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Cronaca

Incidente Casal Palocco, Er Motosega riappare sui social sorridendo e cantando (VIDEO)

Incidente Casal Palocco, il clamoroso video postato da uno dei TheBorderline

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Incidente Casal Palocco Vito Loiacono Er Motosega TheBorderline

Incidente Casal Palocco, a poco più di un mese uno dei responsabili torna a mostrare la propria presenza. Si tratta di Vito Loiacono, meglio noto come Er Motosega. Nelle ultime ore ha pubblicato sul suo profilo Instagram una ‘video storia’ che lo ritrae insieme alla fidanzata in riva ad un fiume. Il filmato è un inno al loro amore, come testimonia il ‘ti amo’ in sovrimpressione. In esso inoltre i due giovani si riprendono mentre cantano ‘Sorriso’ di Calcutta.

C’era anche Loiacono a bordo del Suv guidato da Matteo Di Pietro lo scorso 14 giugno. La supercar, noleggiata dal gruppo di youtuber, si schiantò una Smart con a bordo un bimbo di appena 5 anni, rimasto ucciso. Un episodio, nato da una sfida social, che sconvolse l’opinione pubblica e che costò al 20enne autista gli arresti domiciliari. E, poco dopo, i TheBorderline con un comunicato sui social resero nota la chiusura del loro canale e quindi la cessazione dell’attività.

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti e i video registrati dagli altri membri del gruppo, Loiacono non stava guidando il SUV al momento dell’impatto. Un dettaglio che lui stesso ha confermato sui social giorni più tardi. Secondo il Corriere della Sera, poco prima dell’incidente avrebbe filmato la sfida. E rivolto ad un automobilista presente sulla strada, avrebbe esclamato: “Dove credi di andare con questa auto che costa 300 euro al supermercato?“.

Cronaca

Quadraro altra voragine nel quartiere. Una betoniera sprofonda sulla strada

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Betoniera Sprofondata in una Voragine a Roma

Una betoniera è sprofondata in una voragine in via Sestio Menas, nella zona del Quadraro a Roma. Sul posto sono intervenute diverse pattuglie della polizia locale.

I Lavori e La Voragine

La betoniera era utilizzata per lavori di ripristino del manto stradale. È parzialmente sprofondata in una seconda buca, situata a pochi metri da un’altra maxi voragine apertasi il 28 marzo scorso. Inoltre, il 2 maggio, nella stessa area si era verificata la rottura di un tubo dell’acqua, provocando un grande geyser.

Intervento dei Vigili del Fuoco

Attualmente, è in corso l’intervento da parte dei vigili del fuoco per la rimozione del mezzo.

Immagine dell’Incidente

Nella foto si può vedere la betoniera sprofondata nella voragine.

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Cronaca

Accoltellamento alla metro A Cipro: arrestato un uomo

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Arresto per Tentato Omicidio in Metropolitana

E’ stato fermato dalla polizia un uomo accusato di tentato omicidio per l’accoltellamento di mercoledì sera in via Cipro, presso la stazione della metropolitana.

Identificazione dell’Accusato

Si tratta di un 66enne originario del Marocco, individuato dagli investigatori grazie ad alcune testimonianze.

Condizioni del Ferito

Il ferito, un senza fissa dimora di nazionalità cingalese, è ricoverato in gravi condizioni.

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Cronaca

Gary Peconi. Una raccolta fondi per la mamma della vittima deceduta a Tor tre Teste

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Cronaca Roma – Gli amici di Gary Peconi hanno un cuore grande. Per aiutare la mamma della vittima deceduta in un incidente stradale con la sua moto lo scorso 6 giugno a Tor Tre Teste (Roma Est), hanno avviato una gara di solidarietà su GoFundMe per la mamma, che ora si ritrova sola. L’incidente di Tor tre Teste avvenuto 4 giorni fa è stato un trauma per tutta la gente che conosceva l’uomo.

