Cronaca
Coronavirus, musei chiusi ma c’è il Gran Virtual Tour

L’emergenza Coronavirus ha chiuso i musei ma c’è la possibilità di visitare i più bei siti del nostro paese on line. Promosso infatti il Gran virtual Tour.
C’è la possibilità di ammirare il nostro patrimonio culturale direttamente da casa nostra. In questa prima domenica del mese, che normalmente prevedeva l’ingresso gratuito nei musei, ci si sposta sul digitale con il Gran virtual tour. Visite virtuali in teatri, archivi, musei e biblioteche – molte delle quali realizzate grazie alla collaborazione pluriennale tra il MiBACT e Google Arts & Culture – vengono raccolte per l’occasione sul sito del Ministero www.beniculturali.it/virtualtour. Un’occasione in più per non vedere le bellezze del nostro paese in attesa di tornare a farlo dal vivo.
Cronaca
La denuncia di Federica: l’iniezione che ha cambiato tutto

FillerLabbra #MedicinaEsteticaScoperta L’incubo di una donna sfigurata da un trattamento illegale e low cost – ecco i rischi nascosti del mondo della bellezza!
La tentazione dei social e l’incontro con l’ignoto
Federica Funi, 34 anni di Roma, pensava di aver trovato l’offerta perfetta per rendere le sue labbra più affascinanti, ma il tentativo di risparmiare si è trasformato in un vero disastro. Ogni giorno, scorrendo i feed dei social, si imbatteva in post di dottoresse dell’Est Europa che promettevano risultati sorprendenti. Curiosa e attirata da prezzi apparentemente irresistibili, ha contattato una dottoressa bulgara via Instagram, usando il traduttore per superare la barriera linguistica. Ma quello che sembrava un appuntamento rapido si è rivelato un incubo: iniezioni eseguite in un appartamento affittato, senza verifiche o sterilizzazione adeguata.
I pericoli di procedure non regolamentate
Federica aveva già filler alle labbra, ma la dottoressa non ha esitato a iniettarne altro, ignorando ogni cautela. “Se fosse stata competente, mi avrebbe consigliato di sciogliere prima il vecchio filler”, racconta con rammarico. L’appuntamento, fissato con appuntamenti ogni 30 minuti, si è svolto in una casa di fronte al Colosseo, convertita temporaneamente in uno studio improvvisato. Strumenti non sterilizzati, comunicazioni a gesti e zero visite preliminarie: non c’era traccia di trasparenza o professionalità, alimentando subito i sospetti di Federica.Le conseguenze devastanti e i segni permanenti
Il filler utilizzato, chiamato Sardenya e non autorizzato, non si è riassorbito come promesso, lasciando labbra deformate con bozzi, grinze e un buco al centro. “Sembravo un mostro”, confida Federica, che ha dovuto sottoporsi a interventi dolorosi come l’ialuronidasi e persino piccoli fori per rimuovere il prodotto. Il risultato? Labbra che ora appaiono come un palloncino sgonfio, con effetti psicologici che l’hanno costretta a isolarsi. Tutto per un costo leggermente più basso, che alla fine non è valso nemmeno la promessa di una tecnica “Russian Lips” esclusiva.
Il business sommerso e il silenzio delle vittime
In un mondo di filler low cost e dottoresse itineranti, Federica non è l’unica a cadere in questa trappola. Operazioni a domicilio, senza regolamentazioni, attirano chi cerca shortcut per la bellezza, ma i rischi sono altissimi. Nonostante il trauma, Federica non ha denunciato la dottoressa, complice l’anonimato e il lavoro “a nero”. “Prima ci vai senza pensarci, poi ti chiedi come hai potuto”, ammette, evidenziando un fenomeno che continua a crescere nell’ombra.
Cronaca
Richiesto processo per 31 militanti di CasaPound in merito a fatti ad Acca Larentia

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La Controversa Radunata a Roma
Il 7 gennaio 2024, una folla si è riunita davanti all’ex sede del MSI, scatenando un’onda di curiosità e polemiche che non accenna a spegnersi. Immagina un evento che potrebbe aver sfidato le norme democratiche più sacre: i dettagli emergono piano piano, lasciando tutti a chiedersi cosa davvero è accaduto in quella giornata carica di tensione.
Le Accuse del Pubblico Ministero
Ora, il PM entra in scena con accuse che fanno rabbrividire: si parla di presunte violazioni delle leggi Scelba e Mancino, quei testi che proteggono l’Italia da echi del passato fascista. Sarà vero che questa manifestazione nasconde segreti in grado di scuotere l’opinione pubblica? Le indagini promettono rivelazioni che nessuno si aspetterebbe.
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