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Cronaca

Roma 15 persone in manette per spaccio e droga

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Roma 15 persone in manette per spaccio e droga

Roma, attività di prevenzione e repressione dei reati inerenti lo spaccio ed il consumo di droga per gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Roma.

Sono 15 le persone finite in manette in varie zone della Capitale e del litorale romano ad essere state sorprese a spacciare o trovate in possesso di dosi pronte per la vendita.
Ad Ostia gli agenti del commissariato diretto da Eugenio Ferraro, hanno effettuato numerosi servizi di controllo del territorio per garantire la sicurezza e contrastare ogni forma di illegalità soprattutto con una particolare attenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti. In pochi giorni sono stati effettuati 500 controlli di polizia, denunciato numerose persone e sequestrato per ricettazione auto, ciclomotori e materiale informatico provento di furto. Inoltre sono stati rinvenuti armi da taglio e munizionamento di armi. A finire in manette F.M. 20enne romano – nascoste all’interno della giacca i poliziotti hanno rinvenuto 41 bustine di crack, 5 bustine di cocaina e denaro.

Un box auto ed un negozio di parrucchiere le basi di spaccio scovate dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato San Basilio diretto da Agnese Cedrone.
Il primo utilizzato da una coppia: i due arrivano all’ingresso con la propria macchina, azionavano un telecomando per accedere al box, dove stazionavano pe alcuni minuti. Una volta usciti andavano a fare le “consegne” ai vari clienti in zona Talenti e Conca d’oro. Movimenti osservati per diversi giorni dai poliziotti fino ad intervenire. Fermati i due, dopo l’ultimo accesso e consegna, sono stati identificati per T.S. di 28 anni residente in provincia di Rieti e con precedenti di polizia per stupefacenti e O.C., la ragazza, di 26 anni a Ponzano Romano.
Entrati nel box, anche con l’ausilio della squadra cinofili della Questura di Roma hanno rinvenuto e sequestrato 20 involucri contenenti “neve” , 615 euro in contanti, materiale per il confezionamento. I due portati nelle camere di sicurezza della Questura sono stati poi accompagnati alla direttissima: convalidato l’arresto e condannati a 1 anno e due mesi con pena sospesa e a pagare 3 mila euro di multa ciascuno.
Il secondo, quando il negozio era chiuso, accoglieva i “clienti”. Anche in questo caso i poliziotti di San Basilio dopo alcuni servizi hanno deciso di fargli visita. Controllato, B.G. queste le sue iniziali, nella manica di un giacca, i poliziotti hanno trovato una busta di plastica con al suo interno 80 involucri di cocaina suddivisi in 90 dosi.

I Falchi della Squadra Mobile invece, in piazza Alessandria zona Salario, hanno arrestato due cittadini albanesi: L.A. di 24 anni e N.R. 24 anni entrambi residenti a Roma, trovati con diverse dosi di cocaina e 1210 euro in contanti.
Sempre per motivi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti è stato arrestato, in via Monte Resegone, un giovane romano di 31 anni. I poliziotti del commissariato Fidene-Serpentara transitando nella suddetta via hanno notato S.A. fermo all’interno della sua autovettura parlottare con un altro individuo e, dato gli innumerevoli arresti effettuati in quella zona, hanno deciso di effettuare un controllo. Gli agenti hanno immediatamente capito di aver avuto la giusta intuizione dall’atteggiamento nervoso che il giovane ha da subito assunto, infatti poco dopo lo stesso ha consegnato spontaneamente della droga che aveva in una tasca. Inoltre S.A. ha confessato che altra droga era nascosta all’interno di un appartamento di una zia. I successivi controlli hanno portato ad un sequestro totale di 12,1 grammi di cocaina e 39 grammi di hashish. Il reato contestato al 31enne è quello di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

B.A. queste le iniziali di un guineano di 50 anni arrestato dagli agenti del commissariato Porta Maggiore per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo si trovava all’interno di un bar in via Amedeo Cencelli quando i poliziotti, di iniziativa, hanno deciso di effettuare un controllo. Alla vista degli stessi B.A. ha lasciato cadere dalla sua mano destra un involucro in cellophane contenente droga e con un calcio ha tentato di nasconderlo sotto il congelatore dei gelati. Quando il 50enne ha capito che la scena non era sfuggita agli occhi attenti degli agenti ha dato in escandescenza cercando di colpirli. Bloccato, è stato poi accompagnato presso gli uffici di Polizia. Dalla perquisizione personale è stata rinvenuta anche una cospicua somma di denaro suddivisa in banconote di piccolo taglio tipico degli spacciatori.

Su segnalazione del 112 numero unico di emergenza, i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno arrestato, in via di Torrenova, due cittadini senegalesi 36enni, K.S. e G.M. le loro iniziali, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’intervento degli agenti ha portato al sequestro di 950 gr di marijuana.

Sempre per reati inerenti alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti è stato arrestato, in viale Giustiniano Imperatore, un cittadino romeno minorenne. Ad intervenire sono stati gli agenti del commissariato Colombo che, a seguito di un controllo sul giovane, hanno rinvenuto e sequestrato 94 gr di marijuana, 1 gr di hashish e 1,2 gr di ketamina.

