Seguici sui Social

Cronaca

Cronaca, I carabinieri di Roma sequestrano tutto il patrimonio del capo locale del ‘Ndrangheta

Pubblicato

il

Cronaca, I carabinieri di Roma sequestrano tutto il patrimonio del capo locale del ‘Ndrangheta

ROMA – CARABINIERI, SEQUESTRATI IL PATRIMONIO DI GIACOMO MADAFFARI, RITENUTO AL VERTICE DELLA LOCALE DI ‘NDRANGHETA DI ANZIO E NETTUNO.

 Cronaca Roma – alle prime luci dell’alba, nei comuni di Anzio, Nettuno ed Aprilia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno dando esecuzione a un Decreto, emesso dalla III Sezione “Misure di Prevenzione” del Tribunale Penale e Civile di Roma su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia -, che dispone il sequestro anticipato di beni, finalizzato alla confisca (giusta gli articoli 16 e 20 del D.lgs 159/2011 “Codice Antimafia”) nei confronti di Giacomo MADAFFARI, attualmente detenuto a seguito dell’indagine antimafia convenzionalmente denominata TRITONE, eseguita nel febbraio dello scorso anno dal Nucleo Investigativo di Roma.

Il sequestro scaturisce dagli accertamenti, delegati dalla Procura di Roma-DDA ai Carabinieri della Sezione Misure di Prevenzione del Nucleo Investigativo CC, volti alla ricostruzione del profilo criminale e del patrimonio di Giacomo MADAFFARI.

Sono state definite la carriera criminale che qualifica la pericolosità sociale e le cointeressenze economiche presenti e cessate, anche nel contesto famigliare di origine. La pericolosità sociale è riconducibile al fatto che il predetto è oggi ritenuto al vertice della locale di ‘ndrangheta MADAFFARI-PERRONACE-GALLACE insediata nei comuni di Anzio e Nettuno e territori limitrofi del litorale laziale a sud della Capitale.

Attraverso i dati fattuali emergenti dai procedimenti penali e dalle relazioni in ambito criminale, a partire dalla metà degli anni ‘70  e fino ad oggi,  è stato delineato il quadro degli illeciti realizzati nel corso del tempo dal predetto e la sua caratura criminale, da ultimo chiaramente emersa  dalle indagini che hanno visto l’esecuzione dell’Ordinanza di custodia Cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma il 18 febbraio 2022, nell’ambito dell’indagine Tritone,  eseguita dai carabinieri del Nucleo Investigativo di via in Selci che ha disvelato l’esistenza e l’operatività della locale di ‘ndrangheta.

Chi è Giacomo Madaffari

L’appartenenza di MADAFFARI alla ‘ndrangheta ne connota all’evidenza la pericolosità qualificata a cominciare dagli anni 80/90, epoca del trasferimento nell’area sud di Roma e delle immediate relazioni con le già stabili famiglie ‘ndranghetiste dei GALLACE, dei PERRONACE e dei TEDESCO.

Considerato il sistema “meritocratico” di ascesa alle posizioni apicali dell’organizzazione, è evidente che la posizione raggiunta a capo di un locale sia indice non solo di una “carriera criminale” all’interno della ‘ndrangheta, ma anche della possibilità avuta di “crescere” commettendo reati su un territorio già controllato dalle citate cosche calabresi.

Questo ultimo fatto di cronaca insieme alle investigazioni hanno anche messo in evidenza come l’elevato tenore di vita del MADAFFARI e di tutti i suoi famigliari non sia compatibile con i redditi e le altre fonti lecitamente percepiti nell’arco temporale 1980-2020, facendo emergere una sperequazione (saldo negativo tra fonti lecitamente percepite ed esborsi effettuati) di oltre 1,7 milioni di euro nel periodo temporale investigato.

Il patrimonio accumulato dal proposto e dai suoi famigliari, riconducibile alle attività illecite poste in essere, è stimato in oltre 3 milioni di euro.

Giacomo madaffari

Le proprietà immobiliari del boss Giacomo Madaffari

In particolare, il sequestro ha interessato:

  • 10 immobili, di cui 6 di categoria A/7 (ville e immobili di pregio), situati nei comuni di Anzio e Nettuno (RM);
  • 6 terreni, alcuni dei quali con potenzialità edificatoria, situati nei comuni di Anzio (RM), Nettuno (RM) ed Aprilia (LT);
  • 2 autoveicoli di grossa cilindrata;
  • una società di rivendita di autoveicoli;
  • rapporti finanziari, effetti cambiari, monili, beni mobili di valore, in corso di inventario e quantificazione.

