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LAZIO Medici a Zingaretti: “A chi avete fatto i tamponi?”

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LAZIO Medici a Zingaretti: “A chi avete fatto i tamponi?”

Il Sindacato Medici Italiani del Lazio ha reso pubblica una lettera aperta inviata al Presidente della Regione Nicola Zingaretti, nella quale viene denunciata l’impossibilità di accesso ai tamponi per i pazienti a domicilio. Il Sindacato ha reso noto di aver pubblicato la lettera poiché “ci duole dirlo, non abbiamo altri strumenti che ci consentano di essere ascoltati, né dal Governatore del Lazio, né dalla Task Force regionale – Unità di crisi, istituita per l’emergenza Covid”, affermando inoltre di averlo chiesto “in almeno una decina di comunicazioni indirizzate anche all’Assessore alla Salute Alessio D’Amato“. Nella lettera del Sindacato dei Medici a Zingaretti viene denunciata l’impossibilità per i pazienti della Regione Lazio di poter avere accesso ai tamponi per la diagnosi di Covid-19, spiegando che le “reiterate richieste da parte dei medici di famiglia sulla necessità di prendere in carico pazienti sospetti (sintomatici o contatti) portate all’attenzione degli uffici di profilassi sono rimaste pressoché inascoltate”. Dall’indagine condotta dal SMI risulta che “ogni medico di famiglia nel Lazio, e ne abbiamo circa 5000, ha fatto mediamente da 7 a 10 segnalazioni”: ma di tutte queste pare ne siano state prese in carico “appena il 15%”. Dall’indagine portata avanti dal sindacato è emerso che nella maggior parte delle Asl del Lazio “su un campione di 21 Mmg per un totale di 26.553 assistiti, ben 160 segnalazioni inoltrate ai SISP, delle quali solo il 15% ha ottenuto un riscontro (solo 25 pazienti sono stati presi in carico ed alcuni di questi sottoposti a tampone)”. La lettera continua spiegando che i tamponi effettuati su richiesta dei medici di famiglia “saranno pertanto appena 10.000” quando è stato detto che “nel Lazio sono stati fatti circa 100.000 tamponi”. Il SMI si chiede dunque: “a chi sono stati effettuati i circa 90.000 tamponi che i Mmg non hanno richiesto?”. Il SMI del Lazio chiede risposte, anche per tutti quei pazienti “che sono lasciati a domicilio, con il solo nostro monitoraggio telefonico” ed una terapia che il sindacato giudica “insufficiente”.

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Ragazza molestata al concertone del Primo Maggio tre delinquenti in manette

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Ragazza molestata al concertone del Primo Maggio tre delinquenti in manette

ConcertonePrimoMaggio #RomaSconvolta Hai mai immaginato che un evento musicale così amato potesse nascondere un dramma inaspettato? Scopri i dettagli shockanti di come una giovane ragazza è stata al centro di un episodio inquietante durante la festa del lavoro, con tre persone finite in manette in un colpo solo!

Al Concertone del Primo Maggio a Roma, un’atmosfera di festa e musica si è improvvisamente trasformata in un incubo per una ragazza, che ha denunciato di essere stata molestata tra la folla. L’incidente, avvenuto in mezzo a migliaia di persone riunite per celebrare la giornata, ha catturato l’attenzione delle forze dell’ordine, portando a un intervento rapido e deciso.

Le dinamiche dell’evento

Fonti vicine alle indagini rivelano che l’episodio è scoppiato durante le performance principali, lasciando tutti a chiedersi come possa accadere in un contesto apparentemente sicuro. Le autorità hanno agito con tempestività, identificando e arrestando i tre sospettati sul posto, in un’operazione che ha lasciato il pubblico sbalordito.

Le reazioni della comunità

La notizia ha scatenato un’onda di curiosità online, con fan e testimoni che si interrogano sui dettagli e sulle misure di sicurezza future. “È un richiamo per tutti noi a vigilare di più”, hanno commentato alcuni presenti, evidenziando quanto questo fatto possa influenzare gli eventi futuri e spingere a riflessioni profonde sul rispetto e la protezione.

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A Roma, una chiesa ortodossa si nasconde con una vista impudente su San Pietro

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A Roma, una chiesa ortodossa si nasconde con una vista impudente su San Pietro

ScopriRoma Hai mai immaginato una perla nascosta nel cuore della Città Eterna, dove una chiesa ortodossa offre una vista mozzafiato che potrebbe cambiarti la prospettiva su Roma per sempre?

Immergiti in un segreto che attira curiosi e viaggiatori: una chiesa ortodossa a Roma, incastonata in un angolo inaspettato, regala scorci impareggiabili su San Pietro che sembrano usciti da un sogno. Con dettagli architettonici che mescolano antico e mistico, questo sito sta diventando il nuovo must-visit per chi cerca emozioni autentiche e poco battute.

Una Vista che Incanta

Pensa a uno scenario dove il sole tramonta dietro la cupola di San Pietro, visibile proprio da qui – una rivelazione che fa impazzire i social e i fotografi professionisti. Questa chiesa non è solo un luogo di culto, ma un balcone naturale su Roma, perfetto per chi ama le sorprese visive.

Il Fascino Nascosto

Cosa rende questo posto così irresistibile? La sua storia intrecciata con la città eterna regala aneddoti che alimentano la curiosità, attirando sempre più visitatori alla ricerca di quel brivido di scoperta. È come se Roma stessa custodisse gelosamente questo tesoro, in attesa che tu lo sveli.

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