Calcio Roma
Stadio della Roma nuovo intoppo ? Alcune aree non ancora di proprietà del Comune
Stadio della Roma nuovo intoppo ? Alcune aree non ancora di proprietà del Comune

Ritardi nello stadio della Roma: criticità nell’acquisizione delle aree di proprietà comunale
La realizzazione dello stadio della Roma è segnata da nuovi problemi derivanti dalla mancata acquisizione di alcune aree di proprietà del Comune di Roma. La Soprintendenza ha richiesto scavi archeologici preliminari nell’area di Pietralata, ma a causa della situazione delle proprietà comunali, tali scavi verranno divisi in due fasi. Il Dipartimento di Programmazione e Attuazione Urbanistica ha confermato che alcune aree coinvolte nel progetto del nuovo stadio sono di proprietà comunale ma attualmente non accessibili.
Il dipartimento ha comunicato che alcune aree incluse nelle indagini archeologiche sono soggette a detenzione precaria da parte di terzi per usi residenziali e commerciali. È in corso un processo di ripresa in carico di tali aree e/o di sgombero, il che causerà ulteriori ritardi rispetto ai tempi previsti dal Piano indagini.
Parallelamente, il Comune di Mentana ha annunciato l’intenzione di costruire un forno crematorio che potrebbe accogliere le salme provenienti da Roma. A causa dell’indisponibilità di alcune aree, i tecnici del dipartimento capitolino hanno chiesto alla As Roma di svolgere le attività di indagine archeologica in due fasi autorizzando gli scavi solo nelle zone assegnate alla ‘fase 1′.
Il ‘Coordinamento si al parco, si all’ospedale, no allo stadio’ ha mosso delle critiche riguardo alla situazione evidenziata dal Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica. Secondo il Coordinamento, il Comune di Roma dovrebbe smettere di trovare nuove scuse per giustificare ritardi e problemi, sottolineando che il Dipartimento ha finalmente riconosciuto i difetti del progetto. I comitati hanno presentato una denuncia al Nucleo Operativo Ecologico e al Comando unità forestali e ambientali dei carabinieri, chiedendo interventi immediati per proteggere l’habitat identificato da un’indagine scientifica di parte, previsto nell’ambito della Direttiva Europea 92/43/CEE.
Attualità
Claudio Ranieri: il signore del calcio

Nel calcio moderno, spesso dominato da logiche di mercato, fredda tattica e narrazioni da copertina, ci sono figure che riescono ancora a farci emozionare con la sola forza della loro umanità. Claudio Ranieri è una di queste: non solo un allenatore, ma un uomo che riesce ad incarnare i valori più autentici dello sport: umiltà. passione, lavoro e, soprattutto, rispetto.
La classifica è importante, si, ma non racconta la compattezza ritrovata, gli occhi pieni di grinta dei ragazzi, l’orgoglio dei tifosi che, per la prima volta dopo tanto tempo, hanno rivisto in campo una Roma che meritano.
Ci sono allenatori che vincono trofei e poi c’è Claudio Ranieri, che ha fatto sentire i tifosi orgogliosi non solo per quello che si è vinto, ma per come si è vissuto quel cammino. Perché a Roma, più del risultato, contano il cuore, la verità e l’appartenenza. E Ranieri, di tutto questo, è stato un simbolo. Il tuo calcio non finisce qui, perché vive in tutti quelli che ti guardano e pensano: “Voglio diventare come lui.”
Grazie per non aver mai smesso di essere uno di noi. La Roma ti ha amato. Ma tu, forse, l’hai amata anche di più.
Calcio Roma
Klopp alla Roma: il rebus dei Friedkin accende i tifosi giallorossi

Un semplice video istituzionale, pensato per esaltare la bellezza della Capitale e il profondo legame tra la città e il club.
Ma a Roma, dove la passione corre più veloce della logica, quei sedici secondi sono bastati per far sognare in grande. E anche per immaginare, dietro quelle immagini evocative, un messaggio nascosto, quasi un enigma da decifrare.
Klopp alla Roma
Nel filmato diffuso dalla famiglia Friedkin, da sempre attenta a una comunicazione elegante, visiva e spesso indiretta, scorrono in rapida successione alcuni dei simboli più iconici della città eterna: il Colosseo, la Lupa capitolina, lo stadio Olimpico, la Basilica di San Pietro, e il Pantheon. Elementi che compongono un ritratto affascinante di Roma, ma che, a guardarli bene, sembrano anche nascondere una sequenza sospetta. Colosseo (che in tedesco si scrive con la K), Lupa, Olimpico, San Pietro, Pantheon: le iniziali formano una parola ben precisa. K-L-O-P-P.
Un tecnico amatissimo a livello internazionale, reduce da un ciclo straordinario con il Liverpool da pochi mesi diventato Head of Global Soccer del gruppo Red Bull.
Eppure, per i tifosi della Roma, nulla è impossibile. Abituati a una comunicazione spesso ambigua e cinematografica da parte della proprietà americana, non escludono che dietro quella manciata di fotogrammi possa davvero celarsi un messaggio in codice. Dal club, però, nessuna conferma. Anzi, con un sorriso, fonti vicine alla società frenano le interpretazioni: “Il Colosseo si scrive con la C”.
Ma a Roma, il video continua a rimbalzare tra social e chat. E finché il nuovo allenatore non verrà ufficialmente annunciato, l’illusione continuerà a vivere.
Perché immaginare Klopp all’Olimpico non costa nulla. E in fondo, ogni grande avventura inizia proprio da un sogno.
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