Cronaca
Bar chiuso a Testaccio: c’entra una ragazza minorenne
Bar chiuso a Testaccio. I dettagli del provvedimento, preso dal questore Carmine Belfiore

Bar chiuso a Testaccio. L’accusa di cui il proprietario deve rispondere è somministrazione di alcol a minori. Per la precisione, ad una ragazzina di soli 16 anni, che ne avrebbe assunto talmente tanto da ubriacarsi e svenire. Una circostanza che per fortuna non ha prodotto conseguenze più serie per la sua salute. Al termine dei controlli di rito, per l’esercizio, posto in una zona molto frequentata dalla movida capitolina, è scattata la serrata. L’episodio si è verificato circa 10 giorni fa, ma solo oggi la Questura ha emesso il provvedimento.
Prima infatti il numero uno di via San Vitale Carmine Belfiore ha dovuto attendere che si concludessero le indagini. Espletato questo passaggio, è stato quindi emesso il decreto che sospende la licenza al titolare per i prossimi 10 giorni. Una decisione presa sulla base dell’articolo 100 del testo unico di Pubblica Sicurezza. A soccorrere la giovane sono stati i poliziotti del Commissariato Celio. Secondo le ricostruzioni, si sarebbe sentita male nel locale e sarebbe subito stata portata fuori. Da altri accertamenti, inoltre, il titolare avrebbe in più occasioni messo bevande alcoliche a disposizione dei clienti minorenni.
Cronaca
Villa Paganini, intitolato a Paolo Aloisi il giardino accanto alla scuola montessoriana

BambinoScomparso: Scopri la targa misteriosa che nasconde un messaggio commovente e ti terrà incollato allo schermo!
L’Evento nel Municipio II
Nel cuore di Roma, il Municipio II ha organizzato una cerimonia che sta accendendo la curiosità di tutti: l’assessora Sabrina Alfonsi ha svelato una targa dedicata a un bambino scomparso nel 2023. Questa toccante iniziativa ha attirato l’attenzione della comunità, con dettagli che emergono piano piano e fanno riflettere su storie nascoste tra le vie della città.
Le Parole che Toccano il Cuore
La targa porta incise parole strazianti, attribuite al bambino: “Qui i miei primi passi, qui la mia scuola e la mia piccola vita. Qui resto”. Questa frase, ricca di emozione e mistero, sta facendo il giro sui social, lasciando tutti a chiedersi cosa si nasconda dietro questa scomparsa e come una semplice targa possa evocare così tanti sentimenti. Chi era questo bambino e cosa significa davvero “Qui resto”? Una storia che invita a scavare più a fondo.Cronaca
Ripartire dalla convivialità: l’iniziativa sorprendente dell’Assemblea capitolina per un pasto condiviso

SolidarietàARoma: Scopri come un semplice invito a tavola sta rivoluzionando la vita dei romani in difficoltà!
L’Iniziativa che Regala Dignità e Condivisione
Immagina di poter trasformare un pasto in un gesto di pura speranza: è proprio quello che promette l’iniziativa “Aggiungi 2 posti a tavola”, lanciata al Campidoglio da Svetlana Celli. Questa campagna, promossa dalla Presidenza capitolina e dall’Assessorato delle Politiche Sociali, invita i ristoranti a offrire pranzi o cene gratuiti a chi ne ha più bisogno. Non si tratta solo di cibo, ma di un’esperienza che fa sentire le persone coinvolte e non mere beneficiarie. Celli lo ha ripetuto con passione: “È un’iniziativa per restituire dignità anche agli ultimi, perché tutti meritano di sentirsi parte di qualcosa di grande”.
Come Funziona e Chi ne Beneficia
Ma qual è il segreto dietro questo progetto che sta catturando l’attenzione di Roma? I candidati verranno selezionati con l’aiuto di organizzazioni come Caritas, Croce Rossa, Comunità di Sant’Egidio e Banco Alimentare, per garantire che nessuno resti escluso. L’assessora Barbara Funari sottolinea l’aspetto umano: “Dare la possibilità di vivere questo momento magari con un figlio o un genitore anziano”. È un invito a creare connessioni reali, dove ogni pasto diventa un’opportunità per riscoprire i piatti tipici romani e rafforzare la comunità. Alessandro Circiello dell’associazione Cuochi Roma aggiunge: “Magari per riscoprire i piatti tipici della tradizione culinaria romana”, rendendo tutto ancora più intrigante.La Rete di Sostenitori che Sta Cambiando Tutto
E se ti dicessimo che decine di ristoratori stanno già aderendo, pronti a fare la differenza? Donato Savino, presidente dell’associazione Cuochi di Roma, rivela: “Li abbiamo chiamati per telefono, sentendoli personalmente”. Con l’anno giubilare dedicato alla Speranza e alla pace come sfondo, Svetlana Celli invita tutti a unirsi, con una scadenza per i ristoratori fissata al 30 maggio. L’appello è chiaro: diffondi la voce e aiuta a far crescere il numero dei beneficiari, perché, come dice Celli, “nessuno si salva da solo”. Questo progetto non solo nutre i corpi, ma anche le anime – e chissà quanti altri segreti nasconde?
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