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Milano, corteo pro Palestina degenera in incidenti tra manifestanti e forze dell’ordine

Oggi a Milano si sono verificati scontri tra i manifestanti pro Palestina e le forze dell’ordine.
Il dissenso è avvenuto durante un corteo non autorizzato, in coincidenza con la Giornata della Memoria. I giovani partecipanti al corteo hanno utilizzato i bastoni delle loro bandiere per organizzarsi e lanciare contro la polizia bottiglie e altri oggetti. Nel tentativo di contenere la folla, sia carabinieri che poliziotti hanno impiegato gli scudi e manganelli.
Il corteo era allietato da bandiere, slogan a favore della Palestina, richieste di cessate il fuoco a Gaza e critiche rivolte a Israele. Per oltre un’ora e mezza, i manifestanti hanno provocato le forze dell’ordine in tenuta antisommossa, bloccando la strada in entrambe le direzioni con furgoni. Una volta stretti nel primo tratto di Via Padova, è avvenuto il primo contatto fisico tra le forze dell’ordine e i manifestanti. Alcuni degli agenti in divisa hanno dovuto fare uso di manganelli mentre oggetti e bottiglie d’acqua venivano lanciati nei loro confronti. Non si hanno ancora dati precisi su eventuali feriti o persone denunciate. Al momento, Via Padova è presidiata da un centinaio di persone sotto lo sguardo di poliziotti e carabinieri.
Nonostante i dubbi degli organizzatori del corteo, che avevano proposto di posticipare l’evento a domani alle 15 per rispettare le indicazioni del governo, manifestazioni pro Palestina sono avvenute in tutto il paese. Come previsto, in città come Milano, Roma e Napoli si sono registrate varie manifestazioni, incluso un sit-in a Cagliari.
Durante la protesta di Milano, un manifestante ha esposto un cartello dalla finestra di un edificio con su scritto ‘Free Gaza from Hamas’, scatenando la reazione dei presenti. A Roma i manifestanti hanno acceso fumogeni rossi e verdi, i colori della bandiera palestinese, e contrariamente alla richiesta di posticipare l’evento, si sono radunati in piazza Vittorio Emanuele.
In questa manifestazione i partecipanti hanno rivendicato il loro diritto a esprimere le proprie opinioni in maniera libera e senza intimidazioni. Hanno ripetutamente criticato il governo italiano per la sua presunta complicità con Israele. Secondo uno dei partecipanti, la Giornata della Memoria dovrebbe essere un giorno simbolico in cui è fondamentale non rimanere in silenzio.
Nel tardo pomeriggio, la manifestazione di Roma si era conclusa con il coro ‘Palestina libera’. Si sono radunate oltre mille persone, tra cui attivisti, studenti e anche lo chef Rubio. Anche a Napoli e Cagliari si sono svolte manifestazioni simili, con centinaia di partecipanti che chiedevano la fine del genocidio in Palestina.
Attualità
Cronaca Roma, il Gullace è salvo: riapertura entro gennaio 2026

Cronaca Roma – La città Metropolitana di Roma è riuscita a reperire i fondi necessari per rendere nuovamente agibile il Liceo Teresa Gullace, dopo gli incendi che l’hanno devastato pochi mesi fa.
Cronaca Roma, Nessun Aiuto dal Governo: i Ragazzi Torneranno dopo Natale
Come riporta l’ANSA, il consigliere di Città metropolitana delegato a Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione, Daniele Parrucci, ha fatto sapere che, grazie al rendiconto che verrà approvato verso fine Aprile, sarà stanzionato il milione e mezzo necessario per ripristinare l’agibilità della succursale del Gullace.
Gli Studenti della Sede Centrale e i Danni dell’Incendio: No Aiuti dal PNRR
Nonostante l’incendio sia stato riconosciuto come un vero e proprio attacco ai danni delle istituzioni, incapaci di gestire la situazione dell’istituto, alle prese con dei lavori che limitavano le lezioni da inizio anno, e nonostante la situazione critica della scuola -con gli studenti costretti a seguire le lezioni dividendosi in due turni- il Gullace non è riuscito ad intervenire né con fondi propri né con risorse del PNRR. Questo malgrado anche l’appello diretto del sindaco Gualtieri al Governo per un intervento straordinario.
Cronaca Roma, la Riapertura della Sede
I danni sono stati stimati per circa 2 milioni di euro ma, fa sapere Parrucci, i ragazzi potranno tornare a svolgere regolarmente le lezioni nella succursale dal periodo successivo alle vacanze di Natale.
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Cronaca
Roma, donna presa a pugni nello stomaco mentre si reca al lavoro

Negli Stati Uniti, un pericoloso fenomeno conosciuto come “knockout game” ha avuto conseguenze letali. Questo inquietante “gioco” consisteva nell’aggredire ignari passanti con un pugno, senza motivo, solo per dimostrare forza davanti agli amici. Spesso, questi atti di violenza venivano filmati e pubblicati su piattaforme come YouTube. L’ultimo episodio simile si è verificato ieri mattina a Monteverde, dove una donna è stata colpita mentre si recava al lavoro.
Cosa è Successo
Una violenza improvvisa e inspiegabile ha colpito una quarantenne, lasciandola senza parole e senza fiato. Patrizia, nome di fantasia, stava camminando in via Federico Ozanam alle 8.55 del mattino quando un uomo l’ha attaccata, colpendola alla bocca dello stomaco. «Ero in strada e stavo andando verso l’ufficio, con le cuffie per ascoltare musica e camminavo velocemente. Poi, improvvisamente, un uomo mi ha colpito con un pugno,» racconta.
Nonostante la zona fosse trafficata e vicino al mercato di piazza San Giovanni di Dio, la vittima non ha subito ferite gravi. «Il colpo è stato forte, ma non ho lividi e non è stato necessario andare al pronto soccorso,» aggiunge Patrizia. Resta però lo shock e la paura nel quartiere. Dopo essere stata colpita, la donna ha osservato il suo aggressore, che la guardava con soddisfazione. «Un uomo sulla sessantina, corporatura robusta, con la carnagione chiara, indossava una t-shirt azzurra e aveva cicatrici sul braccio.»
La Risposta della Comunità
Patrizia ha subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri della Stazione Gianicolense, dando il via a una caccia all’uomo. «È avvenuto tutto molto velocemente e nessuno si sente più al sicuro in un mondo così complicato,» conclude. Anche una passante ha sollevato preoccupazioni, commentando: «Ma è matto?» A fronte dell’indifferenza di molti altri passanti, questo episodio solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza pubblica.
L’ondata di violenza legata al “knockout game” è un segno dei tempi e delle problematiche sociali sottostanti che richiedono una risposta efficace per garantire la sicurezza dei cittadini. La sensibilizzazione e la vigilanza sono essenziali per prevenire ulteriori episodi di questo tipo.
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