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Sentenza per l’incidente nell’asilo di Velletri: condanna per la maestra e la donna investitrice

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Investita nel parcheggio dell’asilo, due anni alla maestra,l’investitrice. Il papà: «Fatta giustizia»

La sentenza del 22 gennaio

Il 22 gennaio è stata emessa la sentenza riguardante l’incidente avvenuto il 7 agosto 2018 nel parcheggio dell’istituto “La Fattoria di Mamma Cocca” a Velletri, provincia di Roma. La piccola Lavinia Montebove, vittima dell’incidente, è rimasta in uno stato vegetativo.

Condanne per la maestra e l’investitrice

La maestra di Lavinia è stata condannata per lesioni colpose gravissime stradali e abbandono di minore. Parallelamente, la donna che ha investito la bambina ha ricevuto una condanna per lesioni colpose gravissime stradali, con sospensione della patente per un anno.

Richieste e reazioni in aula

Il pubblico ministero aveva richiesto per la maestra una condanna di due anni. Al momento della lettura della sentenza, erano presenti entrambe le imputate, mentre i genitori di Lavinia hanno vissuto momenti di profonda commozione. Il verdetto ha imposto pene più severe rispetto a quelle richieste, rasserenando in parte i genitori che lo hanno visto come il riconoscimento di responsabilità chiare e precise.

La dinamica dell’incidente

L’incidente è avvenuto quando Lavinia è stata lasciata sola nel parcheggio dell’asilo da un’altra mamma. In quel momento, una Bmw l’ha investita, causandole gravi lesioni cerebrali. Da quel momento, Lavinia è costretta a vivere attaccata a macchinari medici e necessita di assistenza specialistica continua. La sentenza ha stabilito che la maestra deve risarcire i genitori, il fratello e i nonni della bambina, con l’ammontare del risarcimento che verrà determinato in sede civile.

Divergenze durante il processo

Durante il processo, la maestra ha presentato una versione diversa rispetto a quella sostenuta dalla procura e dalla famiglia di Lavinia. La famiglia ha sempre affermato che la bambina è stata lasciata sola volontariamente nel parcheggio, in compagnia di un’altra minore di 10 anni, estranea alla vicenda.

Fonte: [Leggo](https://www.leggo.it/italia/roma/lavinia_montebove_investita_condanna_maestra_mamma_francesca_rocca_oggi_23_1_2024-7889406.html)

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!

In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.

Le Prime Indagini

Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.

Impatto sulla Comunità

La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!

Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?

La Trappola Orchestrata

Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.

Rivelazioni Sconvolgenti

Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.

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