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Cronaca

Che cosa è il braccialetto elettronico d’urgenza introdotto dal governo Meloni

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braccialetto elettronico d'urgenza

Applicato a un 30enne di Monza il primo braccialetto elettronico d’urgenza per stalking previsto dal nuovo DDL contro la violenza sulle donne, entrato in vigore il 9 dicembre. Si tratta della prima applicazione sul territorio nazionale della nuova normativa.

Usato in Italia per la prima volta il braccialetto elettronico d’urgenza. Ci voleva il governo di Giorgia Meloni per far scattare la misura, proposta del questore di Monza Salvatore Barilaro e approvata dal presidente della sezione autonoma Misure di Prevenzione di Milano, Giuseppe Cernuto, è stata applicata nella serata di ieri, martedì 12 dicembre, al trentenne brianzolo, con diversi precedenti penali, che aveva iniziato a perseguitare una giovane con la quale aveva avuto un flirt, non rassegnandosi mai alla decisione della stessa di non voler intraprendere una relazione sentimentale.

Ecco il motivo per cui è scattato il braccialetto elettronico d’urgenza

A seguito di una denuncia della ragazza, l’uomo nell’aprile scorso è stato destinatario di Ammonimento del Questore, ma non si è presentato ai colloqui con le psicologhe programmati nell’ambito del Protocollo Zeus avviato tra la Questura e il Centro Italiano per la Mediazione (CIPM) di Milano.

Inoltre ha violato in diverse occasioni il predetto provvedimento monitorio del Questore, venendo arrestato in flagranza da personale della Squadra Mobile brianzola nel settembre scorso, dopo che, per l’ennesima volta, si era appostato presso la fermata dell’autobus utilizzato dalla ragazza per raggiungere il luogo di lavoro sito in una zona centrale del Capoluogo brianzolo, cercando di raggiungerla con la propria autovettura tappezzata di striscioni con scritte riportanti frasi sulla stessa e venendo prontamente bloccato e trovato in possesso di tre cacciavite.

Condannato in primo grado ad anni 1 e mesi 6 di reclusione, nel mese di novembre scorso e fino a pochi giorni fa, in più occasioni l’uomo non ha smesso di perseguitare la ragazza, raggiungendola sul luogo di lavoro o nei locali ove trascorreva la serata, ingenerando nella stessa e nei suoi amici e conoscenti un certificato stato di ansia. Grazie alla nuova normativa, è scattata quindi l’applicazione temporanea, in via di urgenza, del divieto di avvicinamento alla persona offesa con applicazione del braccialetto elettronico d’urgenza.

Il soggetto destinatario può prestare consenso all’installazione, come avvenuto nel caso di specie; in caso di rifiuto, nel Decreto è stato stabilito un obbligo di presentazione alle Forze di Polizia per tre volte a settimana. Qualora l’uomo dovesse manomettere il braccialetto elettronico d’urgenza o non si attenesse al divieto di avvicinamento, la nuova legge ha introdotto un’autonoma fattispecie di reato che prevede la reclusione da uno a cinque anni e l’arresto anche fuori dei casi flagranza.

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Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

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Chi è Stella Ford, la misteriosa moglie di Rexal?

IlMisteroDiStellaFord Che Scioccante Scoperta in un Parco di Roma? #Omicidio #EnigmaUmano

La Strana Storia degli Incontri con la Polizia

Immaginate una donna che si presenta come moglie di un uomo misterioso, fermata due volte dalla polizia senza documenti. Ecco cosa è successo: Stella Ford, il nome che ha usato, è stata avvistata per la prima volta il 20 maggio a Campo de’ Fiori, al fianco di Rexal Ford, un uomo ubriaco e ferito che non ha chiesto aiuto. Gli agenti non si sono allarmati, pensando a un semplice incidente. Poi, dieci giorni dopo, la coppia è stata coinvolta in una lite vicino a San Pietro, dove Rexal è stato identificato grazie al suo passaporto. Stavolta, è scattato lo “Scudo”, un sistema per tracciare casi di violenza, ma Stella non era ferita e sono stati lasciati andare. Che cosa nascondevano questi incontri?

Il Decesso che Lascia Tutti Senza Parole

Otto giorni dopo l’ultimo episodio, il corpo di Stella Ford è stato trovato completamente nudo tra gli oleandri del vasto parco di Villa Doria Pamphilj a Roma – un luogo che ora è al centro di un intrigante enigma. Il suo decesso rimane avvolto nel mistero: il corpo era in uno stato di decomposizione avanzata, rendendo difficile stabilire la causa. Si sospetta un soffocamento, simile a quello che potrebbe aver coinvolto anche una bambina piccola, ma gli esami sono ancora in corso. Chi era questa donna di circa 30 anni, e quali oscuri eventi l’hanno condotta a una fine così tragica?

Le Testimonianze che Alimentano la Curiosità

Amici dello sceneggiatore californiano Rexal Ford ricordano Stella quando era incinta, in un incontro a Malta, dove i due potrebbero essersi conosciuti e sposati. Le uniche informazioni affidabili arrivano dai genitori di Rexal, un’accusata coppia benestante statunitense, che l’hanno vista solo attraverso foto inviate via chat. Dicono che potrebbe essere russa o ucraina, ma non ne sono sicuri, e i controlli stanno verificando se il matrimonio è stato regolare. Intanto, Rexal è in Grecia per un interrogatorio legato a un mandato d’arresto europeo, e le autorità italiane attendono la sua estradizione per approfondire le indagini, inclusi test del DNA. Con lui, solo uno zaino e dispositivi sequestrati – nessun indizio sulla donna o la bambina. Che segreti emergeranno da questa storia?

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Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

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Rexal Ford non è il vero nome del sospettato per l’omicidio a villa Pamphili: all’anagrafe Usa ha un nome meno esotico.

SvelatoUnMisteroChocLeDueIdentitàDellUomoCoinvoltoNelCasoDellaBambinaDiRoma

Il colpo di scena nei registri statunitensi

Immaginate di scoprire che l’uomo fermato in Grecia per un tragico delitto ha un’identità segreta: nei documenti ufficiali degli Stati Uniti, il suo nome non corrisponde a quello sul passaporto. È un dettaglio che fa balzare alle stelle la curiosità in questo caso internazionale, legato alla morte della piccola innocente trovata senza vita nel parco più grande di Roma. Gli inquirenti stanno scavando a fondo, e ogni nuova rivelazione promette di ribaltare le carte in tavola.

Le conferme che alimentano i sospetti

Ma c’è di più: mentre le indagini procedono, emergono prove inconfutabili sulla paternità dell’uomo, un elemento che aggiunge un velo di suspense e fa sorgere mille domande. Chi è davvero questa figura enigmatica, e come si inserisce nel quadro di un evento così drammatico? Le autorità non hanno ancora svelato tutti i dettagli, ma l’attesa per le prossime mosse è palpabile, con potenziali colpi di scena che potrebbero cambiare tutto.

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