Attualità
Dazi di civiltà, ecco la soluzione del Governo contro l’inquinamento
Dazi di civiltà, la proposta del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro

Dazi di civiltà, eureka. Per fermare l’inquinamento che attanaglia il nostro pianeta, l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni adotta la linea del ‘più tasse’. Un modo, spiegano, da un lato per “penalizzare le economie dei paesi che inquinano di più” e dall’altro “proteggere le filiere produttive e le economie europee che inquinano di meno“. A dire all’Europa come muoversi sul tema della sostenibilità è il Sottosegretario alla Giustizia in quota FdI Andrea Del Mastro. Il quale ha detto la sua sull’argomento a Torino, a margine di un convegno promosso dall’Associazione Nazionale Commercialisti.
“Immediatamente – ha spiegato – abbiamo rinviato la Sugar e la Plastic Tax, che nascevano dalla valutazione che mari, oceani e fiumi sono inquinati. Il problema è che solo l’0,88% è inquinato dall’Europa, e non conosciamo la quota dell’Italia. L’80% invece è inquinato da Cina, India e Indocina. Quindi, se si vuole preservare l’ambiente, bisogna punire quelle economie che, per il tramite di danni ambientali, fanno concorrenza sleale all’Italia, all’Europa e all’Occidente. E premiare invece quella filiera europea che è brava ad inquinare solo per lo 0,88%“. Delmastro attacca poi i governi precedenti.
I quali, dice, “avevano invece introdotto la Sugar e la Plastic Tax“. Misure che, ribadisce, vanno invece rinviate: “Vogliamo convincere l’UE ad applicare i dazi di civiltà sui prodotti che inquinano. Ci siamo già riusciti con il rinvio dello stop al motore termico. E crediamo, forse con più difficoltà, che ci riusciremo anche sul difendere l’occupazione, la produzione e il nostro sistema industriale“. E critiche ha rivolto anche agli ambientalisti: “In Italia c’è un ‘talebanesimo’ che ritiene che la sostenibilità ambientale debba andare a scapito di quella economica e sociale. Noi invece le vogliamo coniugare. E soprattutto scegliere che tipo di transizione. Che non è quella che ci prostra ad una nuova dipendenza”.
Attualità
Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!
In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.
Le Prime Indagini
Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.Impatto sulla Comunità
La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.
Attualità
Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!
Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?
La Trappola Orchestrata
Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.Rivelazioni Sconvolgenti
Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.
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