Cronaca
RAPINA CON COLTELLATA A BORDO DEL BUS 105. CARABINIERI FERMANO UN TUNISINO

ROMA – RAPINA CON COLTELLATA A BORDO DEL BUS 105. CARABINIERI FERMANO UN UOMO.
ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato una persona per rapina.
Si tratta di un cittadino tunisino di 36 anni, in Italia senza fissa dimora e con precedenti, sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentata rapina aggravata e furto con strappo aggravato.
Sull’uomo, i Carabinieri hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza in ordine a due distinti episodi: il primo, avvenuto lo scorso 10 settembre a bordo del bus ATAC 105, dove un cittadino del Bangladesh di 33 anni ha subito un tentativo di furto del telefono cellulare e nell’opporsi, è rimasto ferito al petto da un’arma da taglio che il malvivente ha estratto prima di darsi alla fuga; il secondo, risale al giorno successivo, quando a bordo del tram 5, è stato strappato dalle mani di una passeggera uno smartphone all’altezza della fermata “MANZONI” per poi fuggire e far perdere le proprie tracce.
I due fatti sono stati denunciati, rispettivamente, ai Carabinieri delle Stazioni Roma piazza Dante e Roma Prenestina: i militari hanno immediatamente avviato l’attività d’indagine che ha portato, in breve tempo, all’identificazione dell’indagato, che è stato formalmente riconosciuto anche dalle vittime e da un testimone che aveva assistito al primo colpo.
L’arresto è stato convalidato e il 36enne è stato portato in carcere come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Cronaca
Dal sbarco a Lampedusa al viaggio verso la Capitale: le precauzioni inaspettate per gli autisti dei pullman

MeningiteSconvolgente: Un bimbo di 4 anni dal Camerun arriva in Italia e scatena un caso misterioso che ha allarmato le autorità! #EmergenzaSalute #Migranti
Un piccolo migrante di appena 4 anni, proveniente dal Camerun, ha catturato l’attenzione delle autorità sanitarie italiane dopo essere sbarcato a Lampedusa e trasferito prima a Catania, poi all’inizio del mese a Roma. I test hanno rivelato che è affetto da meningite da meningococco, una malattia che ha fatto scattare indagini approfondite e lasciato tutti a chiedersi come sia successo. Le Asp di Roma, Catania e Agrigento sono già al lavoro per ricostruire ogni spostamento del bambino, alimentando la curiosità su possibili rischi nascosti.
Gli Sviluppi Inaspettati
Non è ancora chiaro dove e quando il bimbo abbia contratto la meningite, ma le misure di precauzione sono scattate in fretta per evitare sorprese. In particolare, gli autisti dei pullman utilizzati per i trasferimenti del bambino e della sua famiglia sono stati contattati e dovranno sottoporsi a profilassi immediata. Intanto, per gli altri migranti che hanno viaggiato con lui, non c’è motivo di panico: sono stati tutti controllati e nessuno ha mostrato segni della malattia, anche se la storia continua a tenere tutti con il fiato sospeso.
Cronaca
Tragedia alla stazione Stella Polare: uomo di 57 anni deceduto mentre aspettava il treno

TragediaSconvolgenteNellaStazione: Un uomo crolla all’improvviso mentre aspetta il treno, scopri i dettagli di questa morte misteriosa!
Il dramma inaspettato alla stazione
In una mattina apparentemente tranquilla, un uomo di 57 anni si è accasciato al suolo senza preavviso, proprio mentre chiacchierava al telefono in mezzo a decine di passeggeri. Immaginalo lì, in fila per il treno verso Roma, quando una fitta lancinante lo ha colto di sorpresa, trasformando un momento ordinario in un evento che ha lasciato tutti a chiedersi: cosa è successo davvero?
La scena caotica e i primi soccorsi
La tragedia si è verificata alle 10 del 16 giugno nella stazione di Stella Polare, sulla linea ferroviaria Metromare Roma-Lido. Le prime ricostruzioni suggeriscono un arresto cardiocircolatorio, ma l’improvvisità dell’episodio ha suscitato un’onda di shock e curiosità tra i presenti. I paramedici del 118, arrivati dall’ospedale Grassi a soli 500 metri di distanza, insieme ad altri passeggeri, hanno tentato disperatamente di rianimarlo, ma ogni sforzo è risultato vano.
Le ore di attesa e l’intervento della polizia
Mentre il treno continuava le sue corse come se nulla fosse, il corpo dell’uomo è rimasto al centro della banchina per oltre tre ore, coperto da un telo per rispetto. Agenti del X distretto hanno presidiato la scena, avvertendo i viaggiatori e scoraggiando i curiosi dal scattare foto. Solo intorno alle 13:30, la polizia mortuaria è intervenuta per rimuovere il corpo, lasciando ancora più interrogativi su questa vicenda così drammatica e inspiegabile.
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