani. Rubio ha portato a termine tutte le campagne come da accordi previsti con Amnesty Italia. Non abbiamo mai ricevuto alcuna comunicazione ufficiale di Amnesty d’interruzione dei rapporti ma abbiamo appreso dai giornali che su segnalazione di Selvaggia Lucarelli, Amnesty Italia riteneva opportuno non proseguire con altre collaborazioni. Amen. Tutto questo accade mentre Rubio prosegue il suo viaggio e saluta tutti dal Kurdistan”.
“Per me non solo è opportuno ma è purtroppo tardivo perché sono diversi anni che lo seguiamo e sono anni che continua a dire cose allucinanti”, commenta Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei). Sulla decisione della Rai su Rubio, noto per i suoi attacchi a Israele, Di Segni definisce il provvedimento “urgente da adottare. Noi abbiamo bisogno di punti di riferimento in positivo non in negativo”.
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ROMA – PRESUNTE IRREGOLARITA’ AI TEST DI MEDICINA
Cronaca
Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

#IlMisteroDiStellaFord Che Scioccante Scoperta in un Parco di Roma? #Omicidio #EnigmaUmano
La Strana Storia degli Incontri con la Polizia
Immaginate una donna che si presenta come moglie di un uomo misterioso, fermata due volte dalla polizia senza documenti. Ecco cosa è successo: Stella Ford, il nome che ha usato, è stata avvistata per la prima volta il 20 maggio a Campo de’ Fiori, al fianco di Rexal Ford, un uomo ubriaco e ferito che non ha chiesto aiuto. Gli agenti non si sono allarmati, pensando a un semplice incidente. Poi, dieci giorni dopo, la coppia è stata coinvolta in una lite vicino a San Pietro, dove Rexal è stato identificato grazie al suo passaporto. Stavolta, è scattato lo “Scudo”, un sistema per tracciare casi di violenza, ma Stella non era ferita e sono stati lasciati andare. Che cosa nascondevano questi incontri?
Il Decesso che Lascia Tutti Senza Parole
Otto giorni dopo l’ultimo episodio, il corpo di Stella Ford è stato trovato completamente nudo tra gli oleandri del vasto parco di Villa Doria Pamphilj a Roma – un luogo che ora è al centro di un intrigante enigma. Il suo decesso rimane avvolto nel mistero: il corpo era in uno stato di decomposizione avanzata, rendendo difficile stabilire la causa. Si sospetta un soffocamento, simile a quello che potrebbe aver coinvolto anche una bambina piccola, ma gli esami sono ancora in corso. Chi era questa donna di circa 30 anni, e quali oscuri eventi l’hanno condotta a una fine così tragica?
Le Testimonianze che Alimentano la Curiosità
Amici dello sceneggiatore californiano Rexal Ford ricordano Stella quando era incinta, in un incontro a Malta, dove i due potrebbero essersi conosciuti e sposati. Le uniche informazioni affidabili arrivano dai genitori di Rexal, un’accusata coppia benestante statunitense, che l’hanno vista solo attraverso foto inviate via chat. Dicono che potrebbe essere russa o ucraina, ma non ne sono sicuri, e i controlli stanno verificando se il matrimonio è stato regolare. Intanto, Rexal è in Grecia per un interrogatorio legato a un mandato d’arresto europeo, e le autorità italiane attendono la sua estradizione per approfondire le indagini, inclusi test del DNA. Con lui, solo uno zaino e dispositivi sequestrati – nessun indizio sulla donna o la bambina. Che segreti emergeranno da questa storia?
Cronaca
Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

#SvelatoUnMisteroChocLeDueIdentitàDellUomoCoinvoltoNelCasoDellaBambinaDiRoma
Il colpo di scena nei registri statunitensi
Immaginate di scoprire che l’uomo fermato in Grecia per un tragico delitto ha un’identità segreta: nei documenti ufficiali degli Stati Uniti, il suo nome non corrisponde a quello sul passaporto. È un dettaglio che fa balzare alle stelle la curiosità in questo caso internazionale, legato alla morte della piccola innocente trovata senza vita nel parco più grande di Roma. Gli inquirenti stanno scavando a fondo, e ogni nuova rivelazione promette di ribaltare le carte in tavola.
Le conferme che alimentano i sospetti
Ma c’è di più: mentre le indagini procedono, emergono prove inconfutabili sulla paternità dell’uomo, un elemento che aggiunge un velo di suspense e fa sorgere mille domande. Chi è davvero questa figura enigmatica, e come si inserisce nel quadro di un evento così drammatico? Le autorità non hanno ancora svelato tutti i dettagli, ma l’attesa per le prossime mosse è palpabile, con potenziali colpi di scena che potrebbero cambiare tutto.
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