Cronaca
Minorenne ridotta in schiavitu: coppia in manette a San Basilio
Minorenne ridotta in schiavitu. La ragazzina costretta a chiedere l’elemosina e a sposare uno sconosciuto

Minorenne ridotta in schiavitu. Per questo reato, insieme a quello di lesioni personali gravi, sono stati arrestati i genitori della ragazzina, di appena 14 anni. Il provvedimento è stato eseguito ieri mattina dagli agenti della PS del IV Distretto San Basilio. La Procura di Roma ha coordinato le indagini, al termine delle quali la Dda ha avanzato la richiesta di fermo, cui il Gip ha dato parere favorevole. In manette è così finita una coppia di coniugi bosniaci, di età rispettivamente 41 e 36 anni. A loro carico gravi indizi circa la commissione dei reati suddetti, che i due avrebbero effettuato in concorso tra loro. Una posizione resa inoltre più grave dal fatto che la vittima fosse la loro figlia minore.
MINORENNE RIDOTTA IN SCHIAVITU, I FATTI (AGGHIACCIANTI)
Su disposizione dello stesso Giudice per le indagini preliminari, l’uomo è stato trasferito in carcere, mentre alla moglie sono stati concessi i domiciliari. Il lavoro degli inquirenti era partito lo scorso ottobre, quando la minore si era presentata sua sponte negli Uffici della Polizia. Qui, in lacrime, aveva raccontato le vessazioni a cui da anni la sottoponevano i familiari. I quali, attraverso atti di violenza sia fisica che verbale, la costringevano ad una vita di stenti, compiendo mansioni domestiche non normali per la sua età. Inoltre doveva mendicare fuori da un supermercato e addirittura sposare uno sconosciuto a cui i genitori l’avevano ‘venduta’.
Cronaca
Dal sbarco a Lampedusa al viaggio verso la Capitale: le precauzioni inaspettate per gli autisti dei pullman

MeningiteSconvolgente: Un bimbo di 4 anni dal Camerun arriva in Italia e scatena un caso misterioso che ha allarmato le autorità! #EmergenzaSalute #Migranti
Un piccolo migrante di appena 4 anni, proveniente dal Camerun, ha catturato l’attenzione delle autorità sanitarie italiane dopo essere sbarcato a Lampedusa e trasferito prima a Catania, poi all’inizio del mese a Roma. I test hanno rivelato che è affetto da meningite da meningococco, una malattia che ha fatto scattare indagini approfondite e lasciato tutti a chiedersi come sia successo. Le Asp di Roma, Catania e Agrigento sono già al lavoro per ricostruire ogni spostamento del bambino, alimentando la curiosità su possibili rischi nascosti.
Gli Sviluppi Inaspettati
Non è ancora chiaro dove e quando il bimbo abbia contratto la meningite, ma le misure di precauzione sono scattate in fretta per evitare sorprese. In particolare, gli autisti dei pullman utilizzati per i trasferimenti del bambino e della sua famiglia sono stati contattati e dovranno sottoporsi a profilassi immediata. Intanto, per gli altri migranti che hanno viaggiato con lui, non c’è motivo di panico: sono stati tutti controllati e nessuno ha mostrato segni della malattia, anche se la storia continua a tenere tutti con il fiato sospeso.
Cronaca
Tragedia alla stazione Stella Polare: uomo di 57 anni deceduto mentre aspettava il treno

TragediaSconvolgenteNellaStazione: Un uomo crolla all’improvviso mentre aspetta il treno, scopri i dettagli di questa morte misteriosa!
Il dramma inaspettato alla stazione
In una mattina apparentemente tranquilla, un uomo di 57 anni si è accasciato al suolo senza preavviso, proprio mentre chiacchierava al telefono in mezzo a decine di passeggeri. Immaginalo lì, in fila per il treno verso Roma, quando una fitta lancinante lo ha colto di sorpresa, trasformando un momento ordinario in un evento che ha lasciato tutti a chiedersi: cosa è successo davvero?
La scena caotica e i primi soccorsi
La tragedia si è verificata alle 10 del 16 giugno nella stazione di Stella Polare, sulla linea ferroviaria Metromare Roma-Lido. Le prime ricostruzioni suggeriscono un arresto cardiocircolatorio, ma l’improvvisità dell’episodio ha suscitato un’onda di shock e curiosità tra i presenti. I paramedici del 118, arrivati dall’ospedale Grassi a soli 500 metri di distanza, insieme ad altri passeggeri, hanno tentato disperatamente di rianimarlo, ma ogni sforzo è risultato vano.
Le ore di attesa e l’intervento della polizia
Mentre il treno continuava le sue corse come se nulla fosse, il corpo dell’uomo è rimasto al centro della banchina per oltre tre ore, coperto da un telo per rispetto. Agenti del X distretto hanno presidiato la scena, avvertendo i viaggiatori e scoraggiando i curiosi dal scattare foto. Solo intorno alle 13:30, la polizia mortuaria è intervenuta per rimuovere il corpo, lasciando ancora più interrogativi su questa vicenda così drammatica e inspiegabile.
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