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Cronaca

Smantellato il Contrabbando: 1.500 Articoli Illegali Pizzicati nei Contatori!

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Smantellato il Contrabbando: 1.500 Articoli Illegali Pizzicati nei Contatori!

Nel cuore pulsante di Roma, i venditori ambulanti, con i loro ampi teli stesi sul suolo, si fanno notare tra la folla di turisti che invadono il centro. Offrono un’ampia varietà di articoli, dalle calzature false agli occhiali da sole contraffatti, passando per borse e cinture fittizie, il tutto in un contesto in continua espansione.

LE AREE DI OPERAZIONE

Ogni venditore ha il proprio stile e assortimento di prodotti. Alcuni si concentrano su abbigliamento fasullo, presentato come autentico Made in Italy, mentre altri si specializzano in elettronica, come caricatori universali e banchi di energia. A differenza di chi espone la merce su teli, questi venditori ambulanti preferiscono muoversi tra le strade, avvicinandosi a turisti nei pressi di importanti attrazioni come il Colosseo, Piazza di Spagna e la Fontana di Trevi. Offrendo articoli indispensabili per la vita turistica, come selfie stick e powerbank, cercano di soddisfare le esigenze di chi potrebbe trovarsi senza energia mentre esplora la città.

Non mancano venditori di cappelli Panama e mini ventilatori, molto richiesti durante le afose giornate estive. In soggetti come Piazza Navona e davanti al Pantheon, si notano anche stand improvvisati di cartone, dove vengono venduti giocattoli chiassosi per bambini. Questo, ovviamente, non va a genio ai commercianti regolari, infastiditi dal disturbo generato dalla musica assordante di questi articoli.

LE PREOCCUPAZIONI DEI COMMERCIANTI

Per i negozianti della zona, l’incremento dei venditori ambulanti negli ultimi anni rappresenta una grave problematica, destinata a intensificarsi con l’eventuale arrivo del Giubileo, previsto per accogliere migliaia di pellegrini. “Se la situazione non cambia, avremo più venditori abusivi che veri commercianti!” è il commento di un imprenditore locale. Queste vendite illecite non solo minacciano l’economia delle attività legittime, ma creano anche disagi agli stessi turisti, che spesso subiscono il frastuono associato a tali commerci.

Alcuni sostengono che ci sia una rete organizzata dietro a questi venditori abusivi, sempre attiva nonostante gli sforzi della polizia locale. Gli agenti, infatti, sono continuamente coinvolti in operazioni di contrasto al commercio abusivo, effettuando sequestri regolari, che rivelano la vastità del fenomeno.

LE AZIONI DELLE FORZE DELL’ORDINE

La polizia locale ha messo nel mirino l’abusivismo commerciale, rendendolo una delle principali priorità nelle loro operazioni quotidiane. Ogni giorno, sono numerosi gli articoli non autorizzati che vengono sequestrati, con pattugliamenti che coprono oltre 250 aree considerate “a rischio” nel centro città. Solo nelle ultime 48 ore, sono stati confiscati 1500 articoli tra Piazza di Trevi, Piazza di Spagna e il Pantheon, spesso recuperati da magazzini improvvisati, come spazi di contenitori delle utenze domestiche, utilizzati per nascondere merce e attrezzature per le bancarelle.

Un mese fa, ben 800 articoli erano già stati sequestrati, evidenziando un problema crescente. La devozione degli agenti e la preoccupazione dei commercianti sperano di trovare una soluzione a questa condizione che colpisce non solo l’economia legale, ma anche il benessere di cittadini e visitatori.

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Amianto: l’operaio sconfigge l’Inps in tribunale, ma la burocrazia lo fa fuori prima della pensione

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Amianto: l’operaio sconfigge l’Inps in tribunale, ma la burocrazia lo fa fuori prima della pensione

AmiantoUccide: Un operaio lotta per la giustizia contro un nemico invisibile, ma il tempo gli sfugge via! Scopri i dettagli di questa storia drammatica che ti lascerà senza parole #GiustiziaPostuma #SaluteLavoro

La Tragica Fine di un Lavoratore Dimenticato

Un operaio di 64 anni, impiegato presso lo stabilimento Colgate-Palmolive di Anzio, è deceduto a causa di gravi malattie polmonarie causate da anni di esposizione all’amianto. Originario di Nettuno, aveva iniziato a lavorare nello stabilimento nel 1988 come addetto alla manutenzione e carrellista, per poi ricoprire diversi ruoli fino al 2010. Immagina la sorpresa quando, dopo una lunga battaglia, ha finalmente ottenuto il riconoscimento dei benefici previdenziali, ma è scomparso prima di poter godere di un meritato pensionamento anticipato.

