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Cronaca

Pasolini Banda della Magliana, dopo 50 anni una nuova verità sulla morte del regista

Pasolini Banda della Magliana, la ricostruzione contenuta in una relazione della Commissione parlamentare Antimafia

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Pasolini Banda della Magliana, dopo 50 anni una nuova verità sulla morte del regista

Pasolini Banda della Magliana, c’è questo connubio dietro la morte del regista? Ne è sicura la Commissione parlamentare Antimafia, che lo mette nero su bianco nel proprio rapporto finale sull’ultima legislatura. Pasolini, come noto, fu trovato senza vita all’Idroscalo di Ostia il 2 novembre del 1975. Un assassinio alla base del quale ci sarebbe il furto di alcune sue pellicole. Per la precisione, ricostruisce la relazione, alcune bobine di ‘Salò o le 120 giornate di Sodoma’, film al quale stava lavorando proprio in quel periodo.

PASOLINI BANDA DELLA MAGLIANA, ELEMENTI IMPORTANTI

Proprio il tentativo di farsele restituire lo avrebbe condotto nel luogo dove poi ha trovato la morte. Per mano, sostiene ancora la Commissione, di “gruppi malavitosi di rilievo“, tra cui appunto la Banda della Magliana. Tali elementi, si legge nel documento, se sotto il profilo giudiziario non porteranno a niente, visto il tanto tempo trascorso, sono comunque di forte utilità. Essi contribuiscono infatti a fare chiarezza sia sul movente che sulla dinamica della aggressione che sfociò nell’omicidio.

PASOLINI BANDA DELLA MAGLIANA, LE PAROLE DELL’AMICO

Del quale fu riconosciuto colpevole Pino Pelosi, detto ‘La Rana’. A carico di quest’ultimo, la Cassazione nel 1979 decretò una condanna a 9 anni e 7 mesi. A portare gli inquirenti sulla nuova pista è stato però Sergio Citti, amico e collega di Pasolini. Che per primo parlò del furto delle pellicole, le quali, disse vennero poi usate per attirare il regista in trappola. Ciò glielo avrebbe riferito lo stesso Pasolini nel corso del loro ultimo incontro: “Aveva degli spezzoni con cui poteva montare, ma a lui interessavano gli originali“.

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Tragedia a Frascati: un 43enne perde la vita in via di Vermicino

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Tragedia a Frascati: un 43enne perde la vita in via di Vermicino

TragediaNotturna A Frascati, un uomo di 43 anni perde la vita in un incidente misterioso che sta già facendo discutere!

L’incidente fatale

Nella notte tra misteri e strade buie, un drammatico schianto ha spezzato una vita a via di Vermicino, all’altezza del civico 50, al confine tra Frascati e Roma. Intorno alle 2:00, un automobilista al volante della sua Audi A3 ha perso improvvisamente il controllo, lasciando tutti a chiedersi cosa possa aver causato un evento così tragico e inaspettato.

Le cause ancora avvolte nel mistero

I carabinieri della compagnia di Frascati sono già al lavoro per svelare i dettagli, ma per ora le ragioni dietro lo schianto rimangono un enigma. L’uomo procedeva in direzione Frascati quando tutto è precipitato: era forse una distrazione, un guasto improvviso o qualcos’altro? Le indagini promettono rivelazioni che potrebbero sorprendere e tenere tutti con il fiato sospeso.

Gli interventi delle autorità in azione

Sul luogo dell’incidente, una corsa contro il tempo ha visto i sanitari del 118 accorrere per constatare la morte, mentre i vigili del fuoco si sono impegnati in un’operazione intensa per estrarre il corpo dall’abitacolo. La salma è stata poi affidata all’autorità giudiziaria e trasferita all’obitorio del Policlinico di Tor Vergata, dove gli accertamenti potrebbero presto portare a nuove, scioccanti scoperte.

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Concertone del Primo Maggio, donna molestata da tre giovani nella calca: arresti per violenza sessuale

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Concertone del Primo Maggio, donna molestata da tre giovani nella calca: arresti per violenza sessuale

FattoChoc Hai mai visto un’amicizia salvare la giornata in modo così eroico? Scopri come un gesto coraggioso ha sventato un pericolo in mezzo alla folla!

La Scena Incredibile

Immagina una folla affollata, dove il caos regna sovrano, e una vittima si trova intrappolata in un gruppo minaccioso. Proprio quando tutto sembrava perduto, un’amica ha agito con rapidità e coraggio, aiutando la persona in pericolo a liberarsi da quella situazione tesa. Non crederete a come si siano svolti i fatti!

L’Intervento Provvidenziale

Mentre la vittima lottava per scappare, l’amica ha individuato un’opportunità nella confusione della folla, guidandola in sicurezza. Questo atto di eroismo ha attirato l’attenzione immediata, trasformando un momento di paura in una storia di resilienza che vi terrà con il fiato sospeso. Ma come ha fatto la polizia a intervenire così velocemente?

L’Arresto Sbalorditivo

Non è finita qui: i tre sospetti sono stati rintracciati e identificati tra la calca, grazie a descrizioni precise e a un lavoro rapido delle forze dell’ordine. Fermati sul posto, ora stanno affrontando le conseguenze del loro comportamento. Che colpo di scena – potreste essere i prossimi a condividere questa notizia sensazionale!

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