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L’Impero colpisce ancora: strategie di blackjack dall’antica Roma

Sebbene sia ampiamente riconosciuto che il Blackjack abbia subito un’ evoluzione da un precedente gioco simile noto come il ventuno, le origini di entrambi i giochi sono alquanto controverse e sconosciute. Alcuni storici infatti sostengono che una versione simile era in voga all’ epoca dell’Impero Romano per la quale venivano utilizzati dei blocchi di legno con lo scopo di indicare i numeri coinvolti. Indipendentemente da ciò, il blackjack che conosciamo oggi e le relative strategie, meritano degli approfondimenti al fine di carpire al meglio i segreti della sua popolarità.
L’espansione In Europa e in Italia del blackjack
Se in base a quanto asseriscono gli storici che il gioco del blackjack trae origine in epoca romana, è importante sottolineare che nel corso dei secoli XVII e XVIII, iniziò a diffondersi in tutta Europa e anche in l’Italia dove era popolare la versione del Sette e Mezzo. Oggi che si giochi in un casinò terrestre oppure in uno online, il blackjack va considerato in diversi modi. In primis non c’è solo la mano del giocatore, ma anche quella del mazziere. Se infatti quest’ultimo mostra una carta di un certo valore, cambierà il suo livello di aggressività. In secondo luogo, se il croupier mostra una carta sbagliata, per l’utente c’è la possibilità di correre meno rischi se la somma sia sballata a suo favore. Per fare in modo che il giocatore abbia la meglio sul dealer, basta tuttavia adottare alcune funzionali strategie.
Quando conviene adottare delle strategie nel gioco del blackjack?
Il rischio che un giocatore corre quando chiede una o più carte, deve essere compensato da una strategia aggressiva ossia nel momento in cui il mazziere ha probabilità di avere una buona mano richiede la bisogna considerare alcune regole di base al fine di sapere quando colpire. Per fare degli esempi, è una buona idea per il giocatore chiedere carta quando la somma di quelle in suo possesso ammonta a 11 oppure di meno. A questo punto è impossibile sforare, quindi non ha nulla da perdere quando decide di colpire. Se invece il dealer mostra un valore di sette o più, l’utente può considerare di diventare aggressivo finché non ha qualcosa di peggio di 17 come somma delle carte.
Le due versioni più popolari del moderno blackjack
Il blackjack è probabilmente il gioco di carte da casinò più popolare ed è offerto in quasi tutti quelli tradizionali e online. Tuttavia la versione più diffusa è quella americana, che è poi la classica in cui si deve raggiungere il 21 ma senza superarlo. Il blackjack americano è un gioco semplice, divertente e ideale soprattutto per i principianti. Un’altra versione di blackjack abbastanza presente in molti casinò terrestri ed online è quella europea che seppur paragonabile al gioco americano ha molte differenze. Nel blackjack europeo infatti il blackjack del dealer vince e il dealer sta con un soft 17. I giocatori possono tuttavia raddoppiare con 9, 10 o 11 punti e dividere con 10 punti.
Le altre due popolari versioni del blackjack disponibili nei casinò terrestri ed online
Il Las Vegas Strip Blackjack è un’altra popolare variante di quello americano e prevede l’utilizzo di quattro mazzi di carte. L’obiettivo è lo stesso cioè battere il dealer senza mai superare 21 come somma. I regolamenti tuttavia sono diversi; infatti, nel Vegas Strip Blackjack , il dealer sta sul soft 17 e i giocatori hanno più scelte ossia possono raddoppiare prima o dopo la separazione. Inoltre hanno l’opportunità di dividere fino a quattro mani con gli assi che però possono essere divisi solo una volta con una carta. Il blackjack Vegas Strip paga 3 a 2, ma alcuni pagano anche 6 a 5. Il blackjack progressivo infine assomiglia alle slot e si gioca come quello americano ma con la differenza che vanta proprio un jackpot progressivo. Nello specifico una parte delle scommesse, comprese quelle secondarie, vanno verso il jackpot che di conseguenza può raggiungere cifre interessanti che oscillano tra $ 10.000 e $ 50.000 in questa versione del blackjack. Moltissimi casinò online offrono questa tipologia di gioco con un buon numero di scommesse secondarie che fanno aumentare i premi e non influenzano le quote o il margine della casa.
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Bonus ristrutturazione: come funziona? Te lo spiega abitar.it il portale dedicato al tuo ambiente domestico

