Cronaca
Esplosione nel centro migranti, le indagini vertono su accuse pesantissime

Esplosione nel centro migranti, entra nel vivo il lavoro degli inquirenti. Che nei prossimi giorni ascolteranno gli ospiti della struttura di San Lorenzo Nuovo, nel Viterbese. Dai loro racconti sperano di trarre elementi importanti soprattutto in merito alle cause della devastante deflagrazione. Ad occuparsi degli accertamenti sono i Carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo. Al momento dello scoppio, avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, nel centro alloggiavano 31 persone, tra cui anche minorenni.
Tutte sarebbero rimaste ferite e immediatamente trasportate dai soccorritori negli ospedali della zona. Quelli in condizioni più gravi sono attualmente ricoverati a Roma. Tra essi, quattro al Sant’Eugenio, presso il Centro ‘grandi ustionati’. Avrebbero riportato bruciature di varia entità e al momento la loro prognosi non è ancora stata sciolta. Altri tre invece al Policlinico Gemelli. Per la precisione, una donna, finita in terapia intensiva, e un uomo e un ragazzo, entrambi sotto osservazione.
Sull’episodio sta indagando la Procura del capoluogo della Tuscia, che ha aperto un fascicolo a carico di ignoti. Il reato ipotizzato sarebbe di disastro colposo. Proprio la pm, Paola Conti, ieri ha ispezionato il luogo dell’esplosione. Al cui interno, secondo il gestore, non ci sarebbero state utenze di gas ma solo elettriche. Stabilire cosa abbia causato la deflagrazione toccherà ora ai periti, la cui nomina è prevista per la prossima settimana.

HaiMaiVistoUnOmaggioCosìControverso #AnniDiPiomboScandalo
L’Omaggio a Francesco Cecchin a Roma
In una piazza di Roma, un evento per ricordare Francesco Cecchin, il giovane vittima degli anni di piombo aggredito nel 1979, ha attirato attenzioni inaspettate. Quello che doveva essere un semplice tributo si è trasformato in un momento carico di tensioni, con partecipanti che hanno scandito il “presente” in modi che hanno suscitato curiosità e polemiche.
Gioventù Nazionale e l’Appuntamento Social
Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, ha organizzato un raduno sui social per le 18, proprio davanti al luogo dove Cecchin fu ritrovato. Ma mentre alcuni urlavano il “presente” in modo più contenuto, l’atmosfera si è scaldata con l’arrivo di ex militanti dell’estrema destra, pronti a rendere l’evento ancora più intrigante.Saluti Romani e Atmosfera Carica
Immagina la scena: mentre la folla si riuniva, alcuni partecipanti hanno alzato il braccio in un saluto romano per “chiamare” il camerata Francesco Cecchin, mescolando ricordi del passato con gesti che continuano a far discutere. È un momento che fa sorgere domande: quanto è ancora vivo quel capitolo oscuro della storia italiana?
Le Misure di Sicurezza in Piazza
Per gestire l’afflusso di curiosi e manifestanti, la via è stata chiusa al traffico e presidiata dalle forze dell’ordine, trasformando una semplice piazza in un vero e proprio teatro di tensioni. Chissà cosa succederà la prossima volta?
Cronaca
Tumore del colon retto, screening in stallo nel Lazio per mancanza di provette

Hai mai immaginato che un semplice blocco possa mettere a rischio la salute di migliaia di persone? #SaluteInPericolo #FarmacieSottoAttacco
Il Blocco Inatteso delle Asl
Le Asl stanno intervenendo in modo drastico, bloccando l’accesso alle farmacie in diverse zone, e questo sta creando un vero e proprio caos. Immagina di dover fare un esame fondamentale per la tua salute, ma improvvisamente tutto si ferma: è esattamente ciò che stanno vivendo migliaia di individui, con appuntamenti che potrebbero saltare da un momento all’altro.
L’Esame a Rischio e le Conseguenze
Questo esame, essenziale per diagnosticare e trattare problemi seri, è ora in bilico a causa di questi blocchi improvvisi. Le persone si chiedono: cosa sta succedendo davvero dietro le quinte? L’urgenza della situazione sta generando preoccupazione e interrogativi, con potenziali ritardi che potrebbero peggiorare le condizioni di molti.
La Promessa di Azione Politica
In mezzo a questa incertezza, il politico D’Amato entra in scena con una dichiarazione forte: “Presenterò un’interrogazione”. Questa mossa potrebbe essere la chiave per svelare i motivi di questi blocchi e trovare una soluzione rapida, lasciando tutti con il fiato sospeso su cosa succederà dopo.
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