Attualità
Procura di Milano indaga su Chiara Ferragni per il pandoro gate con Balocco

È emerso un nuovo elemento nel caso Ferragni, legato al noto “pandoro-gate”. La Procura generale della Cassazione ha decretato che sarà la Procura di Milano a indagare sulla situazione che vede coinvolti l’imprenditrice Chiara Ferragni e l’azienda Balocco. Questa decisione è stata presa dopo la disputa sulla competenza territoriale tra gli inquirenti di Milano e quelli di Cuneo.
Il fulcro della questione riguarda i pandori di marca che sono al centro del caso. Il motivo principale per la scelta della Procura di Milano è la location dove sono stati siglati i contratti tra le società di Ferragni e l’azienda di dolci piemontese. Questi contratti, relativi alla sponsorizzazione del pandoro “Pink Christmas”, sono stati firmati appunto a Milano.
La scelta di quest’ultima location è stata effettuata dal pg della Suprema Corte come il criterio decisivo per risolvere il problema della competenza territoriale. Dal suo decreto si evince che non è valido il criterio del luogo di commissione del reato, dal momento che l’acquisto di questi pandori è avvenuto in vari negozi sparsi su tutto il territorio nazionale.
Inoltre, il pg aggiunge che non si può applicare il criterio del “vincolo della continuazione” tra il caso pandoro e gli altri due casi attualmente sotto inchiesta a Milano, vale a dire quelli delle uova pasquali e della bambola. La ragione di ciò è la diversità parziale degli soggetti coinvolti in queste tre situazioni. Nemmeno il criterio della residenza dei soggetti indagati si è rivelato prevalente.
Ciò che vale, secondo la dichiarazione del pg, è il criterio di dove è stata perpetrata una parte, cioè una frazione dell’azione di truffa contestata. Questo si riferisce al luogo in cui sono stati firmati i contratti. Di conseguenza, la competenza spetta a Milano, che conserva anche la sua autorità sugli altri due casi, in quanto non sono state sollevate contestazioni sulla competenza territoriale.
Tuttavia, durante il processo, le difese avranno l’opportunità di sollevare nuovamente la questione della competenza territoriale, arrivando a discuterne fino in Cassazione se necessario.
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Attualità
Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!
In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.
Le Prime Indagini
Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.Impatto sulla Comunità
La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.
Attualità
Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!
Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?
La Trappola Orchestrata
Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.Rivelazioni Sconvolgenti
Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.
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