Legge
Che cosa è l’atto giudiziario Business Online? La risposta di Poste Italiane

Poste Italiane accelera ulteriormente il processo di digitalizzazione con il lancio del nuovo servizio “Atto Giudiziario Business Online“. Questo innovativo servizio, interamente digitale nella sua concezione, offre la possibilità di inviare documenti in formato cartaceo, rappresentando un passo avanti nella trasformazione digitale dell’azienda.
Attualmente operativo per le aziende e le pubbliche amministrazioni nella zona di Roma e provincia, il servizio è accessibile 24 ore su 24, consentendo l’invio di documenti su tutto il territorio nazionale nel rispetto della legge 890/1982 e delle successive modifiche e integrazioni.
L’utilità dell’atto giudiziario Online
Caratterizzato da una struttura modulare, flessibile e configurabile, questo nuovo servizio semplifica tutte le attività di gestione, accelerando i tempi di invio e riducendo i costi complessivi. Poste Italiane si occupa direttamente di tutte le fasi connesse all’invio, compresa la stampa, l’imbustamento, l’apposizione dell’indirizzo, il recapito, la rendicontazione per il cliente e l’archiviazione online.
Questo passo avanti nel processo di digitalizzazione testimonia l’impegno di Poste Italiane nel fornire soluzioni innovative e efficienti per le esigenze delle imprese e delle pubbliche amministrazioni. Il nuovo servizio “Atto Giudiziario Business Online” mira a semplificare ulteriormente le procedure, offrendo al contempo una maggiore flessibilità e comodità per gli utenti. Fonte
Attualità
CED e controlli stradali: cosa cambia dal 1 Giugno

Dal 1° giugno 2025 cambia il modo in cui vengono effettuati i controlli stradali in Italia: grazie al nuovo sistema chiamato CED, acronimo di Centro Elaborazione Dati, le forze dell’ordine potranno conoscere in tempo reale tutte le informazioni principali di un veicolo semplicemente leggendo la targa.
Questo significa che, digitando il numero di targa, gli agenti potranno sapere subito se l’auto è assicurata, se ha la revisione in regola, se è sottoposta a fermo amministrativo o se risulta rubata. In alcune regioni sarà anche possibile verificare il pagamento del bollo auto. Con questo, i controlli diventano molto più rapidi ed efficaci, riducendo i tempi di attesa per gli automobilisti e aumentando la capacità di individuare chi viola le regole.
Nonostante questa innovazione digitale, però, resta ancora l’obbligo di avere con sé patente e libretto di circolazione. La legge italiana, infatti, non è stata ancora aggiornata per eliminare questo obbligo, e in caso di controlli chi non possiede questi documenti rischia alte sanzioni. La presenza dei documenti cartacei è infatti essenziale in caso di malfunzionamenti tecnici o di assenza di dati nel sistema digitale.
Le multe previste per chi non è in regola sono piuttosto severe. Ad esempio, la mancanza di assicurazione può costare oltre 800 euro, mentre la guida con revisione scaduta comporta una multa di circa 170 euro, i fermi amministrativi possono invece arrivare a quasi 2.000 euro di sanzione, anche circolare senza patente o libretto può comportare multe fino a 173 euro.
Il sistema CED rappresenta un passo avanti importante per modernizzare e velocizzare i controlli stradali, rendendoli più efficaci e meno invasivi.
Se vuoi evitare problemi, quindi, controlla sempre che il tuo veicolo sia in regola con assicurazione, revisione e bollo, e non dimenticare mai i documenti quando sali in auto.
Legge
Concorso polizia penitenziaria 2024. I dettagli del bando e il link per partecipare

Dal 11 marzo è stato pubblicato il bando per il reclutamento di 2.568 allievi di polizia penitenziaria in Italia. Questo nuovo concorso arriva a circa un anno di distanza dall’ultimo, che però coinvolse un numero inferiore di allievi agenti. L’obiettivo principale è quello di aumentare il personale di sicurezza nelle carceri italiane per affrontare il problema del sovraffollamento negli istituti penitenziari.
I requisiti per partecipare sono diversi e includono la cittadinanza italiana, un’età compresa tra i 18 e i 28 anni (non compiuti alla scadenza del termine per le domande), e possedere determinati titoli di studio. È prevista la presentazione di una domanda di ammissione tramite il portale dei Concorsi del Ministero della Giustizia, entro il 10 aprile 2024.
Dei 2.568 posti disponibili, 1.541 sono riservati ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) e ai volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) che sono in servizio da almeno sei mesi alla data di scadenza della domanda di partecipazione. Gli altri 1.027 posti sono destinati ai cittadini italiani.
Per i candidati civili è richiesto un diploma di istruzione secondaria di secondo grado, mentre per i candidati VFP1 e VFP4 sono richiesti diversi titoli di studio a seconda del periodo di arruolamento. È necessario soddisfare anche requisiti riguardanti i diritti politici e civili, le qualità morali e di condotta, e superare accertamenti fisici, psicologici e attitudinali.
Al concorso per entrare nella polizia penitenziaria non possono partecipare individui che sono stati destituiti da un impiego in una pubblica amministrazione a seguito di condanna a pena detentiva per delitto non colposo o a misura di prevenzione. Anche coloro che sono stati dichiarati decaduti da un altro impiego presso una P.A. per i motivi specificati nell’articolo 127 del decreto presidenziale 10 gennaio 1957, n. 3, o che hanno prestato servizio nelle Forze Armate solo come volontari in ferma breve o volontari in ferma annuale, nonché i volontari in ferma prefissata quadriennale in rafferma biennale, sono esclusi dall’accesso al concorso.
Il processo di selezione prevede diverse fasi, tra cui una prova scritta di esame su argomenti di cultura generale e materie previste dai programmi scolastici. Successivamente ci saranno prove fisiche, incluse alcune obbligatorie come il salto in alto, la corsa di 1000 metri e i piegamenti sulle braccia.
L’accertamento dell’idoneità psico-fisica è fondamentale e prevede visite mediche per valutare l’acutezza visiva, esami delle urine, una visita medica generale e visite specialistiche. Viene inoltre svolto un test attitudinale per valutare le capacità di ragionamento e colloqui psicologici per verificare il possesso del profilo psico-attitudinale richiesto.
La domanda di ammissione deve essere compilata entro il 10 aprile 2024 esclusivamente online, tramite il sito istituzionale del Ministero della Giustizia, utilizzando SPID e CIE. È necessario disporre di una casella di posta elettronica certificata (PEC) personale. Dopo la compilazione della domanda, al candidato sarà inviato un PDF contenente il proprio numero identificativo, la data e l’ora della presentazione della domanda, da esibire il giorno della prova scritta.
Una volta superato il concorso, il candidato dovrà seguire un corso di formazione e completare la ferma per i volontari in ferma prefissata annuale. L’assegnazione del luogo di lavoro avverrà in base alle esigenze organizzative e operative degli istituti penitenziari, con la prima destinazione che rimarrà invariata per almeno 5 anni. Qui il link del bando di concorso per diventare agente di Polizia penitenziaria
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