Attualità
Le Regioni Italiane con la Maggiore Incidenza di Covid: Rapporto dell’Iss

Abruzzo e Marche: Le Regioni con le Più Alte Incidenze Covid
Secondo il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), per il periodo dal 7 al 13 dicembre, l’Abruzzo ha registrato la più alta incidenza di casi Covid, mentre le Marche mostrano il tasso di positività più elevato.
Situazione dei Contagi in Italia
Anche se si rileva un rallentamento nella crescita dei nuovi casi di Covid, con 56.504 contagi nella settimana considerata (un calo del 3,8% rispetto alla settimana precedente), la preoccupazione per una possibile nuova ondata rimane alta, specialmente riguardo alle ospedalizzazioni durante il periodo natalizio.
Dati sul Tasso di Ospedalizzazione
Al 13 dicembre, i dati settimanali dell’Iss mostrano che l’occupazione dei posti letto nelle aree mediche ha raggiunto l’11,9%, con 7.426 ricoverati, un aumento rispetto alla settimana precedente. Anche l’occupazione delle terapie intensive è salita al 2,7%, con 240 pazienti ricoverati. L’Abruzzo è emersa come la regione con la maggiore incidenza di Covid nell’ultima settimana.
Incidenza e Tasso di Positività a Livello Nazionale
A livello nazionale, l’incidenza dei casi di Covid-19 dal 7 al 13 dicembre è stata di 94 casi ogni 100.000 abitanti, un netto calo rispetto alla settimana precedente. Le Marche registrano il tasso di positività più alto, pari al 58,2%, mentre la Sardegna ha il tasso più basso, con il 9,4%.
Possibili Misure di Prevenzione
Il Direttore della Prevenzione del Ministero della Salute ha dichiarato che il ritorno all’uso obbligatorio delle mascherine non è previsto al momento. Tuttavia, i direttori delle aziende sanitarie potranno decidere di reintrodurre l’obbligo in base alla situazione di rischio locale e alla circolazione virale.
Attualità
Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!
L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.
Una storia che affascina il mondo
Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.L’audizione top secret
Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.
Prossimi passi nell’ombra
Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.
Attualità
Coppa Italia, caos allo stadio: Tifosi del Milan devastano Curva Sud e insultano i romanisti come “figli del Vesuvio”

Hai visto cosa succede quando la passione per il calcio sfocia in caos puro? #CoppaItalia #TifosiInFuria #VandalismoStadio
In una serata che avrebbe dovuto celebrare il calcio italiano, la Curva Sud dello stadio è stata protagonista di un episodio sconcertante: tifosi del Milan accusati di averla vandalizzata, scatenando reazioni accese tra i sostenitori della Roma. Immagina la scena, con cori e slogan che riecheggiano nell’aria, e al centro di tutto, la frase “figli del Vesuvio” urlata come una sfida aperta. Questo incidente ha acceso i riflettori su tensioni che vanno oltre il semplice match, lasciando tutti a chiedersi fino a che punto arriverà l’odio tra curve rivali.
La Notte del Caos
L’episodio si è verificato durante gli scontri della Coppa Italia, dove il clima è rapidamente degenerato in atti di vandalismo. Testimoni oculari hanno descritto scene di oggetti lanciati e danni alle strutture, con i tifosi del Milan al centro delle accuse. È un capitolo che ricorda come il calcio possa trasformarsi in un’arena di emozioni incontrollate.
Reazioni dai Social e Slogan Iconici
“Figli del Vesuvio” è diventato l’hashtag del momento sui social, con romanisti che lo hanno usato per rispondere alle provocazioni. Questi scambi hanno amplificato lo scandalo online, attirando l’attenzione di fan e esperti, mentre tutti si interrogano su come prevenire simili episodi in futuro.
Le indagini sono in corso per chiarire i dettagli, ma una cosa è certa: questo evento potrebbe cambiare per sempre il modo in cui viviamo le partite dal vivo. Quali saranno le prossime mosse? La tensione resta alta, e il mondo del calcio italiano è più acceso che mai.
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