Cronaca
Luca Sacchi Valerio del Grosso: “Gli ho sparato per sbaglio”. Ma un’intercettazione lo incastra
Luca Sacchi Valerio del Grosso parla in aula. Ma in carcere si autosmentisce…
Luca Sacchi Valerio del Grosso ribadisce in aula la sua versione iniziale. Ma, durante un colloquio in carcere, si smentisce da solo…
Luca Sacchi Valerio del Grosso avrebbe fatto partire il colpo fatale incidentalmente, a seguito di un inciampato. Lo ha riferito lui stesso ai magistrati nel corso del processo per la morte del personal trainer. Peccato che in carcere abbia fornito tutt’altra versione. La rivelazione avrebbe avuto luogo durante un colloquio con un compagno di cella.
Il ragazzo, racconta, non avrebbe voluto colpirlo, ma ci è riuscito perchè “quello si è mosso“. Il suo intento, spiega, era solo spaventare Luca, “fargli sentire la botta“. Al che l’altro detenuto obietta che avrebbe potuto anche sparare per aria e Del Grosso gli risponde con un eloquente “per carità di Dio“. Per poi concludere di aver saputo solo il giorno dopo, attraverso il cellulare, “dove fosse arrivato il colpo“.
Questa però non è stata l’incongruenza fornita in aula. Un’altra si è verificata anche con Marcello De Propris, il fornitore dell’arma. Quest’ultima, ha raccontato, sarebbe stata consegnata scarica e con scopo di vendita. Secondo Del Grosso, invece, l’arma era carica. Per capire chi dice la verità, su richiesta del legale di De Propris, i due nei prossimi giorni si confronteranno dinanzi ai magistrati.
Cronaca
Lazio, le prime sentenze di Sarri: Tavares anarchico, Guendo contagioso

#RitornoSensazionale #SfidaEpica Hai mai sognato di scoprire i segreti di un ritorno leggendario nel mondo del calcio? Scopri cosa ha detto il misterioso Comandante al suo arrivo a Formello, promettendo una battaglia che potrebbe cambiare tutto!
Il Ritorno Inaspettato
Il Comandante è tornato a Formello con un annuncio che sta accendendo la curiosità dei fan. Per la prima volta dopo il suo arrivo, ha condiviso emozioni intense, rivelando un legame profondo con il luogo che chiama “casa”. Le sue parole stanno già generando discussioni accese tra gli appassionati, pronti a scommettere su cosa succederà dopo.
La Sfida Imminente
Ora, l’attenzione si sposta sulla grande sfida con il Gasp, un confronto che promette sorprese mozzafiato. Il Comandante si è dichiarato più che pronto, alimentando il suspense e lasciando tutti con il fiato sospeso: sarà una rivincita epica o una svolta inaspettata? Non perdere d’occhio questa storia che sta conquistando i titoli!
Cronaca
Un condomino sotto accusa: i timori per la salute emergono

#PiccioniRibelli Hai mai immaginato un palazzo trasformato in una prigione alata, con stormi di piccioni che dominano ogni angolo? Ecco la storia incredibile che sta sconvolgendo Roma!
L’Invasione Alata che Terrorizza i Residenti
In un tranquillo edificio di Via della Pisana, la vita quotidiana è diventata un vero incubo per colpa di un condomino sessantenne ossessionato dai piccioni. Da anni, quest’uomo li attira con cibo, ben tre volte al giorno, trasformando il palazzo in un rifugio per questi volatili indisciplinati. Ma cosa succederebbe se la tua casa fosse invasa da centinaia di uccelli? I residenti si trovano proprio in questa situazione surreale, con rischi per la salute e l’integrità dell’edificio che aumentano di giorno in giorno.
I Pericoli Nascosti Dietro le Ali
Gli escrementi dei piccioni non sono solo un fastidio visivo: rappresentano un serio pericolo, potendo trasmettere malattie come la salmonella, l’ornitosi e la criptococcosi. Nonostante gli appelli disperati dei condomini e gli interventi delle autorità, tra cui la Asl che ha emesso diversi verbali, nulla sembra fermare questa ossessione. I residenti si chiedono: quanto ancora dovranno sopportare prima che qualcuno intervenga davvero?
La Testimonianza Choc di un Residente
A raccontare la drammatica vicenda è Simone Ottaviani, un inquilino della palazzina. “Tutto è iniziato quando il nostro vicino ha cominciato a dare da mangiare ai piccioni, ma negli ultimi due anni la situazione è davvero sfuggita di mano”, rivela. Vivere tra il rumore incessante e gli escrementi ovunque è esasperante, con danni evidenti alle facciate e ai balconi. “Siamo come prigionieri in casa nostra”, aggiunge, sottolineando come le autorità abbiano provato a intervenire, ma senza risultati concreti.
Comportamenti Aggressivi e Silenzio Assordante
Non solo i piccioni: quest’uomo ha mostrato anche comportamenti aggressivi, rendendo la situazione ancora più inquietante. Ottaviani non nasconde la frustrazione: “Il Sindaco Gualtieri e il Presidente del XII Municipio sembrano ignorare il problema, nonostante vivano proprio lì vicino”. I residenti temono per la salute delle loro famiglie e si sentono abbandonati, chiedendo un’azione immediata per porre fine a questo caos. Chissà quanto durerà questa impunità?
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