Ultime Notizie Roma
Se nello stupro di Catania fosse lo Stato il vero responsabile del dolo si risolverebbero i problemi?

Cronaca – Ancora una volta immigrati commettono reati sul suolo italiano. Ancora una volta si tratta di una violenza sessuale ai danni di una ragazzina di 13 anni da parte di sette uomini di nazionalità egiziana che, con una cattiveria inaudita, hanno violentato la ragazza davanti agli occhi del suo giovane ragazzo di appena 17 anni. Questo è in parole povere lo stupro di Catania, l’ultimo in ordine di tempo.
Oggi tutti, come è giusto che sia, sono sbigottiti davanti a tanto malessere. Non ci sentiamo più padroni della nostre strade: Milano, Palermo, Roma, Napoli, Catania, Udine, Genova, sono tantissimi ormai i reati provocati in gran parte da cittadini stranieri, ma ancor più grave è la ferocia e la mancanza di dignità nonchè di rispetto verso la donna e verso le persone.
Il problema è che l’Italia non può contenere così tanti stranieri. È inconcepibile stuprare una donna, a maggior ragione una bambina di appena 13 anni.
Oggi tutti danno la colpa a queste bestie che vanno punite con delle pene esemplari, ma è pur vero che non possiamo noi come stato pagare la prigionia a questi vili senza alcuna dignità morale. Questi animali vanno espulsi immediatamente dallo stato italiano e lo Stato si deve far responsabile legalmente della sicurezza delle nostre strade e dei nostri territori.
Ora chi pagherà il danno morale a questi due ragazzi avranno per sempre la vita rovinata? Lo Stato deve risarcire questi ragazzi e tutte le persone che subiscono violenza privata. Solo un cambio di marcia in questa direzione può svegliare i nostri politici che dormono e che non fanno nulla per tutelare le persone oneste e regolare i flussi migratori.
Attualità
Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma
Roma e dintorni
Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

Weekend nero per il traffico a Roma dove da oggi, sabato 14 giugno, si concentrano tre eventi in contemporanea con un impatto inevitabile sulla viabilità cittadina con strade chiuse e deviazioni.
Le zone interessate oggi
Per il Giubileo dello Sport che si celebra in questo fine settimana, dalle 18 alle 19.30 di oggi è in programma la sfilata dei partecipanti verso San Pietro che passerà su via del Corso, via Tomacelli, ponte Cavour, piazza dei Tribunali, piazza Pia e via della Conciliazione. Possibili rallentamenti o deviazioni per le linee dei bus.
Anche in occasione del Roma Pride di oggi pomeriggio verranno deviate le linee di bus. Il corteo sfilerà, dalle 14 alle 20, tra piazza della Repubblica e viale delle Terme di Caracalla percorrendo viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio, piazza di Porta Capena.
Blocchi e deviazioni domani
Invece, domenica e lunedì, dalle 21, al Circo Massimo è in programma il concerto dei Duran Duran. Dalle 16 di domenica verrà chiusa via dei Cerchi. Dalle 18, sia domenica che lunedì, le limitazioni alla circolazione saranno estese a via del Circo Massimo (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), via della Greca (direzione via di Santa Maria in Cosmedin), via dell’Ara Massima di Ercole. Dalle 21, domenica e lunedì, ulteriori chiusure scatteranno in via del Circo Massimo (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), via della Greca (direzione via del Circo Massimo). Deviate le linee di bus.
-
Cronaca2 giorni fa
Saluti fascisti al liceo Malpighi di Roma: la preside abbassa il voto in condotta
-
Cronaca2 giorni fa
Uomo scopre la sua fidanzata con un altro e lo aggredisce, poi prosegue con la routine quotidiana.
-
Attualità3 giorni fa
Toystellers Forever Young: i giocattoli crescono con noi e diventano opere d’arte
-
Cronaca7 giorni fa
A Caracalla rissa fra parcheggiatori. Gualtieri dove sei?