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CORONAVIRUS Lega Cacciati infermieri per non stabilizzare i contratti

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CORONAVIRUS Lega Cacciati infermieri per non stabilizzare i contratti

CORONAVIRUS Lega Cacciati infermieri – Sono stati mandati via per non dover rinnovare il contratto in scadenza

CORONAVIRUS Lega Cacciati infermieri – Il vice capogruppo della Lega e coordinatore del partito nel Lazio Francesco Zicchieri attraverso una nota ha voluto esprimere tutto il suo disappunto per come sono andate le cose per gli infermieri che non hanno avuto un rinnovo di contratto. Questo messaggio è diretto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti:

“Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il dg dell’Asl di Latina Giorgio Casati, ascoltino gli infermieri della Rianimazione del Santa Maria Goretti di Latina, che e’ uno degli ospedali Covid del Lazio. Come racconta uno di loro, Igor Vannoli agli infermieri precari non sarà rinnovato il contratto per evitare che, superando i 36 mesi continuativi di lavoro, scatti la conseguente stabilizzazione”. L’infermiere, padre di un figlio di tre mesi che non vede da settimane, ha scritto sul proprio profilo Facebook: “Gli eroi sono solo quelli del Santa Maria Goretti di Latina, che lavorano in prima linea con la certezza che, tra pochi giorni per qualcuno, e tra qualche mese per altri, verranno presi e buttati fuori a calci nel culo. ‘Non vi lasceremo soli’, aveva detto il Presidente del Consiglio”.

“Oltre che soli, anche a casa. Firmato da un infermiere che farà fino all’ultimo giorno il suo dovere. Cari Conte, Zingaretti e Casati attivatevi immediatamente affinché questi eroi continuino a lavorare. Si sono guadagnati sul campo la stabilizzazione”. Così ha concluso Ziccheri

Attualità

Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

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Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

Mentre le strade di Roma risuonavano ancora di musica, canti e slogan del Pride, un episodio vergognoso ha ricordato a tutti quanto sia ancora lunga la strada verso una reale inclusione: sabato 14 giugno, intorno alle 19:40, subito dopo la fine del Roma Pride, che ha visto la partecipazione di oltre 200.000 persone, una donna trans è stata aggredita nei pressi della stazione Laurentina della linea B della metropolitana.

Secondo quanto denunciato da Gay Help Line, la vittima è stata bersagliata da insulti transfobici e poi inseguita da un uomo. Le frasi urlate “Frocio!”, “Si vede che sei un uomo!” sono lo specchio di un odio che continua a diffondersi nella nostra società, anche quando i riflettori delle grandi manifestazioni si spengono. Fortunatamente, alcuni passanti sono intervenuti, permettendo alla donna di mettersi in salvo su un autobus.

Il servizio di supporto Gay Help Line, che ha ricevuto la segnalazione attraverso il numero verde 800 713 713, lancia ora un appello a chiunque fosse presente in quel momento alla fermata: servono testimonianze, immagini, qualunque elemento possa aiutare a identificare l’aggressore.

In una città che poche ore prima celebrava l’amore, la libertà e la diversità, è inaccettabile che un’aggressione del genere possa accadere in pieno giorno, in un luogo pubblico, tra l’indifferenza di molti.

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Roma e dintorni

Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

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Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

Weekend nero per il traffico a Roma dove da oggi, sabato 14 giugno, si concentrano tre eventi in contemporanea con un impatto inevitabile sulla viabilità cittadina con strade chiuse e deviazioni.

Le zone interessate oggi

Per il Giubileo dello Sport che si celebra in questo fine settimana, dalle 18 alle 19.30 di oggi è in programma la sfilata dei partecipanti verso San Pietro che passerà su via del Corso, via Tomacelli, ponte Cavour, piazza dei Tribunali, piazza Pia e via della Conciliazione. Possibili rallentamenti o deviazioni per le linee dei bus.

Anche in occasione del Roma Pride di oggi pomeriggio verranno deviate le linee di bus. Il corteo sfilerà, dalle 14 alle 20, tra piazza della Repubblica e viale delle Terme di Caracalla percorrendo viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio, piazza di Porta Capena.

Blocchi e deviazioni domani

Invece, domenica e lunedì, dalle 21, al Circo Massimo è in programma il concerto dei Duran Duran. Dalle 16 di domenica verrà chiusa via dei Cerchi. Dalle 18, sia domenica che lunedì, le limitazioni alla circolazione saranno estese a via del Circo Massimo (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), via della Greca (direzione via di Santa Maria in Cosmedin), via dell’Ara Massima di Ercole. Dalle 21, domenica e lunedì, ulteriori chiusure scatteranno in via del Circo Massimo (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), via della Greca (direzione via del Circo Massimo). Deviate le linee di bus.

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