Un altro arresto è stato effettuato in via dell’Archeologia dai poliziotti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. A finire in manette G.R. un giovane ragazzo 18enne, di nazionalità portoghese – quest’ultimo senza essersi reso conto dell’arrivo delle volanti – stava spacciando sotto la luce del sole. Bloccato dopo un breve inseguimento è stato trovato in possesso di 42 involucri contenenti cocaina ed una somma di denaro pari a 80 euro. Anche per lui il reato contestato è quello di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

E sempre in via dell’Archeologia non è bastato al ‘palo’ urlare “LA POLIZIA!” ai suoi 2 complici per evitare di essere fermati e bloccati dagli agenti del reparto volanti durante la fase di spaccio. I 3 italiani, M.M., C.R. e M.V., rispettivamente di 29, 23 e 30 anni, sono stati tratti in arresto al termine degli accertamenti per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. 20 grammi di eroina, alcuni grammi di cocaina, oltre ad un bilancino di precisione ed una somma di 180 Euro quale probabile ‘incasso’ dell’attività di spaccio, è il frutto delle perquisizioni personali e domiciliari a carico dei 3 da parte degli agenti.

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Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

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Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

IlMisteroDiStellaFord Che Scioccante Scoperta in un Parco di Roma? #Omicidio #EnigmaUmano

La Strana Storia degli Incontri con la Polizia

Immaginate una donna che si presenta come moglie di un uomo misterioso, fermata due volte dalla polizia senza documenti. Ecco cosa è successo: Stella Ford, il nome che ha usato, è stata avvistata per la prima volta il 20 maggio a Campo de’ Fiori, al fianco di Rexal Ford, un uomo ubriaco e ferito che non ha chiesto aiuto. Gli agenti non si sono allarmati, pensando a un semplice incidente. Poi, dieci giorni dopo, la coppia è stata coinvolta in una lite vicino a San Pietro, dove Rexal è stato identificato grazie al suo passaporto. Stavolta, è scattato lo “Scudo”, un sistema per tracciare casi di violenza, ma Stella non era ferita e sono stati lasciati andare. Che cosa nascondevano questi incontri?

Il Decesso che Lascia Tutti Senza Parole

Otto giorni dopo l’ultimo episodio, il corpo di Stella Ford è stato trovato completamente nudo tra gli oleandri del vasto parco di Villa Doria Pamphilj a Roma – un luogo che ora è al centro di un intrigante enigma. Il suo decesso rimane avvolto nel mistero: il corpo era in uno stato di decomposizione avanzata, rendendo difficile stabilire la causa. Si sospetta un soffocamento, simile a quello che potrebbe aver coinvolto anche una bambina piccola, ma gli esami sono ancora in corso. Chi era questa donna di circa 30 anni, e quali oscuri eventi l’hanno condotta a una fine così tragica?

Le Testimonianze che Alimentano la Curiosità

Amici dello sceneggiatore californiano Rexal Ford ricordano Stella quando era incinta, in un incontro a Malta, dove i due potrebbero essersi conosciuti e sposati. Le uniche informazioni affidabili arrivano dai genitori di Rexal, un’accusata coppia benestante statunitense, che l’hanno vista solo attraverso foto inviate via chat. Dicono che potrebbe essere russa o ucraina, ma non ne sono sicuri, e i controlli stanno verificando se il matrimonio è stato regolare. Intanto, Rexal è in Grecia per un interrogatorio legato a un mandato d’arresto europeo, e le autorità italiane attendono la sua estradizione per approfondire le indagini, inclusi test del DNA. Con lui, solo uno zaino e dispositivi sequestrati – nessun indizio sulla donna o la bambina. Che segreti emergeranno da questa storia?

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Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

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Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

SvelatoUnMisteroChocLeDueIdentitàDellUomoCoinvoltoNelCasoDellaBambinaDiRoma

Il colpo di scena nei registri statunitensi

Immaginate di scoprire che l’uomo fermato in Grecia per un tragico delitto ha un’identità segreta: nei documenti ufficiali degli Stati Uniti, il suo nome non corrisponde a quello sul passaporto. È un dettaglio che fa balzare alle stelle la curiosità in questo caso internazionale, legato alla morte della piccola innocente trovata senza vita nel parco più grande di Roma. Gli inquirenti stanno scavando a fondo, e ogni nuova rivelazione promette di ribaltare le carte in tavola.

Le conferme che alimentano i sospetti

Ma c’è di più: mentre le indagini procedono, emergono prove inconfutabili sulla paternità dell’uomo, un elemento che aggiunge un velo di suspense e fa sorgere mille domande. Chi è davvero questa figura enigmatica, e come si inserisce nel quadro di un evento così drammatico? Le autorità non hanno ancora svelato tutti i dettagli, ma l’attesa per le prossime mosse è palpabile, con potenziali colpi di scena che potrebbero cambiare tutto.

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