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Cronaca

Roma: Sfrutta l’assenza della compagna per avvicinarsi alla figlia tredicenne

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Roma: Sfrutta l’assenza della compagna per avvicinarsi alla figlia tredicenne

Condanna per abusi su minore: quattro anni e sei mesi di carcere per Riccardo M.

Il tribunale di piazzale Clodio ha emesso una sentenza pesante per Riccardo M., un uomo di 42 anni, condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione per il reato di violenza sessuale aggravata. Questo verdetto è frutto di una serie di accuse che coinvolgono la figlia tredicenne della sua compagna, portate alla luce grazie alla denuncia della donna. L’accusa ha rivelato che Riccardo M. ha abusato della minore tra il 2019 e il 2020, compiendo atti di violenza quando la madre non era presente.

Il momento di svolta: la denuncia della madre

L’intera vicenda ha avuto inizio quando la compagna di Riccardo ha rinvenuto messaggi inquietanti sul cellulare della figlia. Questi messaggi hanno spinto la donna a mettere in discussione la situazione familiare e a denunciare le violenze subite dalla ragazza. Durante il processo, è emerso che gli abusi avevano avuto luogo in un lasso di tempo specifico, precisamente tra giugno e dicembre 2019, periodo in cui Riccardo viveva con la compagna e le sue due figliolette.

La testimonianza della minore ha messo in evidenza situazioni inquietanti: l’accusato si infilava nel letto dela ragazza a torso nudo per commettere le sue vile azioni. Le dichiarazioni della giovane hanno rappresentato una parte cruciale della prova contro di lui.

Maltrattamenti e ulteriori scoperte

L’inchiesta avviata a seguito della denuncia ha svelato anche incidenti di maltrattamenti nei confronti della compagna dell’imputato. Diversi episodi di violenza domestica, uniti alla scomparsa di denaro e gioielli di famiglia, hanno portato a liti furiose e nuove violenze. Questa escalation ha convinto la madre a interrompere la relazione con Riccardo e a tornare a vivere con la propria madre con le sue figlie.

Durante il processo, il tribunale dei minorenni ha stabilito che l’uomo avrà diritto a incontrare la sua figlia solo in contesti protetti, a causa della gravità delle sue azioni. Ulteriori valutazioni psicologiche hanno messo in evidenza problemi mentali che Riccardo ha tentato di affrontare attraverso un percorso terapeutico, che però non ha mai portato a termine. La sua situazione è rimasta avvolta nel mistero, in quanto non si hanno notizie di lui da un anno.

La sentenza finale e le implicazioni

In merito alla richiesta della procura, che aveva invocato una pena di sei anni di detenzione, i giudici hanno infine deciso di condannare Riccardo a quattro anni e sei mesi. Inoltre, è stata disposta l’interdizione dai pubblici uffici e la revoca del diritto di successione nei confronti della compagna e della figlia. La questione della riparazione dei danni, invece, dovrà essere affrontata in un secondo momento in sede civile.

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A San Giovanni, un venditore di rose è stato investito da uno scooter davanti alla basilica.

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A San Giovanni, un venditore di rose è stato investito da uno scooter davanti alla basilica.

IncredibileIncidenteVaticano: Scopri cosa è successo a un uomo travolto a pochi metri dalla Porta Santa aperta da Papa Francesco!

L’evento misterioso

Immagina la scena: tra la folla radunata per un momento storico, un uomo è stato improvvisamente travolto, sbattendo violentemente la testa proprio vicino alla Porta Santa, da poco inaugurata dal Pontefice. Un incidente che ha catturato l’attenzione di tutti, lasciando domande su come possa essere accaduto in un luogo così sacro e affollato.

Il soccorso in azione

Subito dopo l’impatto, le squadre di emergenza sono intervenute con rapidità, prestando i primi soccorsi all’uomo ferito e trasportandolo in ospedale per le cure necessarie. Gli esperti si chiedono ora se ci siano fattori nascosti dietro questo evento inaspettato, alimentando la curiosità di migliaia di persone.

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L’incubo dei Parioli: tesori nascosti nel covo

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L’incubo dei Parioli: tesori nascosti nel covo

Hai mai sognato di scoprire un tesoro da 200.000 euro durante un inseguimento mozzafiato? #ArrestoSensazionale #LadriGeorgiani #RomaMisteri

La Cattura Inaspettata

Ieri mattina, nei lussuosi Parioli di Roma, la polizia ha messo fine a una caccia durata settimane, arrestando due ladri georgiani sospettati di una serie di furti in abitazione. La zona era diventata un bersaglio per questi professionisti dello scasso, con i furti che erano aumentati in modo allarmate. Gli agenti del commissariato Villa Glori, dopo aver intensificato i pattugliamenti, hanno teso una trappola perfetta. I due sono stati bloccati all’interno di un palazzo di via Giovanni Antonelli, proprio mentre tentavano di fuggire dopo un tentativo di effrazione. Con le pistole in pugno, i poliziotti li hanno sorpresi su un pianerottolo, trovandoli in possesso di sofisticati attrezzi antifurto e copie di chiavi di ogni tipo. Ma ecco il colpo di scena: questi non erano semplici ladri, ma parte di un’organizzazione ben oliata.

Gli Sviluppi Sorprendenti

L’arresto ha aperto le porte a una scoperta che ha lasciato tutti a bocca aperta. Portando gli investigatori all’appartamento dei sospettati nella Romanina, i due georgiani hanno inconsapevolmente svelato un vero e proprio nascondiglio di tesori. Immagina bauli pieni zeppi di gioielli scintillanti, orologi di lusso e abiti costosissimi, per un valore stimato di 200.000 euro! Senza dare ai ladri la possibilità di avvisare complici, la polizia ha perquisito il luogo e denunciato altri tre georgiani, tutti con precedenti per furti. Le indagini rivelano che queste bande sono maestre nel maneggiare serrature e porte blindate con strumenti all’avanguardia, mai visti prima in Italia. Ora, gli agenti stanno setacciando il tesoro sequestrato, e chissà quanti residenti dei Parioli rivorranno indietro i loro beni rubati!

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