Le stampe Occidentali hanno ricevuto questo video, inoltrato da Israele, assistendo a tre quarti d’ora di orrore. Il video mostra gli ultimi istanti di vita di due Israeliani in fuga da Gaza lungo l’autostrada, la vista della pattuglia di Hamas, le ultime urla alla visone dei fucili spianati e la tragica fine del conducente e del passeggero.

La macchina ha continuato la sua corsa scontrandosi con quella dei Miliziani per più di cento metri, con i due cadaveri crivellati con la testa appoggiata al cruscotto. Il video è stato interamente ripreso dalle telecamere interne dell’auto.

Il video ci fa capire in pochi frame, anche se la versione integrale dura tre quarti d’ora, il modus operandi dei miliziani di Hamas: fucili spianati sulle autostrade per uccidere quanti più civili possibile. Una trappola per innocenti, quella disposta dai sadici miliziani, soprattutto per l’assenza in quella zona di veicoli e personale militare Israeliano.

Parliamo anche del video integrale

Perché difatti la parte iniziale dell’articolo parla di una scena di pochi minuti, a riempire il resto dei tre quarti d’ora altre scene simili anche se meno dettagliate, ma  decisamente più raccapriccianti che compongono lo scenario del terrore Palestinese sull’asfalto di Gaza.

Diversi veicoli vengono fatti fermare, alcuni si fermano appena vedono i fucili, altri hanno bisogno di qualche colpo ben assestato per essere convinti. Diverse persone vengono fatte scendere: bambini, donne, anziani e uomini, nessuno si salva dalla mattanza Palestinese.

Dalle telecamere sul petto dei miliziani (Bodycam) si evince che sull’autostrada della morte non c’è nessuna speranza di fuga, Hamas non cerca nemmeno più prigionieri da scambiare: ne ha più di 200 all’interno della Striscia. I colpi esplodono a ritmo delle urla dei miliziani, che straziano i corpi e ridono nell’uccidere Israeliani completamente indifesi.

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