Cronaca
Pasolini Banda della Magliana, dopo 50 anni una nuova verità sulla morte del regista
Pasolini Banda della Magliana, la ricostruzione contenuta in una relazione della Commissione parlamentare Antimafia

Pasolini Banda della Magliana, c’è questo connubio dietro la morte del regista? Ne è sicura la Commissione parlamentare Antimafia, che lo mette nero su bianco nel proprio rapporto finale sull’ultima legislatura. Pasolini, come noto, fu trovato senza vita all’Idroscalo di Ostia il 2 novembre del 1975. Un assassinio alla base del quale ci sarebbe il furto di alcune sue pellicole. Per la precisione, ricostruisce la relazione, alcune bobine di ‘Salò o le 120 giornate di Sodoma’, film al quale stava lavorando proprio in quel periodo.
PASOLINI BANDA DELLA MAGLIANA, ELEMENTI IMPORTANTI
Proprio il tentativo di farsele restituire lo avrebbe condotto nel luogo dove poi ha trovato la morte. Per mano, sostiene ancora la Commissione, di “gruppi malavitosi di rilievo“, tra cui appunto la Banda della Magliana. Tali elementi, si legge nel documento, se sotto il profilo giudiziario non porteranno a niente, visto il tanto tempo trascorso, sono comunque di forte utilità. Essi contribuiscono infatti a fare chiarezza sia sul movente che sulla dinamica della aggressione che sfociò nell’omicidio.
PASOLINI BANDA DELLA MAGLIANA, LE PAROLE DELL’AMICO
Del quale fu riconosciuto colpevole Pino Pelosi, detto ‘La Rana’. A carico di quest’ultimo, la Cassazione nel 1979 decretò una condanna a 9 anni e 7 mesi. A portare gli inquirenti sulla nuova pista è stato però Sergio Citti, amico e collega di Pasolini. Che per primo parlò del furto delle pellicole, le quali, disse vennero poi usate per attirare il regista in trappola. Ciò glielo avrebbe riferito lo stesso Pasolini nel corso del loro ultimo incontro: “Aveva degli spezzoni con cui poteva montare, ma a lui interessavano gli originali“.
Cronaca
Francis Kaufmann: il vero nome di Rexal Ford, l’americano accusato per Villa Pamphili

SvoltaScioccante L’FBI ha smascherato un documento falso in un caso di omicidio che sta facendo impazzire il web!
La scoperta dell’FBI che cambia tutto
Immaginate di scoprire che un semplice documento nasconde un inganno internazionale: è proprio quello che è successo! L’FBI ha rivelato che il sedicente regista, al centro di un caso agghiacciante, aveva ottenuto il documento fornendo un nome fittizio. Una mossa astuta che ora solleva mille domande su chi è davvero questo misterioso sospettato.
L’arresto in Grecia e i dettagli da brividi
Ora, pensate a un arresto drammatico in Grecia, con accuse di omicidio di una bambina e la macabra scoperta di un cadavere nascosto in un parco romano. Le indagini stanno svelando layer dopo layer di un enigma che potrebbe nascondere segreti inimmaginabili. Cosa succederà dopo? Non perdetevi gli aggiornamenti su questa storia che tiene tutti col fiato sospeso!Cronaca
Le opportunità imperdibili di esporre a Roma

ArteEMitiModerni Scopri come una mostra a Roma trasforma il mito di Narciso in un riflesso ossessivo dei social network, dove like e selfie rivelano i tormenti nascosti della nostra era digitale!
La Mostra e il Suo Tema Inaspettato
“Io sono Tu sei” è un evento artistico che cattura l’essenza dei dubbi e delle ansie della società odierna, con opere di Cinzia Bevilacqua e Ferdinando Fedele. Curata dal rinomato saggista Claudio Strinati, questa esposizione esplora come il mito antico di Narciso si evolva nei tempi moderni, dominati da un uso compulsivo dei social. Immagina una narrazione dove l’approvazione online diventa una droga, amplificando il bisogno di conferme e trasformando l’identità in un gioco di specchi virtuali. Preparati a riflettere su come i like modellano la nostra percezione di sé!
Il Fascino di Cinzia Bevilacqua: Colore e Emozioni da Non Perdere
Cinzia Bevilacqua invita i visitatori in un viaggio attraverso il suo linguaggio figurativo, toccando temi intimi come la famiglia, la natura morta e i ritratti. Ma ecco il colpo di scena: unendo tutto ciò al mito di Narciso, esplora l’ossessione contemporanea per l’immagine personale. Il colore, qui, non è solo un elemento visivo, ma un potente strumento che modella emozioni e realtà, offrendo una riflessione profonda sull’evoluzione dell’essere umano. Con esperienze passate come la Triennale di Arti Visive nel 2014 e la mostra “Uno Sguardo Dentro” nel 2018, Bevilacqua celebra Roma come un palcoscenico ideale, dove ogni esposizione è un’opportunità elettrizzante per connettersi con la sua bellezza eterna.Ferdinando Fedele: Una Performance che Ti Coinvolgerà Come Mai Prima
Ferdinando Fedele porta una novità assoluta con la sua performance interattiva, dove il pubblico diventa parte dell’opera! Invitando visitatori a fotografarsi e a fotografare, ribalta il concetto tradizionale di Narciso, trasformando lo specchio in uno scambio di sguardi. Non crederai a come questa dinamica dei selfie sveli la distorsione tra percezione personale e visione altrui. Fedele, che opera tra il centro e la periferia di Roma, ha già arricchito luoghi come il Trullo e Corviale, dimostrando che l’arte può fiorire ovunque e coinvolgere tutti in un dialogo inaspettato.
-
Cronaca1 giorno fa
La scaletta del concerto dei Duran Duran, quei inglesi rétro, al Circo Massimo a Roma
-
Cronaca2 giorni fa
Saluti fascisti al liceo Malpighi di Roma: la preside abbassa il voto in condotta
-
Cronaca2 giorni fa
Uomo scopre la sua fidanzata con un altro e lo aggredisce, poi prosegue con la routine quotidiana.
-
Attualità3 giorni fa
Toystellers Forever Young: i giocattoli crescono con noi e diventano opere d’arte