Attualità
Baby Gang del Laurentino: sassate dai ponti e aggressioni a commercianti

Facevano parte di una Baby Gang che si ispirava alle bande criminali Marsigliesi. Erano stati individuati dai Carabinieri grazie alle segnalazioni degli abitanti del quartiere, stremati dalla loro condotta violenta. Erano stati sorpresi sopra a lanciare mattonate e sassate dai ponti, sopra passanti e autovetture. Gli enormi rischi che causavano a cosa e persone hanno spinto gli inquirenti a svolgere indagini approfondite. Vengono trovati nelle immagini di sorveglianza e dagli identikit i volti di ben 20 ragazzi.
Questo gruppetto di giovani criminali non si faceva scrupolo da attaccare le Farmacie e i commercianti della zona. Poi il modus operandi della banda sono cambiati: iniziano infatti dei gravissimi atti persecutori nei confronti di uno di questi commercianti. Si tratta di un artigiano Siriano, privato della sua pace da sassate e violenti danneggiamenti con il fuoco sia nella sua saracinesca che all’interno. Una sera, in un atto di efferata violenza, l’uomo è stato bloccato all’interno del suo negozio con una panchina di ferro sulla saracinesca. L’uomo rinchiuso ha fatto in tempo a chiamare la polizia, ma non a salvare la sua saracinesca da una nuova e più violenta sassaiola dalla baby gang.
Questa vicenda è successa in concomitanza con altri danneggiamenti, questa volta a edifici del Comune e altre farmacie. Come nella vicenda dell’artigiano anche i dipendenti di farmacie e del comune erano spesso costretti a barricarsi per evitare le sassate. La parabola criminale del gruppo è stata stroncata dagli arresti, sei per l’esattezza.
L’arresto di una Baby Gang è la fine dei giochi?
Di questi ragazzi tre sarebbero minorenni, subito spediti in una comunità per cercare di fargli cambiare aria. Ma siamo sicuri che il problema è ambiente? Siamo sicuri che non fossero proprio quei ragazzini a preferire la compagnia di ragazzi più grandi dai comportamenti criminali. Spesso è una scelta completamente autonoma e non una forzatura, nel momento dell’arresto all’arrivo della polizia i ragazzi ancora scagliavano sassi sulle saracinesche, come attratti da un qualcosa che non si può comprendere.
Attualità
Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!
In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.
Le Prime Indagini
Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.Impatto sulla Comunità
La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.
Attualità
Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!
Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?
La Trappola Orchestrata
Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.Rivelazioni Sconvolgenti
Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.
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