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Boccia: “Molti italiani non ci saranno più il prossimo Natale, fuori luogo discutere di cenoni”

Il Ministro per gli Affari Regionali invita alla pazienza e alla cooperazione: “Non dobbiamo farci abbattere”
“In Italia abbiamo 600-700 morti al giorno. Discutere di cenoni e feste lo trovo davvero fuori luogo“. Queste le parole di Francesco Boccia, Ministro per gli Affari regionali. Ospite a La Vita in Diretta su Rai1, il Ministro ha espresso fermamente l’opinione seconda cui sarebbe estremamente prematuro parlare di celebrazioni natalizie. Per non parlare di possibili vacanze sulla neve. “Oggi non ci sono le condizioni”, ha affermato. L’Italia ha superato i 50mila morti dall’inizio della pandemia. Mai come in questo momento sentiamo il dovere di evitare una terza ondata, che non significa chiudersi in casa ma consentire agli operatori sanitari di fare al meglio il loro lavoro”, ha spiegato Boccia. Il Ministro si mostra comprensivo verso le difficoltà che la popolazione sta vivendo, ma chiede di mantenersi uniti. “Non dobbiamo perdere il senso di comunità, quello che è venuto fuori nella prima ondata e che ci ha consentito anche di dimostrare che il Paese ha una capacità di reazione molto forte. So che è dura, per le famiglie, per i ragazzi che vanno a scuola, per i lavoratori sanitari e per tutti quanti noi. Però dobbiamo reggere ancora questo mese, dobbiamo tenerci per mano e sono sicuro che vinceremo e ne usciremo più forti di prima. Ma non dobbiamo farci abbattere e perdere il senso di comunità che fa dell’Italia il Paese eccezionale che è”. E sui possibili spostamenti tra Regioni per i ricongiungimenti in vista delle festività natalizie Boccia ha aggiunto: “Di certo io sono fermamente contrario a spostamenti come quelli che ci sono stati nell’estate. Anche gli errori fatti sulle spiagge e sulle piste da ballo non vanno ora ripetuti sulle piste da sci e nei rifugi”.
Attualità
Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma
Roma e dintorni
Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

Weekend nero per il traffico a Roma dove da oggi, sabato 14 giugno, si concentrano tre eventi in contemporanea con un impatto inevitabile sulla viabilità cittadina con strade chiuse e deviazioni.
Le zone interessate oggi
Per il Giubileo dello Sport che si celebra in questo fine settimana, dalle 18 alle 19.30 di oggi è in programma la sfilata dei partecipanti verso San Pietro che passerà su via del Corso, via Tomacelli, ponte Cavour, piazza dei Tribunali, piazza Pia e via della Conciliazione. Possibili rallentamenti o deviazioni per le linee dei bus.
Anche in occasione del Roma Pride di oggi pomeriggio verranno deviate le linee di bus. Il corteo sfilerà, dalle 14 alle 20, tra piazza della Repubblica e viale delle Terme di Caracalla percorrendo viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio, piazza di Porta Capena.
Blocchi e deviazioni domani
Invece, domenica e lunedì, dalle 21, al Circo Massimo è in programma il concerto dei Duran Duran. Dalle 16 di domenica verrà chiusa via dei Cerchi. Dalle 18, sia domenica che lunedì, le limitazioni alla circolazione saranno estese a via del Circo Massimo (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), via della Greca (direzione via di Santa Maria in Cosmedin), via dell’Ara Massima di Ercole. Dalle 21, domenica e lunedì, ulteriori chiusure scatteranno in via del Circo Massimo (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), via della Greca (direzione via del Circo Massimo). Deviate le linee di bus.
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