L’uomo 45enne infatti si occupava del mantenimento della sua mamma, la signora Rita, ora costretta a far fronte da sola anche a spese mediche per la sua salute precaria. Gli amici si sono mossi e ora grazie a gofundme stanno raccogliendo tanti soldi da dare alla mamma di Gary. “Lo dobbiamo a lui – si legge – alla sua enorme sensibilità e spensieratezza. Mai arrabbiato, sempre disponibile a condividere la sua gioia con tutti: un grande uomo.

“Ci sentiamo in dovere di aiutarla, quando una mamma perde il figlio il dolore è devastante”.

La raccolta fondi ha ricevuto più di duecento donazioni superando 18mila euro. È raggiungibile al link https://www.gofundme.com/f/la-mamma-di-gary . Un bacio a Gary, alla Mamma e ai suoi MERAVIGLIOSI AMICI.

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Cronaca

Signorelli, portavoce del ministro Lollobrigida, si autosospende dall’incarico

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Autosospensione di Paolo Signorelli

Frasi antisemite, ‘onore’ agli estremisti neri, insulti ai giornalisti e soddisfazione per l’assoluzione di Elvis Demce, uno dei boss della malavita romana: il portavoce del ministro Francesco Lollobrigida, Paolo Signorelli, si è autosospeso dall’incarico.

Comunicato Ufficiale

Il ministro Lollobrigida e il suo portavoce, Signorelli

Paolo Signorelli, il portavoce del ministro Lollobrigida, si è autosospeso. Lo ha annunciato in una nota lui stesso dopo che ieri mattina sono trapelate alcune chat del 2019 con Fabrizio Piscitelli, boss del narcotraffico romano e capo ultras degli Irriducibili assassinato il 7 agosto 2019.

Dichiarazioni di Signorelli

Con riferimento a quanto pubblicato su alcuni organi di stampa, tengo a precisare di non ricordare la conversazione in oggetto, che sarebbe avvenuta molti anni fa, e che oggi mi ha colto del tutto di sorpresa – ha dichiarato Signorelli. – Ritengo altresì doveroso sottolineare quanto mai distanti da me, dal mio pensiero e dal mio sentire, siano i gravi contenuti di quella conversazione. In attesa di chiarire la vicenda, ho comunicato la mia autosospensione, con effetto immediato, dall’incarico di capo ufficio stampa del ministro Lollobrigida“.

Posizione del Ministro

Paolo Signorelli mi ha comunicato la sua volontà di rimettere l’incarico di capo ufficio stampa con effetto immediato in attesa di chiarire le affermazioni riportate dal quotidiano *La Repubblica* e delle quali ovviamente non ero a conoscenza – ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura. – Per come ho conosciuto Paolo Signorelli in questi due anni, sono certo sia distante anni luce da quanto riportato nella conversazione e confido possa smentirla al più presto”.

Le Chat Incriminate

Il portavoce del ministro è nipote di Paolo Signorelli – di cui porta anche il nome – ideologo nero e tra i massimi esponenti di Ordine Nuovo. Conosceva Fabrizio Piscitelli per una passione comune, quella della Lazio: all’epoca Signorelli aveva lavorato come speaker in una radio sportiva romana, mentre Piscitelli era il capo ultrà degli Irriducibili. Li legava un’amicizia e, a quanto pare, anche idee politiche che affondano le loro radici nell’estremismo di destra.

Contenuti delle Conversazioni

Mica è colpa nostra se i romanisti sono ebrei“, diceva Diabolik in un vocale. “Tutti ebrei”, rispondeva Signorelli. “Mortacci loro e degli ebrei”. Inoltre, Signorelli ha reso omaggio a figure come Valerio Fioravanti, Pierluigi Concutelli, Luigi Ciavardini e Mario Tuti – tutti terroristi di estrema destra – dicendo: “Onore a nonno, Tuti, Concutelli, Giusva, Ciavardini, ecc“. Non solo: Signorelli si è anche felicitato per l’assoluzione di Elvis Demce, braccio destro di Piscitelli e uno dei narcotrafficanti più in vista della mala romana, recentemente condannato a 18 anni di carcere. Fonte

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Cronaca

Roma, al VI Municipio i Vigili multano la pubblicità del presidente Franco

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La politica si sa, è ‘sozza’ e quanto abbiamo documentato pochi minuti fa è la prova che a volte non si capisce se è giusto applicare la legge, o magari è meglio chiudere un occhio.

