Cronaca
Ultima ora Roma – Attenzione ai finti poliziotti

Nell’ultimo periodo si è registrata, nel territorio della Capitale, una serie di furti e rapine in abitazione portate a termine con la tecnica dei “finti poliziotti” ad opera di persone che, con la scusa di dover effettuare alcune verifiche della corrente o di dover svolgere un attività di polizia giudiziaria e facendo leva sull’abbigliamento ingannevole con indosso divise della Polizia, hanno svaligiato gli alloggi portando via beni preziosi di ogni genere.
La Tecnica
In particolare si è rilevato come alcuni soggetti, spesso in numero di quattro, di corporatura media e carnagione olivastra, disorientando le vittime con indumenti riconducibili alle Forze dell’Ordine, simulando un controllo o una perquisizione finalizzata alla ricerca di droga, si sono introdotti in alcuni appartamenti e/o ville per poi asportare denaro, gioielli ed oggetti preziosi. I rapinatori, sempre con al seguito armi tipicamente in dotazione agli agenti, hanno sfruttato questo periodo di ferie estive in cui i proprietari si recano in villeggiatura lasciando la custodia dell’abitazione a personale domestico e, in tutti gli episodi, per agire ancor più indisturbati e destare meno sospetto, hanno sfruttato anche l’emergenza dettata dalla pandemia da Covid-19, operando sempre con il volto travisato da mascherine chirurgiche e cappellini con loghi delle Forze dell’Ordine. L’analisi del fenomeno ha permesso di rilevare come le modalità con cui vengono messi a segno i colpi siano differenti, ovvero mentre in alcuni casi viene suonato il campanello da persone indossanti semplicemente abiti di colore blu – a volte con fratini con la scritta “POLIZIA” – ma con al collo placche identificative tipiche di personale di polizia che svolge servizio in borghese, in altre occasioni hanno indossato vere e proprie uniformi della Polizia di Stato per introdursi nelle abitazioni dove frequentemente rimangono solamente colf e domestiche. Pertanto, al fine di scongiurare ulteriori episodi di rapine in abitazione con tali modalità si raccomanda, qualora si presentino alla porta persone sospette con indosso uniformi delle Forze dell’Ordine, di contattare immediatamente il 112 NUE –Numero Unico Europeo per le emergenze affinché si possa verificare che effettivamente si tratti di operatori di Polizia. Si suggerisce altresì in tali casi, allo scopo di far allontanare immediatamente i malintenzionati, di riferire loro di aprire la porta solamente dopo aver contattato il 112 ed aver verificato quanto dichiarato.
Cronaca
L’improvviso crollo di un uomo durante una chiamata telefonica

#ChocSottoIlSole Un uomo di 57 anni crolla e muore in piena stazione a Roma per un malore misterioso legato al caldo opprimente? Scopri i dettagli che stanno facendo discutere!
La scena del dramma
Immaginate la calura estiva che avvolge Roma, quando un uomo di 57 anni, in attesa del treno alla stazione Stella Polare di Ostia, si ritrova improvvisamente al centro di un evento tragico. Stava parlando al telefono sotto il sole cocente, circondato da altri passeggeri, quando un malore improvviso lo ha fatto crollare a terra, lasciando tutti senza fiato.
Il malore fatale e le reazioni
Le prime testimonianze parlano di un infarto probabile, scatenato forse dal caldo eccessivo che non dà tregua alla Capitale. I soccorsi sono stati chiamati all’istante, ma per l’uomo non c’era più nulla da fare: era già deceduto. Le persone presenti sono rimaste sotto shock, con il corpo coperto da un telo in attesa degli interventi, mentre la vita in stazione proseguiva senza interruzioni. Una vicenda che fa riflettere su quanto il clima possa nascondere pericoli inaspettati.
Cronaca
La mia vita stravolta: solo con la bambina e alla ricerca di un rifugio

#MisteroUccisioneARoma: L’audio scioccante di Rexal Ford rivela segreti prima del tragico ritrovamento!
L’audio rivelatore
Immaginate di ricevere un messaggio vocale da un amico che nasconde una storia da brivido: Rexal Ford, l’uomo al centro di un’indagine per omicidio, ha inviato un audio a un suo amico italiano il 5 giugno, appena due giorni prima che i corpi della bambina e della madre venissero scoperti a Villa Pamphili. In questo messaggio, Ford confida di essere stato abbandonato dalla moglie, che sarebbe tornata con il suo ex fidanzato, lasciando lui con la bambina perché “non era più interessata a essere madre”. Con un tocco di mistero, chiede ospitalità a Roma e menziona un progetto sorprendente che lo lega, a suo dire, al figlio di George Harrison dei Beatles, Dhani. Un dettaglio che fa sorgere mille domande: cosa nascondeva davvero Ford?
Chi era Rexal Ford
E se vi dicessimo che Rexal Ford, il 46enne californiano ora fermato sull’isola greca di Skiathos, si spacciava per un regista di Hollywood? Incredibile, ma vero: Ford si era presentato come il responsabile di un film da tre milioni di euro, supportato da una mail di un produttore inglese che lo accreditava presso una società cinematografica romana. Il 7 maggio, è stato visto negli uffici ai Parioli con la donna e la bambina, che definiva la sua famiglia. Ma era tutto vero? Questo alone di mistero intorno alla sua identità e ai suoi progetti rende il caso ancora più affascinante e pieno di colpi di scena.
I viaggi a Malta e in Russia
Preparatevi a un viaggio nel mondo internazionale di Ford e della sua compagna: prima di arrivare in Italia, i due avevano fatto tappa a Malta e in Russia. Gli inquirenti stanno approfondendo queste rotte per svelare l’identità esatta di Ford e della giovane donna, incluse verifiche su un eventuale matrimonio. È un intreccio di spostamenti che fa venire i brividi: cosa stavano cercando in questi Paesi, e quali segreti si celano dietro questi viaggi?
Chi era la moglie Stella
E la donna al centro di questa storia? Chiamata Stella, ma forse con un nome falso, era descritta come un genio dell’informatica, una specie di hacker “Robin Hood” della rete. Un amico, il musicista Oskar “El Mariachi”, racconta di aver vissuto con la coppia a Malta e dipinge un quadro idilliaco: “Erano felici, con soldi e una casa a Roma”. Ma poi aggiunge il colpo di scena: “Lei era misteriosa, forse russa o islandese, e Ford non sapeva nemmeno tutto di lei. Lui era un uomo di pace, con interessi da regista e una famiglia benestante”. L’amico sospetta persino che qualcuno possa avergli fatto del male per via del lavoro di lei. Un vero enigma che vi terrà con il fiato sospeso!
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