Abitar.it è un blog dedicato all’universo dell’arredamento. Il portale propone una vasta gamma di articoli che offrono ispirazioni, idee pratiche e suggerimenti utili per arredare ogni ambiente della casa. Dall’illuminazione al design, dalla scelta dei materiali alla progettazione degli spazi, il blog guida i lettori passo dopo passo, aiutandoli a trasformare i propri ambienti secondo gusto, funzionalità ed estetica. Oltre agli aspetti puramente stilistici, abitar.it affronta anche tematiche più tecniche e normative, offrendo informazioni aggiornate su leggi e regolamenti legati all’ambito edilizio e abitativo. Tra questi, anche una guida approfondita sul bonus ristrutturazione, una delle principali agevolazioni fiscali degli ultimi anni.
Che cosa è il bonus ristrutturazione?
Il Bonus Ristrutturazione 2025 è un’agevolazione fiscale che consente di recuperare parte delle spese sostenute per interventi di riqualificazione e ristrutturazione degli immobili, attraverso una detrazione Irpef suddivisa in dieci quote annuali di pari importo. Il bonus si applica sia alle singole unità abitative e alle relative pertinenze, sia alle parti comuni degli edifici condominiali. Questo incentivo copre una vasta gamma di lavori, tra la cui manutenzione ordinaria e quella straordinaria, il restauro, il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia e gli interventi finalizzati al risparmio energetico. Rientrano nell’agevolazione anche le opere per la ricostruzione di immobili danneggiati da calamità naturali, la realizzazione di autorimesse, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la bonifica dell’amianto, l’installazione di sistemi antifurto e la sostituzione dei gruppi elettrogeni con generatori a gas di ultima generazione, con un tetto di spesa pari a 96.000 euro per immobile. Sono esclusi, invece, gli impianti alimentati esclusivamente da combustibili fossili. Ne possono usufruire diversi soggetti, non solo i proprietari dell’immobile ma anche i suoi familiari conviventi, nonché usufruttuari, comodatari, ecc. Per richiedere il bonus ristrutturazione non è necessario presentare una domanda, ma basta allegare al modello 730 tutta la documentazione concernente le spese sostenute.
Altre agevolazioni nel settore edilizio
Oltre al Bonus Ristrutturazione, nel 2025 restano attivi anche il Sismabonus, l’Ecobonus e il Bonus Barriere Architettoniche, seppur con alcune modifiche rispetto agli anni precedenti. Per quanto riguarda il Sismabonus e l’Ecobonus, la detrazione fiscale è fissata al 50% per gli interventi su abitazioni principali e al 36% per altri immobili. A partire dal 2026 e fino al 2027, queste aliquote scenderanno ulteriormente: al 36% per le prime case e al 30% per le seconde. L’Ecobonus copre lavori di riqualificazione energetica come la sostituzione degli infissi, l’installazione di pompe di calore ed altri interventi su edifici esistenti. Sono invece esclusi gli impianti alimentati da combustibili fossili, in linea con la direttiva europea “Case Green”, che l’Italia dovrà recepire entro due anni. Invece, il Bonus Barriere Architettoniche prevede una detrazione del 75% per lavori finalizzati all’eliminazione di ostacoli alla mobilità (tra cui la realizzazione di rampe, piattaforme elevatrici, ascensori, servoscale ecc.) In questo caso, la detrazione è suddivisa in 10 rate annuali ed i limiti di spesa variano a seconda del tipo di edificio. Nello specifico, 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità indipendenti, 40.000 euro per edifici fino a 8 unità, e 30.000 euro per quelli con più di 8 unità abitative.
Su abitar.it sono moltissime le informazioni utili in ambito di normativa edilizia, ma anche in tema di ristrutturazione e arredamento. Puoi trovare quelle che sono le ultime tendenze in termini di design, ma anche importanti consigli per una casa accogliente, ma nello stesso tempo funzionale e sostenibile, riducendo i consumi energetici grazie alla riqualificazione energetica.
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Ultimo concerto a Tor Vergata. Buone notizie per i fan del cantante

Ultimo canterà a Tor Vergata – Attraverso un post Instagram il consigliere del VI municipio Emanuele Licopodio, ha annunciato che ci sono buone possibilità che il cantautore Romano ultimo possa fare un concerto nel sesto Municipio più precisamente a Tor Vergata. La notizia farà felice molti ragazzi del sesto Municipio e di quelli limitrofi, per un artista che riempie sempre lo stadio Olimpico.
Come riporta anche il Messaggero Ultimo potrebbe cantare alla vela di Tor vergata . Nel 2026 il cantautore romano festeggia alla grande i suoi primi dieci anni di carriera: in programma c’è un super evento nella periferia di Roma. Nel video del suo nuovo singolo “Bella davvero” spunta anche la famosa Vela di Calatrava. All’evento sono attesi più di 120 mila fan. Una vera e propria festa gigante!
Ultimo prepara un raduno da record: nel 2026 si fa festa alla Vela di Calatrava
Il “Raduno degli Ultimi”, il mega-concerto che Ultimo ha annunciato per il 2026, si farà a Tor Vergata. Più precisamente nell’area intorno alla famosa (e mai completata) Vela di Calatrava. Dopo settimane di voci e indiscrezioni, è arrivato l’annuncio… o quasi.
Nel videoclip del suo nuovo singolo Bella davvero, uscito proprio oggi, il cantautore di San Basilio ha voluto fare una sorpresa ai fan. Ma per scoprirla bisogna arrivare fino alla fine del video: l’ultima inquadratura mostra proprio una ripresa dall’alto della Vela. Un modo piuttosto chiaro per dire dove sarà l’evento.
L’area è enorme — parliamo di 49 ettari — e può accogliere oltre 120 mila persone. Una cifra da capogiro per un concerto italiano. La data ufficiale e i dettagli sui biglietti potrebbero arrivare il 13 luglio, durante il terzo (e ultimo) show che Ultimo terrà allo Stadio Olimpico di Roma. In tutto saranno tre serate: 10, 11 e appunto 13 luglio. Quel giorno segnerà anche il suo decimo concerto nello stadio della sua città. Insomma, una celebrazione in grande stile.
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