Cronaca
Ultima ora Roma – Attenzione ai finti poliziotti

Nell’ultimo periodo si è registrata, nel territorio della Capitale, una serie di furti e rapine in abitazione portate a termine con la tecnica dei “finti poliziotti” ad opera di persone che, con la scusa di dover effettuare alcune verifiche della corrente o di dover svolgere un attività di polizia giudiziaria e facendo leva sull’abbigliamento ingannevole con indosso divise della Polizia, hanno svaligiato gli alloggi portando via beni preziosi di ogni genere.
La Tecnica
In particolare si è rilevato come alcuni soggetti, spesso in numero di quattro, di corporatura media e carnagione olivastra, disorientando le vittime con indumenti riconducibili alle Forze dell’Ordine, simulando un controllo o una perquisizione finalizzata alla ricerca di droga, si sono introdotti in alcuni appartamenti e/o ville per poi asportare denaro, gioielli ed oggetti preziosi. I rapinatori, sempre con al seguito armi tipicamente in dotazione agli agenti, hanno sfruttato questo periodo di ferie estive in cui i proprietari si recano in villeggiatura lasciando la custodia dell’abitazione a personale domestico e, in tutti gli episodi, per agire ancor più indisturbati e destare meno sospetto, hanno sfruttato anche l’emergenza dettata dalla pandemia da Covid-19, operando sempre con il volto travisato da mascherine chirurgiche e cappellini con loghi delle Forze dell’Ordine. L’analisi del fenomeno ha permesso di rilevare come le modalità con cui vengono messi a segno i colpi siano differenti, ovvero mentre in alcuni casi viene suonato il campanello da persone indossanti semplicemente abiti di colore blu – a volte con fratini con la scritta “POLIZIA” – ma con al collo placche identificative tipiche di personale di polizia che svolge servizio in borghese, in altre occasioni hanno indossato vere e proprie uniformi della Polizia di Stato per introdursi nelle abitazioni dove frequentemente rimangono solamente colf e domestiche. Pertanto, al fine di scongiurare ulteriori episodi di rapine in abitazione con tali modalità si raccomanda, qualora si presentino alla porta persone sospette con indosso uniformi delle Forze dell’Ordine, di contattare immediatamente il 112 NUE –Numero Unico Europeo per le emergenze affinché si possa verificare che effettivamente si tratti di operatori di Polizia. Si suggerisce altresì in tali casi, allo scopo di far allontanare immediatamente i malintenzionati, di riferire loro di aprire la porta solamente dopo aver contattato il 112 ed aver verificato quanto dichiarato.
Cronaca
Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

#TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema
Chi era Rinaldo Vuerich
Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.
L’incidente che ha scioccato tutti
Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.
I toccanti ricordi degli amici
Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.
Cronaca
Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

#MusicaEPassione #RomaScopreUnTributoIndimenticabile A un anno dalla scomparsa di un’icona musicale, musicisti e amici si riuniscono in sala Petrassi per un evento che promette emozioni intense e sorprese inaspettate!
L’Evento che Sta Fomentando Curiosità
In una serata carica di mistero e nostalgia, la sala Petrassi di Roma ospita un raduno esclusivo per ricordare un talento perduto. Immagina musicisti di fama internazionale che condividono storie e melodie, creando un’atmosfera magica che potrebbe rivelare segreti nascosti del mondo della musica.
I Protagonisti e le Sorprese Inaspettate
Al centro dell’attenzione ci sono amici e colleghi che non vedono l’ora di celebrare la vita di questa leggenda. Con performance dal vivo e aneddoti intriganti, l’evento potrebbe nascondere collaborazioni segrete o rivelazioni che faranno impazzire i fan – non vorrai perderti cosa succederà sul palco!
Cosa Succederà in Questa Serata da Brividi
Tra note emozionanti e momenti di riflessione, i partecipanti promettono di trasformare la sala Petrassi in un luogo di connessione e ispirazione. Preparati a scoprire dettagli che potrebbero cambiare il modo in cui vedi il mondo della musica, con un tocco di drama e passione che tiene tutti con il fiato sospeso!
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