Attualità
Corruzione di un dirigente della Regione Lazio

Ricevuti generi alimentari, gasolio e assunzione figlia in cambio di favori
Un dirigente della Regione Lazio è stato sospeso con l’accusa di corruzione perché in cambio di forniture di generi alimentari, buoni carburante per l’auto e l’assunzione di figli avrebbe aiutato alcuni imprenditori agricoli a ricevere contributi europei e risolvere problemi burocratici.
Indagine sui fondi europei per lo sviluppo rurale
L’inchiesta dei carabinieri forestali di Frosinone ha riguardato l’erogazione di fondi europei per lo sviluppo rurale, di competenza della Regione Lazio. In totale sono contestati sei episodi e denunciate dieci persone per il reato di corruzione, tra imprenditori e funzionari regionali.
Accordi per favorire imprenditori agricoli
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il dirigente della Regione Lazio agevolava gli imprenditori agricoli in cambio di favori da riscuotere. Il funzionario avrebbe ottenuto generi alimentari da un imprenditore attivo nella produzione di mozzarelle e altri derivati dalla bufala, bottiglie di vino da un’azienda agricola rumena e buoni carburante per l’auto in cambio di informazioni sui finanziamenti e promesse di assunzione per i figli.
Esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare
L’ordinanza di custodia cautelare per il dirigente è stata eseguita dai militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (Nipaaf) del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone dopo la firma del Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale di Cassino.
Attualità
Danneggiati sei candelabri da 30mila euro sull’altare di San Pietro

Momenti di tensione nella Basilica di San Pietro a Roma, dove un uomo è salito sull’altare sotto il Baldacchino del Bernini, danneggiando sei candelabri del 1865 dal valore di circa 30mila euro. L’episodio è avvenuto stamattina, venerdì 7 febbraio, e l’uomo è stato fermato dalla gendarmeria vaticana.
Attualità
Irregolarità sul liquido amniotico durante la gravidanza porta alla nascita morta di una bimba all’ospedale di Ostia.

Una bimba è nata morta all’ospedale G.B Grassi di Ostia. I genitori hanno presentato denuncia per capire se la loro figlioletta poteva essere salvata. Durante i controlli in gravidanza sono emerse irregolarità alla quantità di liquido amniotico. I carabinieri coordinati dalla Procura della Repubblica indagheranno sulla vicenda.
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