Attualità
Muore tre giorni dopo essere stato incornato alla gola da una bufala

Dettagli sugli eventi tragici
A Frosinone, nella località di Amaseno, una donna di 78 anni è morta a causa delle ferite inferte da una bufala nell’azienda agricola di famiglia. La ferita grave alla sua gola l’ha portata alla sua morte nell’ospedale di San Camillo a Roma, dove fu trasferita con l’elicottero.
La donna ha affrontato giorni di agonia dopo essere stata attaccata dalla bufala in un allevamento a Celma. L’animale di sua proprietà l’ha colpita mentre si trovava nel recinto con altri animali. Si presuppone che la donna si avvicinasse troppo al punto di alimentazione dell’animale e, quando la bufala ha alzato bruscamente la testa, l’ha colpita alla gola.
Soccorso e conseguenze
Dopo l’accaduto i soccorritori del 118 sono immediatamente intervenuti, ma le sue condizioni erano già gravissime. Pertanto, è stata trasferita rapidamente all’ospedale San Camillo di Roma con l’elicottero. Nonostante l’immediata operazione d’emergenza alla trachea, le sue condizioni si sono deteriorate improvvisamente e la donna è morta nonostante gli sforzi del personale medico per stabilizzarla.
Indagini e commemorazioni
Dopo l’incidente, la procura di Frosinone e i carabinieri hanno aperto un’indagine. La vittima, Adalgisa Fabrizi, non si occupava più quotidianamente degli animali data la sua età avanzate. Al momento non è chiaro perché la donna sia andata nel recinto quel tragico sabato mattina. I suoi funerali si terranno domani mattina nella Chiesa di Santa Maria, come annunciato dai familiari.
Attualità
Coppa Italia, caos allo stadio: Tifosi del Milan devastano Curva Sud e insultano i romanisti come “figli del Vesuvio”

Hai visto cosa succede quando la passione per il calcio sfocia in caos puro? #CoppaItalia #TifosiInFuria #VandalismoStadio
In una serata che avrebbe dovuto celebrare il calcio italiano, la Curva Sud dello stadio è stata protagonista di un episodio sconcertante: tifosi del Milan accusati di averla vandalizzata, scatenando reazioni accese tra i sostenitori della Roma. Immagina la scena, con cori e slogan che riecheggiano nell’aria, e al centro di tutto, la frase “figli del Vesuvio” urlata come una sfida aperta. Questo incidente ha acceso i riflettori su tensioni che vanno oltre il semplice match, lasciando tutti a chiedersi fino a che punto arriverà l’odio tra curve rivali.
La Notte del Caos
L’episodio si è verificato durante gli scontri della Coppa Italia, dove il clima è rapidamente degenerato in atti di vandalismo. Testimoni oculari hanno descritto scene di oggetti lanciati e danni alle strutture, con i tifosi del Milan al centro delle accuse. È un capitolo che ricorda come il calcio possa trasformarsi in un’arena di emozioni incontrollate.
Reazioni dai Social e Slogan Iconici
“Figli del Vesuvio” è diventato l’hashtag del momento sui social, con romanisti che lo hanno usato per rispondere alle provocazioni. Questi scambi hanno amplificato lo scandalo online, attirando l’attenzione di fan e esperti, mentre tutti si interrogano su come prevenire simili episodi in futuro.
Le indagini sono in corso per chiarire i dettagli, ma una cosa è certa: questo evento potrebbe cambiare per sempre il modo in cui viviamo le partite dal vivo. Quali saranno le prossime mosse? La tensione resta alta, e il mondo del calcio italiano è più acceso che mai.
Attualità
Omicidio nel bosco: Abdelkrim Cheheb abbattuto da due spari a collo e petto

SconvolgenteMisteroNelBosco Hai mai immaginato cosa potrebbe nascondere un bosco apparentemente tranquillo, dove un uomo è stato trovato senza vita in circostanze che hanno lasciato tutti senza parole?
Nel cuore di una foresta italiana, il corpo di Abdelkrim Cheheb è stato scoperto in un contesto che ha immediatamente catturato l’attenzione delle autorità e dell’opinione pubblica, scatenando curiosità su un possibile crimine che potrebbe nascondere colpi di scena inaspettati. L’autopsia ha rivelato dettagli che fanno sorgere più domande che risposte, alimentando teorie e speculazioni sui motivi dietro a questo tragico evento.
Le scoperte iniziali
Le prime indagini hanno portato alla luce elementi che fanno drizzare i capelli: “ucciso da due spari a collo e petto”, come emerso dai rapporti ufficiali, suggerendo un atto premeditato e misterioso che potrebbe coinvolgere reti nascoste o vendette inaspettate. Le forze dell’ordine sono al lavoro per ricostruire gli ultimi movimenti della vittima, lasciando spazio a ipotesi intriganti su legami oscuri.Le domande che tormentano gli inquirenti
Mentre le autorità setacciano la zona alla ricerca di indizi, la comunità locale è in fermento, chiedendosi chi potrebbe aver orchestrato un fatto del genere e quali segreti emergeranno dalle indagini. Con ogni nuovo dettaglio, il caso si infittisce, promettendo rivelazioni che potrebbero cambiare tutto – non perderti gli aggiornamenti su questa storia che sta catturando l’immaginazione di tutti.
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