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Cronaca

Roma 70: L’arte urbana celebra il potere femminile nello sport con un progetto innovativo!

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Roma 70: L’arte urbana celebra il potere femminile nello sport con un progetto innovativo!

# La Street Art celebra le donne nello sport a Roma 70

La Street Art di Roma trova una nuova espressione a “Roma 70” grazie al progetto “Donne e Sport”. Questo ambizioso progetto trasformerà le facciate del Centro Commerciale I Granai, situato all’Ardeatino, in un autentico museo all’aperto. Dal 25 al 29 settembre, dieci artisti di fama internazionale porteranno la loro creatività sulle pareti del complesso di via Rigamonti 100, nelle vicinanze di via di Grotta Perfetta. Le opere murali rappresenteranno atlete di diverse discipline, sottolineando l’importanza dell’uguaglianza di genere nel mondo dello sport.

Artisti di spicco al lavoro

Tra i nomi prestigiosi coinvolti nel progetto ci sono: Mr Thomas, Rame 13, Giusy Guerriero, Uman, Solo, Diamond, Ale Senso, Ettorre, Luca Ledda e Carloni. Ognuno di questi artisti darà vita a opere che esaltano il legame tra donne e sport, un connubio sempre in grado di valorizzare i principi di forza e determinazione.

Patrocinio e contesto

L’iniziativa, che ha ricevuto il patrocinio dell’VIII Municipio, si colloca nell’ambito di un programma più ampio di valorizzazione urbana, dedicato in particolare alle periferie di Roma. Grazie a questo progetto, tutti gli appassionati di street art avranno la possibilità di ammirare murali che ritraggono atlete italiane, autentiche campionesse sia nello sport che nella vita. Alberto Piperno, Presidente del Consorzio I Granai, ha espresso il suo entusiasmo: «È un onore ospitare un evento che fonde arte e sport, esprimendo così la creatività e la passione che caratterizzano entrambi i mondi»

Cerimonia di premiazione

In aggiunta alle opere d’arte, si terrà una cerimonia di premiazione per celebrare le protagoniste di questa prima edizione di “Donne e Sport”. Le vincitrici rappresenteranno varie discipline, dall’atletica alle arti marziali. Tra le premiate si annoverano Alessia Scortechini, medaglia d’oro a Tokyo e bronzo ai Giochi Paralimpici 2024, Alice Sabatini, cestista e ex Miss Italia, Lucia Fattori, esperta di IndoorSkyDiving, Emanuela Tittocchia, commentatrice sportiva e attrice, oltre al team rosa ASD Roma Sports per Cath’Serv Ball Mamanet.

La curatela di Enrico Peca

La selezione e la direzione artistica delle opere è affidata a Enrico Peca, fondatore e direttore creativo di Spazio 010, un’agenzia che dal 2020 organizza il Pulpafestival, il primo festival dedicato alla street art in Italia. Peca ha scelto gli artisti, ognuno dei quali porterà una propria interpretazione del tema.

Tematiche e stili delle opere

Il murale di Mr Thoms giocherà sull’ironia per evidenziare l’energia delle donne nel panorama sportivo, mentre Rame 13 celebrerà le surfiste e il loro legame con l’oceano. Giusy Guerriero, ispirandosi ad Angela Isadora Duncan, dedicherà il suo lavoro alla danza, esprimendo grazia e potenza. UMAN (Manuela Merlo) punterà a ritratti realistici, mentre Solo esplorerà la donna e lo sport attraverso una figura simbolica della natura. Altri artisti come Diamond e Ale Senso si concentreranno sulla resilienza femminile e sull’arte marziale del Wing Chun rispettivamente. Ettorre porterà l’energia dello skateboard, Luca Ledda tratterà il tema dell’accettazione del corpo, e Carloni onorerà Ellen Brennan, pioniere del wingsuit flying, catturando lo spirito dell’avventura e della libertà.

Questa iniziativa non solo arricchisce il paesaggio urbano, ma celebra anche il valore fondamentale dello sport e il contributo delle donne in questo settore.

