Cronaca
ROMA Polmone perforato durante fisioterapia: in due a processo
ROMA Polmone perforato durante fisioterapia: l’odissea dell’ex campione di nuoto Andrea Rolla

ROMA Polmone perforato durante fisioterapia. Una vicenda costata la carriera all’atleta oggi 32enne, vincitore di un oro e di un argento agli Europei 2012. Tutta colpa di una contrattura alla spalla, che lo ha costretto a sottoporsi ad alcune sedute di riabilitazione. Al termine delle quali, nel 2014, i medici gli hanno riscontrato un pneumotorace. Dell’accaduto dovranno ora rispondere due fisioterapisti, che allora operavano in una clinica dalle parti di piazza Bologna. Sono accusati di aver esercitato in maniera abusiva la professione medica. Reato che avrebbero portato avanti in concorso tra loro.
POLMONE PERFORATO, COS’E’ IL ‘DRY NEEDLING
A seguito dell’infortunio, Rolla effettua presso la struttura specializzata del ‘dry needling’. Gli vengono dunque inseriti nella pelle e nei muscoli dei piccolissimi aghi, al fine di sciogliere la contrattura. Definito ‘atto medico’ solo nel 2017, all’epoca dei fatti poteva dunque essere praticato dai due fisioterapista dopo aver seguito un corso ad hoc. Poco dopo il termine della seduta, però, l’atleta torna nella clinica facendo presente alcuni dolori. Viene visitato e, mezz’ora più tardi, sentendosi un pò meglio, fa rientro a casa. Con il passare dei giorni, però, la situazione non migliora, anzi si aggrava mentre Rolla si allena.
POLMONE PERFORATO, FISIOTERAPISTI A PROCESSO
L’atleta si reca così all’ospedale San Camillo, dove gli viene effettuata una lastra al torace. E si può ben immaginare il suo stupore di fronte al risultato dell’esame: pneumotorace causato da un polmone perforato. Rolla viene dunque immediatamente messo sotto cure, che però lo costringono ad uno stop di quasi 2 mesi. E alla fine, dopo essersi ritirato dalle competizioni, decide di denunciare quanto gli era accaduto. Il caso è giunto così nell’aula del Tribunale, dove ieri i due fisioterapisti sono stati ascoltati dal magistrato. Che il prossimo settembre dovrebbe emettere la propria sentenza.
Cronaca
Bastogi, la protesta dei consiglieri Urru e Ianiro: “Non si tratta di riqualificazione, ma di pura speculazione”

BastogiSottoAttacco: Un Progetto Sportivo Che Potrebbe Distruggere l’Ultima Oasi Verde del Quartiere?
La Polemica Esplode nel Municipio XIII
Il quartiere di Bastogi a Roma è di nuovo al centro di un acceso dibattito, dove un ambizioso progetto per realizzare campi da padel minaccia di cancellare un prezioso spazio verde. Ma c’è di più: dietro questa iniziativa privata, approvata dalla maggioranza municipale, si nascondono tensioni che potrebbero sconvolgere l’equilibrio della comunità locale. I residenti si chiedono: è davvero una riqualificazione o un affare che ignora le vere esigenze del quartiere?
I Consiglieri Ribelli e le Accuse di Speculazione
Maristella Urru e Lorenzo Ianiro, esponenti della rete civica Aurelio in Comune, hanno fatto un passo clamoroso uscendo dalla maggioranza per contestare il progetto sostenuto dal Partito Democratico di Roma. "Non è riqualificazione, è mercificazione pura", dichiarano i due con passione. Secondo loro, trasformare un’area verde in un centro sportivo privato significa sacrificare il benessere della comunità a favore di interessi economici, alimentando curiosità su chi ci guadagna davvero.
Il Quartiere di Bastogi: Da Abbandonato a Sotto Pressione?
Bastogi è un esempio emblematico di periferia romana in balia del degrado, con anni di promesse di interventi mai concretizzati. I consiglieri accusano le istituzioni di riproporre vecchie logiche speculative, simili a quelle degli anni ’80 e ’90, senza coinvolgere i cittadini. "È un quartiere che merita sostegno, non un business da sfruttare", aggiungono Urru e Ianiro, lasciando intendere che questa mossa potrebbe essere solo la punta dell’iceberg di problemi più grandi. Chi fermerà questo ‘scempio’ prima che sia troppo tardi?
Cronaca
Maturità, commissioni d’esame: 70 presidenti e 200 prof rinunciano alle sedute

TaskForceScolastica #SostituzioniMisteriose Scopri come una task force segreta sta rivoluzionando il mondo della scuola – non crederai ai risultati!
La task force entra in azione
L’ufficio scolastico regionale ha mobilitato una task force speciale per affrontare le urgenze delle sostituzioni scolastiche, lasciando tutti a chiedersi quali mosse innovative abbiano adottato. Immagina: in un settore spesso caotico, questi esperti stanno trasformando il modo in cui le assenze vengono gestite, con risultati che potrebbero sorprendere anche i più scettici.
I dettagli che ti faranno riflettere
Grazie all’intervento rapido di questa task force, le sostituzioni sono state effettuate con una precisione sorprendente, risolvendo problemi che da anni affliggono le scuole. Ma cosa c’è dietro questa efficienza? Fonti vicine all’operazione suggeriscono che strategie all’avanguardia stanno emergendo, alimentando la curiosità su come queste novità potrebbero cambiare il futuro dell’istruzione. Non puoi perderti i retroscena di questa storia affascinante!-
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