Cronaca
Emanuela Orlandi, la rivelazione choc: “E’ sepolta sotto Castel Sant’Angelo”
Emanuela Orlandi, le parole di un ex carabiniere sulla sorte della 15enne scomparsa. La reazione del fratello Pietro

Emanuela Orlandi è stata sepolta sotto Castel Sant’Angelo. Ne è sicurissimo l’ex carabiniere Antonio Goglia. Che infatti lo ha messo nero su bianco in una lettera indirizzata a Stefano Luciani, il pm dell’inchiesta ‘Vatican Girl’. Il corpo della giovane, scomparsa a soli 15 anni nel 1983, si troverebbe, secondo la sua versione, nei sotterranei del Mausoleo di Adriano. Parole che lui stesso ha confermato quest’oggi ai microfoni del quotidiano economico Italia Oggi.
Indicando persino il luogo preciso della sepoltura: una “stanza di circa 20 metri quadrati“, situata “dietro una porta rinforzata“. E che, racconta Goglia, dovrebbe contenere alcuni “resti umani“, tra cui “anche quelli di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori (l’altra ragazza sparita pochi giorni dopo la 15enne ndr)”. L’ex carabiniere invita quindi ad “approntare un sopralluogo“, il che, spiega, “non dovrebbe essere difficile“, visto che “la struttura dovrebbe ricadere sotto l’autorità del Comune di Roma“.
Al quotidiano poi rivela come dietro la sparizione ci sarebbe il ‘canone 1058’, che impone il celibato ai religiosi. Tale codice, sottolinea, “è stato confermato dall’attuale norma canonica nel 1983, anno dei sequestri della Orlandi e della Gregori“. Goglia è convinto che esso si celi dietro il codice 158 usato dai sequestratori. Che, in questo modo, avrebbero fatto “comprendere immediatamente la loro richiesta per non uccidere le due ragazze. Ovvero, l’abolizione del celibato sacerdotale“.
La sua tesi è però respinta duramente dal fratello di Emanuela, Pietro. “Ogni volta cambia ipotesi – dice riferendosi all’ex carabiniere – e gli danno tutto questo spazio. E’ uno che racconta frottole. Già in passato aveva scritto in Procura. Ogni volta con ipotesi senza riscontri e completamente diverse tra loro. E il fatto allucinante è proprio che tutti gli vanno dietro. Questo crea la solita confusione. Poi in un momento particolare come questo questa cosa è davvero assurda“.
Cronaca
La sfilata di alta moda di Dolce&Gabbana a via Veneto e ai Fori Imperiali.

Roma è pronta a incantare con sfilate di moda da sogno dal 12 al 16 luglio! #ModaARoma #EventiIrripetibili
Sfilate esclusive in location mozzafiato
Immagina Roma trasformata in un palcoscenico di lusso, con quattro giorni di eventi e sfilate che promettono sorprese indimenticabili. Quest’anno, l’azione si sposta in luoghi iconici come Villa Adriana e Ponte Sant’Angelo, dove la storia incontra la creatività più audace. I curiosi si chiedono: cosa nasconderanno questi eventi per stupire il mondo della moda?Le parole segrete degli stilisti
Gli stilisti più celebri non nascondono il loro entusiasmo, dichiarando: “Questa città per noi è un luogo del cuore”. Ma perché Roma esercita un fascino così irresistibile? Potrebbe essere l’aria di mistero che avvolge ogni sfilata, lasciando tutti a chiedersi quali nuovi trend rivoluzioneranno lo stile.
Un boom di prenotazioni che fa impazzire
Migliaia di stanze d’albergo sono già sold out, con fan e vip pronti a prenotare per non perdersi nemmeno un istante. È un’invasione glamour che fa sorgere una domanda: riuscirai a trovare un posto in prima fila per questi eventi da non credere? Che cosa sta davvero accadendo dietro le quinte?
Cronaca
Il piano sicurezza dietro i 4.500 agenti in piazza

Scopri i segreti delle mega operazioni di sicurezza per il Conclave a Roma: cosa nasconde il piano top secret? #Conclave #RomaSicura #Eventi2025
La febbre della sicurezza in città
Roma è pronta a vivere un weekend adrenalinico con pellegrinaggi affollati e il concertone del Primo Maggio in piazza San Giovanni. Ma l’attenzione è tutta sul Conclave, l’evento che potrebbe riservare sorprese inimmaginabili. Il prefetto Lamberto Giannini ha rivelato che, dopo gli incontri del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, le forze in campo seguiranno lo schema collaudato durante i funerali di Papa Francesco. Immagina una città blindata, dove ogni mossa è calcolata per gestire folle immense e momenti storici che potrebbero accadere da un momento all’altro.
I numeri che ti faranno restare a bocca aperta
Pensa a un esercito di sicurezza con oltre 4.500 agenti tra polizia, carabinieri, guardia di finanza ed esercito, pronti a entrare in azione ogni giorno. A questi si uniscono 1.000 agenti della polizia locale, altrettanti della protezione civile, steward del Giubileo e squadre di pronto soccorso tra sanitari militari, Asl Roma 1, Ares 118 e Croce Rossa. Non si sa esattamente quando il nuovo Pontefice salirà al trono, quindi tutto resta al massimo livello di allerta, con potenziamenti in base all’affluenza a San Pietro. Potrebbe persino esserci un Angelus il 11 maggio condotto dal nuovo Papa – chissà cosa succederà!I servizi segreti per l’evento clou
Preparati a servizi speciali che richiamano quelli dei funerali: mega-schermi, varchi e accessi controllati trasformeranno l’area di San Pietro in una fortezza high-tech. Le autorità hanno deciso di essere pronte fin dal primo giorno, con un’organizzazione che potrebbe ospitare oltre 200.000 persone. Ma non è finita qui: immagina 140 bande musicali che invaderanno le piazze per il Giubileo delle “Bande popolari” nei giorni 10 e 11 maggio, o la grandiosa processione delle Confraternite il 17 e 18 maggio, con i Reali di Spagna in prima fila. Il sindaco Roberto Gualtieri promette giornate intense, con un dispiegamento di sicurezza che potrebbe rivelare sorprese inaspettate.
Controlli e verifiche che nessuno si aspetterebbe
Nessuna sottovalutazione, come avverte il questore Roberto Massucci: una cabina di regia in sala operativa monitorerà tutto, con controlli ancora più stringenti del previsto. I metal detector saranno fissi lungo il Colonnato della Basilica, via della Traspontina, via della Conciliazione, piazza Pia e borgo Santo Spirito. Agenti su cinque turni, verifiche speciali sui fiumi, nelle stazioni e per le strade – e chissà quali delegazioni straniere arriveranno per l’affaccio dal balcone di San Pietro. Il prossimo Comitato è in agenda, ma l’eccitazione è già palpabile: cosa succederà davvero?
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