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Gualtieri: ad Ama 114 mezzi da comprare e 90 da rimandare indietro prima di Agosto

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Gualtieri: ad Ama 114 mezzi da comprare e 90 da rimandare indietro prima di Agosto

Import Export, in questo caso però a guadagnarci sono tutti eccetto i cittadini, i veicoli Ama non possono essere riparati dalle officine di Ama. Sembra un controsenso, ma noi Romani queste cose le capiamo bene.

Semplicemente quelle officine esterne (quindi completamente inaffidabili), che ci hanno tenuto per mesi la metà dei veicoli si sono dichiarate “inadatte al lavoro”. Ma allora chi è “adatto al lavoro”? Ogni volta che si rompe un candelotto di questi mezzi dobbiamo rimandarlo in Croazia. Questo crea così tanti dubbi su la “rinascita di Ama” sventolata dal nostro sindaco.

Intanto ci arrivano le prime conferme sull’operazione : pulizia delle zone scolastiche e aumento dei mezzi… tutto qui. La grande tattica per ripartire è semplicemente alzare di qualche millimetro l’asticella e vedere come va, a Roma la chiamiamo rivoluzione. Una vera rivoluzione sarebbe stata prendere a calci le officine (che spesso trattenevano molto più a lungo del necessario i veicoli). Sarebbe un ottima “rivoluzione” presentare un piano di purga per l’enorme quantità di dipendenti dalla condotta farraginosa. La rivoluzione sostanziale che intendono loro un portare il sistema al limite del collasso fino al limite della decenza, senza farlo uscire da una situazione in forte emergenza.

I numeri sui mezzi: il 50% dei mezzi da un anno a questa parte è rimasto nelle officine. Il 37% dei camion per la raccolta dei cassonetti funzionava, quindi 2 su 3 prendevano polvere. Dei 114 nuovi mezzi non possiamo permettercene nemmeno uno, aspettiamo fondi nuovi, che invece di essere aggiunti vengono tolti (come i 230 milioni alle periferie). Dei 99 mezzi che verranno fatti tornare alla case produttrici (una figuraccia tremenda) forse qualcuno per fine agosto torna.

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!

In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.

Le Prime Indagini

Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.

Impatto sulla Comunità

La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!

Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?

La Trappola Orchestrata

Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.

Rivelazioni Sconvolgenti

Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.

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