Non è questo il caso. Non certo al VI Municipio di Roma dove i problemi dell’illegalità sono all’ordine del giorno e, magari almeno stasera, era meglio chiudere un occhio, per 3 infrazioni a cui la vela pubblicitaria che sponsorizzava l’evento del presidente del VI Municipio Nicola Franco al campo del Borussia, è stata soggetta.

I Vigili, che si sono indispettiti, chiedendo i documenti e la tessera professionale a chi scrive, sono la conferma che la multa fatta al furgone che sponsorizzava l’evento di Nicola Franco, per quanto sia sacrosanta in base alle leggi del codice della strada, è forse esagerata.

Contromano, sul marciapiede e nell’intersezione stradale. Queste le 3 infrazioni su cui i vigili urbani di Roma Capitale del VI Municipio hanno affisso sul tergicristalli del furgone pubblicitario la pesante multa che dovrà sborsare la concessionaria di pubblicità.

Da fonti raccolte in esclusiva dallo scrivente, relazionandosi con un vigile che ha voluto che esibissi il documento e la tessera professionale dell’albo dei giornalisti, c’è anche da capire se la pubblicità politica è soggetta alle regole relative alla modalità itenerante, ovvero se può stare ferma, nello stesso punto nell’arco delle 24 ore.

A nostra detta, ci è sembrata una sorta di dispetto nei confronti del presidente Nicola Franco, anche se però dobbiamo anche affermare che il furgone pubblicitario, seppur non creasse problemi a nessuno, era sul marciapiede e contromano.

Ai posteri l’ardua sentenza” , disse qualcuno famoso. Mentre a noi umili giornalisti, non resta che descrivere un fatto realmente accaduto che sembra quasi una forzatura…

Davide Sperati 

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Cronaca

Trovati i corpi di due giovani travolti dalla piena del fiume Natisone

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Scoperta dei Corpi nel Fiume Natisone

I Vigili del Fuoco hanno individuato nel fiume Natisone i corpi di due dei tre giovani dispersi dopo essere stati travolti dalla piena del fiume.

Le Vittime Identificate

Le vittime sono state identificate come Patrizia Cormos e Bianca Doros. Patrizia Cormos, 20 anni, era una studentessa del secondo anno dell’Accademia di Belle Arti, residente a Basaldella di Campoformido (Udine) e nata a Colleferro in provincia di Roma. Bianca Doros, 23 anni, era arrivata da pochi giorni dalla Romania per far visita ai genitori.

Dettagli sul Ritrovamento

I corpi sono stati trovati rispettivamente a 700 metri e a un chilometro a valle dal luogo della scomparsa.

Ricerche in Corso

Le ricerche continuano per trovare il terzo disperso, un giovane che si trovava insieme alle ragazze prima che fossero portati via dalla corrente del fiume. Fonte

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Cronaca

Persone manganellate durante il passaggio di Mattarella

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Blitz di Ultima Generazione alla Parata della Festa della Repubblica

Blitz di Ultima Generazione alla parata della Festa della Repubblica, a Roma; complessivamente 15 bloccati in vari punti, avevano vernice e lucchetti.

Il Fermato degli Attivisti e l’Intervento della Polizia

Cinque attivisti di Ultima Generazione, aderenti alla campagna Fondo Riparazione, sono stati fermati questa mattina, intorno alle 9, in via Quattro Novembre, durante la parata del Due giugno, al passaggio del presidente Sergio Mattarella. Hanno cercato di scavalcare le transenne per raggiungere il centro della strada, la Polizia è intervenuta e i manifestanti hanno opposto resistenza passiva.

