Attualità
Lo zio di Silvia Romano contro la Ong che l’ha portata in Africa
“Principianti allo sbaraglio”, “Non avevano informato la Farnesina”. Queste le parole dello zio di Silvia Romano intervistato alla Zanzara.
Intervistato su Radio 24 alla Zanzara, il programma condotto da Giuseppe Cruciani in collaborazione con David Parenzo, lo zio di Silvia Romano ha difeso la nipote e parlato della Ong con la quale è andata in Africa. Lo zio di Silvia, Alberto Fumagalli, ha riferito che l’altro giorno “mi hanno mandato un video di una pseudo Silvia nuda, che correva”, ha detto, “è tutto falso: quella ha un tatuaggio e poi non somiglia a Silvia. L’avete guardata in faccia quella?”. E poi “è un video che girava da anni”, ha spiegato, parlando anche dei fotomontaggi fatti per attaccare la ragazza “ma dai, finiamola”. E sulla questione del riscatto: “I soldi, che l’abbiano pagato o no il riscatto, non ne posso parlare, sono indipendenti delle tasche degli italiani”. Sulla conversione della nipote ha detto che solo il tempo ci potrà dire se le hanno fatto “il lavaggio del cervello” o se si tratta di una “sua scelta indipendente”. E poi è passato all’argomento Ong: “Ma lo sai che stanno indagando sulla Ong che non l’aveva registrata? La Farnesina non sapeva neanche che era là”. I bambini di cui dovevano occuparsi i volontari “venivano toccati senza neanche i guanti in lattice”. “Principianti allo sbaraglio che mandano ragazzi in mezzo ai leoni e ai coccodrilli, bisogna fare un albo in cui ci sono le Ong verificate”. I ragazzi “devono essere sicuri di non andare a morire”. Fumagalli ha infine spiegato che la nipote “non è incinta e non ha avuto nessuna relazione” e che il rientro a casa di Silvia “doveva essere una cosa privata”, senza telecamere.
Attualità
Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!
In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.
Le Prime Indagini
Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.Impatto sulla Comunità
La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.
Attualità
Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!
Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?
La Trappola Orchestrata
Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.Rivelazioni Sconvolgenti
Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.
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