Attualità
Christian Sodano incolpava Desirée per la fine del loro rapporto sentimentale

Il 27enne Christian Sodano, che il 13 Febbraio ha ucciso madre e sorella della sua ex fidanzata 22enne, Desirée Amato, è al centro delle indagini degli inquirenti di Latina. Attraverso lo scambio di messaggi che le due parti avevano condiviso è sorto il profilo oscuro del finanziere. Pertanto, le autorità ora sono lì per vedere se possono attribuire a lui i crimini di stalking e minacce.
La Squadra Mobile di Latina ha ricevuto la conversazione chat che Desyrée Amato aveva mandato ad un suo amico il 19 Febbraio. Dagli scambi di messaggi è emersa la personalità inquietante di Christian Sodano, l’uomo che Desirée sperava di lasciare. Nel corso della conversazione, Sodano minacciava la 22enne.
Corriere della Sera ha pubblicato in esclusiva alcuni screenshot della chat tra i due. Tra essi, c’è una foto inviata da Sodano ad Amato che mostra una mano ferita. Le ferite sulle nocche suggeriscono che l’uomo potrebbe aver colpito una porta o un muro nella rabbia. Sodano traspare dalla chat come una figura che non crede nel dolore della giovane ragazza, attribuendo a lei la colpa per il suo stato di disperazione.
Il rapporto tra i due si è ulteriormente deteriorato quando Sodano, dopo aver sparato a madre e sorella, ha chiesto a Desirée di ucciderlo. Amato ha provato a calmare la situazione, ma i suoi tentativi sono caduti a vuoto.
Ora, sulla base delle indagini in corso, la Procura di Latina potrebbe riformulare l’accusa contro il maresciallo della Guardia di Finanza, arrestato con l’accusa di duplice omicidio volontario. Marco Fagiolo, avvocato della famiglia Amato, ha affermato che la chat dimostra che il finanziere aveva un chiaro “programma”.
Inoltre, i messaggi contengono anche quello che potrebbe essere interpretato come minacce esplicite alla 22enne e alla sua famiglia. Gli investigatori dovranno considerare questi elementi per determinare se i reati di stalking e minacce possono essere attribuiti a Sodano, oltre alla possibile premeditazione del duplice omicidio.
Attualità
Ilaria Sula, l’Università La Sapienza si schiera nel processo per omicidio di donna

Femminicidio a Roma: L’Università La Sapienza si schiera per la giustizia, rivelando un colpo di scena inaspettato! 🕵️♀️ #IlariaSula
In una mossa che sta accendendo i riflettori su una battaglia per i diritti delle vittime, l’Università di Roma La Sapienza ha deciso di costituirsi parte civile nel processo legato al tragico femminicidio di Ilaria Sula. Immaginate: un’istituzione accademica che entra in prima linea per chiedere giustizia, un gesto che potrebbe ispirare un’ondata di cambiamenti nella lotta contro la violenza di genere.
Lo sfondo della tragedia
La storia di Ilaria Sula ha catturato l’attenzione di migliaia di persone, con dettagli che emergono piano piano e lasciano tutti a chiedersi: cosa spinge un’università a prendere posizione in un caso così delicato? Si tratta di un femminicidio che ha scosso la capitale, e ora, con La Sapienza in campo, le implicazioni potrebbero essere più profonde di quanto sembri.L’impatto dell’azione legale
Mentre l’università avanza nel processo, voci interne rivelano un impegno sorprendente per supportare le vittime, suscitando curiosità su quali altre istituzioni potrebbero seguire l’esempio. È un passo che non solo cerca riparazione, ma potrebbe anche smascherare aspetti nascosti di questi drammi, facendoci porre la fatidica domanda: quanto ancora deve accadere prima che il cambiamento diventi realtà?
Attualità
Ragazzino di 14 anni sfregiato in viso con una bottiglia di vetro l’appello della mamma per trovare testimoni

MisteroATavolaScoperta L’appello disperato di una madre dopo che un ragazzino di 14 anni è stato sfregiato in viso con una bottiglia di vetro a Roma – chi è il responsabile di questo atto shock?
Immaginate un tranquillo quartiere di Roma trasformato in scena di un enigma violento: un ragazzino di appena 14 anni si ritrova con gravi ferite al viso dopo un attacco improvviso con una bottiglia di vetro. La comunità è in subbuglio, e tutti si chiedono come possa essere accaduto in piena luce del giorno. La madre del giovane ha lanciato un grido d’aiuto, spingendo i vicini e le autorità a indagare più a fondo su questo caso che sta catturando l’attenzione di tutti.
L’Attacco Improvviso
Le indagini preliminarie rivelano che l’incidente è avvenuto in circostanze ancora poco chiare, forse durante una lite o un incontro casuale. Il ragazzino, la cui identità è protetta per ragioni di privacy, ha riportato ferite che richiedono cure mediche intensive. Questo episodio solleva domande inquietanti sulla sicurezza dei giovani nelle strade della capitale, lasciando molti a chiedersi: “Potrebbe succedere a chiunque?”L’Appello della Mamma
Tra le lacrime, la madre ha condiviso il suo dolore pubblico, esortando chiunque abbia visto qualcosa a farsi avanti. “Chi ha visto, mi aiuti”, ha dichiarato con voce tremante, in un messaggio che sta circolando rapidamente online e tra i residenti. Questo grido di aiuto non solo evidenzia la drammaticità della situazione, ma invita la comunità a unirsi per assicurare giustizia.
La Corsa alla Verità
Mentre le forze dell’ordine setacciano i dettagli, l’opinione pubblica è sempre più incuriosita: quali segreti si celano dietro questo atto? Potrebbe essere l’inizio di una serie di eventi? Le autorità stanno esaminando ogni pista, e la storia continua a evolversi, tenendo tutti con il fiato sospeso.
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