Tiziano Ferro scrive ai bulli. Lo ha fatto nel corso del concerto tenuto nei giorni scorsi allo Stadio Olimpico di Roma. Tre minuti in cui i fan non hanno sentito la sua voce unirsi alle note delle sue canzoni, ma declamare un monologo su un argomento che gli sta molto a cuore. Una piaga sociale che conosce molto bene, avendola vissuta in prima persona. Ecco le parole, pronunciate prima di intonare il brano ‘Il conforto’.

“Cambiano i modi e le parole, ma le cose più o meno restano le stesse. La paura e la rabbia sono meccanismi di difesa purissimi. Io di paura non ne ho più e lo auguro anche a voi. Quanto invece alla rabbia, forse è arrivato il momento di farci sentire invece di continuare a sputare in faccia allo specchio. Ipocriti, ci volete seppellire con i vostri brutti volti perchè la vostra volgarità non passerà mai di moda. E con la falsità sul volto, approfittate della più grave malattia che sta provando ad uccidere le nuove generazioni, la superficialità“.

“Offendete e ferite per un pò di fama – prosegue – O perchè non sapreste fare altro, visto che siete privi di reale talento. Per anni mi avete chiamato in modi orrendi e diversi e non ho mai restituito l’offesa. Parole come frocio, o anche semplicemente stupido. Voi meritate di più. Non va bene. Parlate e prendetevi quello che tutti meritiamo. Protezione, amore, conforto. Prendetevi la vostra vita, qualunque essa sia. Diventate ciò che volete e non ciò che gli altri vi impongono“.