La Lotta Legale che Ha Cambiato Tutto

Inizialmente, il Tribunale di Velletri aveva respinto la sua richiesta di benefici, nonostante una consulenza medica che confermava il legame tra la sua broncopatia e l’esposizione professionale all’amianto. Ma ecco il colpo di scena: il ricorso alla Corte d’Appello di Roma ha ribaltato la situazione, condannando l’Inps a riconoscere 14 anni di esposizione e ad accreditare le maggiorazioni contributive. Questa vittoria avrebbe potuto cambiare la sua vita, ma purtroppo è arrivata troppo tardi, trasformando il caso in un esempio emblematico di “giustizia postuma”.

Le Parole di Chi Ha Combattuto al Suo Fianco

L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, ha guidato questa battaglia legale e non nasconde la sua amarezza. “Una sentenza di grande rilievo, ma oscurata dalla morte del lavoratore”, ha dichiarato, sottolineando come i ritardi di Inps e Inail abbiano peggiorato le cose. Ora, l’azione continua a favore della vedova, che potrebbe ottenere un aumento della pensione e un risarcimento. Bonanni lancia un appello accorato: “Basta inerzia, bonifichiamo i siti contaminati prima che altre vite siano a rischio – ogni fibra inalata potrebbe essere fatale!”

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La strana coincidenza dell’uovo schiuduto durante l’elezione di Leone XIV

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La strana coincidenza dell’uovo schiuduto durante l’elezione di Leone XIV

AvvoltoioPapaMistero Al Bioparco di Roma, un raro avvoltoio papa ha fatto la sua comparsa in un giorno carico di coincidenze che sembrano uscite da una storia incredibile! #NaturaStraordinaria

È un evento che ha lasciato tutti senza fiato: per la prima volta, al Bioparco di Roma è nato un esemplare di avvoltoio papa, una specie rara e affascinante. L’uovo si è schiuso proprio l’8 maggio, lo stesso giorno della proclamazione di Papa Leone XIV, e questa creatura alata è diffusa anche in Perù, dove il Pontefice ha trascorso oltre vent’anni. Chissà se è solo una coincidenza o c’è un legame misterioso tra fede e natura?

Perché si chiama così

Ti sei mai chiesto perché questo rapace porta un nome così singolare? L’avvoltoio papa deve il suo soprannome ai colori delle sue piume, che ricordano le vesti papali, e viene anche chiamato avvoltoio reale. Originario dell’America Centrale e Meridionale, questo grande uccello è un vero enigma della natura. Attualmente, il pulcino è ospitato in un’area protetta non accessibile al pubblico, dove sta bene e viene accudito dai guardiani del reparto uccelli. Per ora, il suo sesso rimane un segreto!

Diffuso soprattutto in America del Sud, l’avvoltoio papa è monogamo e la femmina depone un solo uovo in crepe o cavità degli alberi. Entrambi i genitori si occupano della cova e nutrono il piccolo con cibo rigurgitato, creando un legame familiare che sembra uscito da un documentario mozzafiato.

L’abbandono da parte dei genitori

E se ti dicessimo che questo pulcino è sopravvissuto contro ogni probabilità? A volte, senza ragioni chiare, i genitori abbandonano l’uovo, come è accaduto in questo caso. La presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Paola Palanza, spiega che i keeper hanno notato la situazione e hanno trasferito l’uovo in un’incubatrice per salvarlo.

Dopo ben 54 giorni di attento monitoraggio, l’uovo si è schiuso con successo. Per evitare che il piccolo si impronti sugli umani e preservi la sua identità di specie, i guardiani seguono un protocollo rigoroso: usano un pupazzo a forma di avvoltoio papa per alimentarlo e circondano l’animale con foto dei genitori. Un tocco di genialità che rende questa storia ancora più intrigante!

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