Attivisti Bloccati in Vari Punti di Roma

Complessivamente sono 15 gli attivisti bloccati, in vari punti di Roma, fra piazza Santi Apostoli, via del Corso e piazza Mattei, durante i servizi di controllo preventivo svolti dalla Questura di Roma in vista della parata per la Festa della Repubblica; sono stati trovati in possesso di lucchetti e bottiglie contenenti vernice. Secondo gli investigatori erano diretti verso i Fori Imperiali, sono stati condotti negli uffici di Polizia.

“Manganellati al Passaggio di Mattarella”

Gli attivisti hanno provato a richiamare l’attenzione sui problemi climatici nel corso dei festeggiamenti; in cinque sono stati portati via dalla Polizia. “Mentre erano ancora tra il pubblico al di là delle transenne – si legge in un comunicato stampa di Ultima Generazione – sono stati placcati dalla polizia e portati in commissariato. Un poliziotto ha usato il manganello su una persona di Ultima Generazione mentre era già trattenuta a terra da altri agenti“.

Dichiarazioni degli Attivisti

Dichiarano gli attivisti:

Siamo venuti a chiedere a Mattarella di proteggerci, e di proteggere la Repubblica perché il governo non lo sta facendo, ma non siamo riusciti ad entrare in strada perché ci hanno bloccato. Questa non è la festa della Repubblica che vogliamo noi. Noi vogliamo la festa di tutti i cittadini, dei contadini che hanno perso tutto, case e raccolti, degli operai che invece continuano a morire di lavoro, dei medici e degli infermieri che sono stati osannati durante la pandemia. Ma oggi in piazza non c’è nessuna di queste categorie. Questa è diventata una festa ipocrita, la democrazia è sempre più in pericolo, il governo non ci sta proteggendo. Noi siamo qua solo per chiedere protezione con un Fondo Riparazione, che possa soccorrere tutte le persone colpite anche in questi giorni, e che lo saranno sempre di più in futuro come ci dice la scienza. Invitiamo tutti il 1 ottobre in Piazza del Popolo. Fonte

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Roma, una bella storia da raccontare. Marzio e i Carabinieri

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Roma carabinieri

Questa mattina, Marzio, un bambino di 7 anni che il 30 dicembre 2023 riuscì a salvarsi grazie all’intervento tempestivo di una pattuglia di Carabinieri, si è recato in visita alla Stazione dei Carabinieri di Roma Alessandrina, accompagnato dai suoi genitori. Il giorno dell’incidente, i Carabinieri avevano notato un’auto cercare disperatamente di farsi strada nel traffico e, avvicinandosi, avevano scoperto che all’interno c’era Marzio, privo di sensi, che il padre stava portando d’urgenza all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Grazie all’intervento dei militari, che hanno agevolato il tragitto fino all’ospedale, Marzio è arrivato in tempo per ricevere le cure necessarie.

Dopo tre mesi di ricovero, il bambino è stato dimesso in buone condizioni di salute. Stamattina, i genitori di Marzio hanno avuto l’opportunità di incontrare e ringraziare pubblicamente i Carabinieri della Stazione di Roma Alessandrina per il loro intervento decisivo. Per Marzio e la sua sorellina, è stata una giornata speciale: hanno potuto vedere da vicino i mezzi e l’equipaggiamento dell’Arma dei Carabinieri e hanno ricevuto dei gadget ricordo della visita. A rendere ancora più memorabile l’evento, la presenza di una gazzella e delle moto dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma.

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Cronaca

Taxi Roma, 73.000 euro per una licenza. Il comune di Roma fa figli e figliastri

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Taxi Roma

Ormai è sicuro, o quasi. Le nuove licenze taxi a Roma potrebbero costare 73.000 euro. Così si è espresso l’ART su indicazione del comune di Roma.

