Cronaca
Aggrediscono l’anziana madre per l’eredità. Fratello e sorella in manette

Prima una lite per l’eredità, poi le minacce allo scopo di farsi intestare la casa di famiglia e infine la violenta aggressione all’anziana madre. I fatti si sono consumati nel pomeriggio di ieri a Rocca di Papa, alle porte di Roma. I carabinieri della locale stazione hanno denunciato a piede libero i figli della povera donna, un 55enne e una 60enne del posto. Oltre alla denuncia per estorsione e lesioni personali, nei loro confronti è stata disposta la misura precautelare dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare con divieto di avvicinarsi alla vittima.
I carabinieri della Stazione di Rocca di Papa sono intervenuti presso il pronto soccorso dell’ospedale di Frascati dove un’80enne di Rocca di Papa era giunta per un trauma contusivo al volto e agli arti superiori, con escoriazioni multiple e ferite profonde, un ematoma nella regione sternale e un trauma cranico, riportando una prognosi di 20 giorni. L’anziana ha raccontato ai carabinieri di essere stata brutalmente aggredita dai figli nel corso di una lite per l’eredità e per l’intestazione della casa. La vittima ha aggiunto di essere stata colpita con calci e pugni al volto, e picchiata più volte con un bastone su tutto il corpo. I militari hanno quindi rintracciato i due figli aguzzini denunciandoli all’Autorità Giudiziaria.
Cronaca
Operaio deceduto in strada a San Lorenzo dopo malore in cantiere

Hai sentito della misteriosa morte di un operaio in un cantiere romano che sta facendo tremare l’intera città? #TragediaSulLavoro
Un decesso improvviso che lascia tutti senza fiato
Un operaio ucraino di 46 anni è crollato a terra mentre lavorava in un cantiere edile nel quartiere San Lorenzo di Roma, in via dei Sabelli all’incrocio con via degli Ausoni. I colleghi, in preda al panico, hanno dato l’allarme quando lo hanno visto accasciarsi senza preavviso. I sanitari sono intervenuti immediatamente, provando disperatamente un massaggio cardiaco, ma non c’è stato nulla da fare. Potrebbe trattarsi di un infarto fulminante, ma le indagini sono ancora in corso e tutti si chiedono: cosa sta succedendo davvero sui cantieri?L’allarme crescente degli incidenti sul lavoro: numeri che spaventano
Gli incidenti mortali sul lavoro non accennano a diminuire, e questo caso potrebbe essere solo la punta dell’iceberg. Nei primi due mesi del 2025, a Roma e nel Lazio, si sono registrati ben 11 infortuni fatali, di cui 8 direttamente sul posto di lavoro e 3 durante spostamenti legati al lavoro. Rispetto al 2024, con 107 casi totali – ben 18 in più rispetto ai 89 del 2023 – le statistiche stanno diventando un vero e proprio incubo. Ti sei mai chiesto quanti altri episodi come questo potrebbero nascondersi dietro l’angolo?
Cronaca
Potature fuori termine, Lipu si lamenta per i nidi a rischio. Alfonsi: “Controlli prima del taglio”

Hai mai immaginato quante tragedie potrebbero nascondersi tra i rami degli alberi di Roma? Scopri l’allarme sui nidi distrutti e gli abbattimenti controversi! #AlberiInPericolo #RomaVerde
Allarme per i nidi e gli abbattimenti urgenti
A Roma, l’allarme cresce per i nidi di uccelli minacciati dalle potature e abbattimenti di alberi. La data per le potature è stata estesa fino al 15 aprile, ma le emergenze continuano a creare polemiche. In luoghi come Villa Torlonia, dove saranno abbattuti 12 alberi per rischio di caduta, o in viale dei Quattro Venti, dove sono stati trovati uccellini morti di cincia grigia, la situazione è critica. Altri interventi sono programmati in viale Europa, Circonvallazione Gianicolense, la pineta di Villa Massimo, via dei Frassini e via Volsinio a partire dal 6 maggio.
Il dramma sfiorato al Cinevillage
Immagina la scena: un pino crolla improvvisamente sui tavoli dell’area ristoro al Cinevillage, sfuggendo ai controlli di sicurezza. L’episodio, avvenuto di recente, ha lasciato tutti senza fiato e solleva domande su quanto siano affidabili le ispezioni sugli alberi della città. Firmato da Marina de Ghantuz Cubbe, questo caso dimostra come un pericolo inaspettato possa colpire all’improvviso.Le proteste delle associazioni ambientaliste
Le associazioni e la Lipu non ci stanno e alzano la voce contro questi interventi. Il Regolamento del Verde vieta le potature da aprile a luglio, a meno che non ci sia un rischio immediato per le persone, e potrebbe estendersi da marzo ad agosto se ci sono nidi o tane. In una lettera accorata all’assessore all’ambiente Sabrina Alfonsi, la Lipu chiede verifiche urgenti, sospensioni dove possibile e la salvaguardia dei nidiacei, con consegna ai centri di recupero fauna selvatica. “Questi danni sono inaccettabili”, si legge nell’appello, esortando il Comune a intervenire per dare un esempio.
La replica dell’assessore Alfonsi
In risposta, l’assessore Sabrina Alfonsi difende le operazioni, sottolineando che ogni abbattimento è preceduto da un monitoraggio e perizie di agronomi professionisti. Solo gli alberi in classe D, quelli che rappresentano un elevato rischio, vengono rimossi. Per i nidi, assicura che la prassi prevede la consegna tempestiva ai centri di recupero, come nel caso di via dei Quattro Venti, dove un nido è stato trovato su una parete e non direttamente collegato agli alberi.
La mobilitazione in via dei Quattro Venti
Intanto, proprio oggi, in via dei Quattro Venti si è svolta una manifestazione per difendere gli olmi della zona. I partecipanti gridano che molti alberi etichettati come pericolosi sono in realtà sani, alimentando il dibattito sulla vera urgenza di questi interventi. Quali segreti si celano dietro queste decisioni?
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