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CORONAVIRUS Proclamato il cessate il fuoco nei Paesi in guerra

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CORONAVIRUS Proclamato il cessate il fuoco nei Paesi in guerra

Il coronavirus, tra tanta disperazione, un buon risultato l’ha raggiunto: la proclamazione del cessate il fuoco in diversi Paesi in guerra. Lunedì il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, aveva lanciato un appello affinché le parti in lotta facessero tacere cannoni e kalashnikov. La sua richiesta era destinata a proteggere i civili delle zone di guerra. I più deboli di fronte all’epidemia.

Nessuno sperava che le sue parole venissero ascoltate dai vari paesi in guerra. Invece, una dopo l’altra, le fazioni ribelli e gli eserciti governativi contro cui combattono hanno raggiunto un accordo di pace temporaneo. Secondo una fonte diplomatica che preferisce restare anonima “alcuni Paesi dell’Onu hanno pensato a una dichiarazione congiunta per sostenere l’appello di Guterres”. All’origine di questa operazione ci sarebbe la Francia. Il presidente Emmanuel Macron ha pubblicato sui social la notizia di una “nuova importante iniziativa” ideata durante una sua telefonata con Donald Trump. Tuttavia tra la Russia, reticente sul fatto che il Consiglio di Sicurezza si occupi di sanità, e gli Stati Uniti che insistono per dare la colpa della pandemia alla Cina l’approvazione di una tale risoluzione appare problematica.

Intanto nei teatri di guerra si è subito colta l’opportunità di una tregua. Martin Griffiths, inviato Onu nello Yemen devastato da cinque anni di guerra, ha annunciato le “risposte positive” per un cessate il fuoco e per una pausa umanitaria giunte dai ribelli houthi e dal governo yemenita. Lo stesso in Camerun. I ribelli anglofoni delle Forze di difese camerunensi del Sud (Socadef) hanno proclamato un cessate il fuoco temporaneo. Tre giorni fa un messaggio simile è giunto dal Partito comunista delle Filippine e dal governo del Paese. Anche le Forze democratiche siriane (Sdf) hanno sostenuto l’idea di una tregua e si sono dette disponibili “a fermare ogni azione militare” nel nord-est del Paese, mentre il Segreterio generale Guterres ha invitato gli altri protagonisti del conflitto siriano a fare lo stesso.

URBI ET ORBI – PAPA FRANCESCO, STORICA PREGHIERA A PIAZZA SAN PIETRO DESERTA

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Ragazza molestata al concertone del Primo Maggio tre delinquenti in manette

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Ragazza molestata al concertone del Primo Maggio tre delinquenti in manette

ConcertonePrimoMaggio #RomaSconvolta Hai mai immaginato che un evento musicale così amato potesse nascondere un dramma inaspettato? Scopri i dettagli shockanti di come una giovane ragazza è stata al centro di un episodio inquietante durante la festa del lavoro, con tre persone finite in manette in un colpo solo!

Al Concertone del Primo Maggio a Roma, un’atmosfera di festa e musica si è improvvisamente trasformata in un incubo per una ragazza, che ha denunciato di essere stata molestata tra la folla. L’incidente, avvenuto in mezzo a migliaia di persone riunite per celebrare la giornata, ha catturato l’attenzione delle forze dell’ordine, portando a un intervento rapido e deciso.

Le dinamiche dell’evento

Fonti vicine alle indagini rivelano che l’episodio è scoppiato durante le performance principali, lasciando tutti a chiedersi come possa accadere in un contesto apparentemente sicuro. Le autorità hanno agito con tempestività, identificando e arrestando i tre sospettati sul posto, in un’operazione che ha lasciato il pubblico sbalordito.

Le reazioni della comunità

La notizia ha scatenato un’onda di curiosità online, con fan e testimoni che si interrogano sui dettagli e sulle misure di sicurezza future. “È un richiamo per tutti noi a vigilare di più”, hanno commentato alcuni presenti, evidenziando quanto questo fatto possa influenzare gli eventi futuri e spingere a riflessioni profonde sul rispetto e la protezione.

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A Roma, una chiesa ortodossa si nasconde con una vista impudente su San Pietro

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A Roma, una chiesa ortodossa si nasconde con una vista impudente su San Pietro

ScopriRoma Hai mai immaginato una perla nascosta nel cuore della Città Eterna, dove una chiesa ortodossa offre una vista mozzafiato che potrebbe cambiarti la prospettiva su Roma per sempre?

Immergiti in un segreto che attira curiosi e viaggiatori: una chiesa ortodossa a Roma, incastonata in un angolo inaspettato, regala scorci impareggiabili su San Pietro che sembrano usciti da un sogno. Con dettagli architettonici che mescolano antico e mistico, questo sito sta diventando il nuovo must-visit per chi cerca emozioni autentiche e poco battute.

Una Vista che Incanta

Pensa a uno scenario dove il sole tramonta dietro la cupola di San Pietro, visibile proprio da qui – una rivelazione che fa impazzire i social e i fotografi professionisti. Questa chiesa non è solo un luogo di culto, ma un balcone naturale su Roma, perfetto per chi ama le sorprese visive.

Il Fascino Nascosto

Cosa rende questo posto così irresistibile? La sua storia intrecciata con la città eterna regala aneddoti che alimentano la curiosità, attirando sempre più visitatori alla ricerca di quel brivido di scoperta. È come se Roma stessa custodisse gelosamente questo tesoro, in attesa che tu lo sveli.

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