“Abbiamo appreso dal documento redatto dall’ART, che il Comune di Roma ha deciso di rilasciare nuove licenze taxi al prezzo di 73.000, riteniamo la cosa inaccettabile e provocatoria verso chi da anni svolge questo servizio pagando affitti e tasse”. Così Paolo Macioci presidente del comitato sostituti alla guida taxi di Roma Capitale.

Licenze NCC a titolo gratuito, perché?

Il presidente si domanda come mai per le licenze taxi bisognerà sborsare tutti questi soldi, mentre per le licenze NCC nessuno dovrà sborsare un solo euro? “Di contro si rilasceranno 2.000 autorizzazioni NCC a titolo gratuito, il rischio che si prende il Comune è quello di sanare gratuitamente con un’autorizzazione Ncc chi ha lavorato abusivamente nella città di Roma, e di lasciare fuori per problemi economici i sostituti alla guida che da anni svolgono il servizio stando nelle regole”.
In conclusione: “Siamo pronti a tutto e daremo battaglia, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione, ci lascia molto perplessi il silenzio assordante delle rappresentanze sindacali, che stanno lasciando soli i sostituti alla guida a favore di chi non ha mai svolto questo lavoro”. Così in una nota Paolo Macioci, presidente del Comitato Sostituti alla guida taxi di Roma Capitale.

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Cronaca

Il mistero della 16enne trovata sul Raccordo. Le parole della giovane

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Prima Versione della Vicenda

Non è stata lei a lasciarmi sul raccordo, sono io ad essere andata via di casa”, questa la nuova versione fornita dalla sedicenne trovata sul Gra dai caschi bianchi di Roma. Per il momento non c’è alcuna conferma o smentita su questa ipotesi.

L’Evento sul Gra

Una insufficienza in latino e una donna di 40 anni avrebbe abbandonato sua figlia, una sedicenne, sul Grande Raccordo Anulare. Questa la versione fornita lunedì 27 maggio 2024 dalla sedicenne agli agenti della polizia Locale di Roma capitale del gruppo Spe. La ragazza stava camminando lungo il bordo della strada del raccordo, quando una pattuglia l’ha trovata e portata in ufficio. È lì che la sedicenne avrebbe accusato la madre.

Accoglienza e Ritrattazione

Gli agenti l’hanno rifocillata, le hanno offerto da mangiare. E hanno chiamato i suoi genitori. Al loro arrivo, avrebbe poi ritrattato la sua versione. “Non è vero che mia madre mi ha lasciato sul raccordo, sono io che sono andata via di casa“, avrebbe detto, prima di essere riaffidata ai genitori.

L’ipotesi dell’Allontanamento Volontario

Si è trattato di un allontanamento volontario il suo, secondo questo nuovo racconto da parte della sedicenne. Nel frattempo l’informativa nei confronti della madre è già partita e ha raggiunto il Tribunale dei Minori della capitale. Il lavoro dei caschi bianchi finisce qua: ora occorre fare chiarezza sull’accaduto, accertare quale delle due versioni sia vera e, in caso, prendere le necessarie conseguenze. Resta l’interrogativo sui motivi che hanno spinto la ragazza a raccontare quella prima versione. L’ipotesi è che l’allontanamento possa essere avvenuto in seguito ad un momento di fragilità per una condizione familiare complicata. Nel frattempo la ragazza, accolta in ufficio dai caschi bianchi, è poi tornata a casa sua insieme ai genitori.

Abbandonata sul Gra, Spetta al Tribunale dei Minori Fare Chiarezza

Si sarebbe allontanata dall’abitazione in cui vive volontariamente. È quello che avrebbe detto agli agenti dopo l’arrivo dei suoi genitori all’ufficio della polizia locale. Falsa la storia del litigio per l’insufficienza in latino, falso l’abbandono da parte della madre, secondo l’ultima versione dei fatti rilasciata dalla sedicenne. I vigili hanno aggiornato l’informativa già arrivata nel tribunale dei Minori. Spetta proprio allo stesso tribunale dei Minori decidere eventuali futuri provvedimenti e accertamenti sul caso.Fonte

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