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La nuova identità del 2019: il mistero del presunto killer di Villa Pamphilj

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La nuova identità del 2019: il mistero del presunto killer di Villa Pamphilj

SvelatoIlMisteroDellUomoConDueIdentità Chi è davvero Rexal Ford, l’uomo al centro di un drammatico caso di omicidio a Roma? Preparati a scoprire segreti nascosti e colpi di scena inaspettati! 🕵️‍♂️

L’identità nascosta di Rexal Ford

Rexal Ford non è il suo vero nome: in realtà, si chiama Charles Francis Kaufmann. L’uomo ha adottato questa nuova identità dal 2019, con un passaporto autentico che lo collega a misteriosi eventi. Negli archivi anagrafici degli Stati Uniti, Ford è registrato come Kaufmann, ma questa doppia vita lo lega a un caso scioccante: la morte di una bambina a Villa Pamphilj a Roma e l’occultamento del corpo della madre. Cosa ha spinto quest’uomo a cambiare nome e a finire coinvolto in un enigma tanto oscuro?

Il mistero sulla coppia

Da giorni, le indiscrezioni si accumulano sulla vera identità della donna che accompagnava Ford, da lui definita “mia moglie”. Ma un amico ha rivelato che potrebbe trattarsi di una hacker sotto copertura. E se dietro questa facciata si celasse una rete di inganni? Ford si spacciava per un regista di successo e aveva addirittura cercato di accreditarsi per un film da tre milioni di euro presso una società cinematografica di Roma. Il 7 maggio, il 46enne californiano si è presentato negli uffici ai Parioli con la donna e la bambina, presentandole come sua famiglia. Sarà il test del DNA a rivelare se era davvero il padre della piccola vittima – un dettaglio che potrebbe cambiare tutto!

La battaglia per l’estradizione

Ora, l’attenzione si sposta sulla Grecia, dove Ford è detenuto. Il Consiglio della Corte d’Appello di Larissa deciderà presto se estradarlo in Italia. Nonostante le autorità italiane lo vogliano per interrogarlo, l’uomo si è opposto alla consegna, alimentando ulteriori sospetti. Quali altri segreti emergeranno durante questa attesa? La vicenda resta avvolta nel mistero, con ogni nuovo dettaglio che promette rivelazioni esplosive.

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Rexal Ford alla ricerca di finanziatori per il suo film: l’incontro con un produttore e la fuga in Grecia

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Rexal Ford alla ricerca di finanziatori per il suo film: l’incontro con un produttore e la fuga in Grecia

RexalFordScandalo: Il regista americano accusato di omicidio che voleva girare una commedia in Italia!

L’Email Misteriosa che Ha Iniziato Tutto

Immaginate di ricevere una email da un produttore inglese che vi presenta un enigmatico regista americano, Rexal Ford, pronto a conquistare Roma con un nuovo film. In quella mail del 28 aprile, Ford viene descritto come uno sceneggiatore e produttore alla ricerca di fondi per “Food Fight”, una commedia su un cuoco che apre un ristorante in Italia. Con un budget di 3 milioni di euro, Ford sperava di trasformare il progetto in una coproduzione italiana, sfruttando il tax credit per facilitare le riprese. Ma dietro questa offerta apparentemente innocua, si nascondeva un segreto che avrebbe sconvolto tutti.

L’Incontro Inaspettato a Roma

Ford arriva in Italia con la sua compagna e una neonata, atterrando proprio negli uffici di una società di consulenza cinematografica a Roma. I dirigenti ricordano un uomo dall’aspetto casual – giacca di pelle, jeans e scarpe da tennis – che non sembrava affatto un senzatetto. Durante l’incontro durato quasi due ore, consegna una sceneggiatura ambientata inizialmente a Malta, ma con l’idea di “relocarla” in Italia. La donna e la bambina aspettano in una saletta, senza destare sospetti. Era solo l’inizio di una storia che da commedia stava per trasformarsi in un vero thriller.

La Svolta Drammatica e la Fuga

Pochi giorni dopo, il 7 giugno, i corpi senza vita di una madre e della sua neonata vengono scoperti nel bosco di Villa Pamphili, scatenando un’indagine della polizia. Ford, nel frattempo, invia una seconda email alla società, affermando di stare lavorando sulla versione italiana del film e promettendo aggiornamenti. Ma due giorni dopo, sale su un aereo per la Grecia, forse per sfuggire alle autorità. Viene arrestato il 13 giugno a Skiathos, mentre le telecamere di sicurezza catturano i suoi movimenti a Roma e all’aeroporto di Fiumicino. Quello che doveva essere un film leggero si è rivelato un intricato giallo, con Ford al centro di accuse scioccanti che lasciano tutti a chiedersi: cosa nascondeva davvero questo regista?

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