Cronaca

Villa Pamphili, Rexal Ford è in realtà Francis Kaufmann: “E mia figlia si chiama Andromeda”

Pubblicato

il

Villa Pamphili, Rexal Ford è in realtà Francis Kaufmann: “E mia figlia si chiama Andromeda”

MisteroInternazionale Scopri il colpo di scena che sta lasciando tutti senza parole: un americano arrestato in Grecia con un nome segreto rifiuta l’estradizione in Italia, complicando un’inchiesta che promette rivelazioni esplosive!

Immagina di seguire un caso internazionale che sembra tratto da un thriller: l’americano in questione, inizialmente identificato per le sue presunte connessioni con un’inchiesta italiana, ha rivelato di avere un’altra identità. Questo twist inatteso ha catapultato l’intera indagine in una nuova dimensione, lasciando magistrati e investigatori a chiedersi cosa nasconde davvero questa figura enigmatica. Ma cosa significa esattamente per le autorità italiane?

Il Rifiuto che Allunga i Tempi

Ora, con il rifiuto formale dell’estradizione, i procedimenti legali si allungano inesorabilmente. Fonti vicine all’inchiesta suggeriscono che questo stallo potrebbe durare mesi, alimentando teorie su possibili alleanze internazionali o persino errori nelle procedure iniziali. Gli esperti si interrogano: è una mossa calcolata per guadagnare tempo o c’è un segreto più profondo da svelare? Le implicazioni per l’Italia sono enormi, e il pubblico non vede l’ora di sapere di più.

Le Domande che Tengono in Suspence

Ma perché un americano sceglierebbe di combattere l’estradizione con un nome diverso? Potrebbe trattarsi di un caso di doppia vita, o forse di un errore giudiziario che potrebbe cambiare tutto? Le autorità greche sono già sotto pressione, e ogni giorno che passa aggiunge un livello di mistero a questa storia che sta catturando l’attenzione globale. Restate sintonizzati, perché questo enigma è tutt’altro che risolto!

Continua a leggere

Cronaca

Dagli scritti di D’Annunzio e Calvino a Auschwitz: il ruolo intrigante dell’intelligenza artificiale

Pubblicato

il

Dagli scritti di D’Annunzio e Calvino a Auschwitz: il ruolo intrigante dell’intelligenza artificiale

EsamiDiMaturità2025 Scopri i segreti del grande giorno che sta per sconvolgere 47.000 studenti del Lazio, tra tracce misteriose e un caldo da urlo!

L’attesa febbrile e le scommesse sulle tracce

Domani alle 8:30 scatterà l’ora X per gli esami di maturità 2025, con la prima prova scritta di italiano che promette sorprese inimmaginabili. Nel Lazio, ben 47.000 studenti si preparano a occupare i loro banchi isolati, di cui 34.000 solo nella zona di Roma. Le chat WhatsApp sono già in fiamme con previsioni audaci: si parla di autori come Gabriele D’Annunzio e Italo Calvino, o di ricorrenze storiche come gli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e la liberazione di Auschwitz. Immagina lo stress: molti ricorrono all’Intelligenza Artificiale per creare riassunti e mappe concettuali, chiedendosi se basterà per superare il tutto!

Il caldo rovente che potrebbe rovinare tutto

Ma ecco il colpo di scena che nessuno si aspettava: il caldo asfissiante potrebbe trasformare le aule in veri e propri forni! Le previsioni meteo annunciano una lieve discesa delle temperature, con massime intorno ai 33 gradi, ma le scuole – prive di aria condizionata – potrebbero diventare un incubo. Studenti terrorizzati confessano: “La mia paura più grande è svenire per il caldo, il resto è secondario”, mentre altri scherzano: “Bagnerò il foglio con lacrime e sudore”. Le scuole stanno correndo ai ripari con ventilatori e spostamenti in aule più piccole, come spiega un dirigente: “Sistemeremo gli studenti per evitare disastri, ma l’acqua e gli integratori saranno essenziali”.

L’emozione che unisce tutti

E tra l’ansia e il sudore, non manca un tocco di magia: stanotte, migliaia di maturandi si riuniranno davanti alle scuole per cantare in cerchio la “Notte prima degli esami”, un rito leggendario nei licei come Visconti, Cavour, Mamiani e Giulio Cesare. C’è anche chi, come Giulia, ha già affrontato esami all’estero in Canada e ora torna per questa sfida unica: “È più difficile, ma arricchente come nessun’altra esperienza”. Per questi giovani eroi, è l’ora del ripassone finale che potrebbe cambiare tutto!

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025