Cronaca
Accordo con il Campidoglio senza vincoli

Accordo sul Lavoro Agile per il Giubileo
Con il via libera per i dipendenti comunali, anche il settore privato si prepara ad adottare misure per lo smart working. Ieri è stato siglato un accordo quadro tra il Comune di Roma e le associazioni datoriali in vista del Giubileo.
Obiettivi dell’Accordo
L’accordo mira a promuovere il lavoro a distanza, soprattutto nel cuore di Roma, fino al termine dei lavori legati al Giubileo. È interessante notare che l’intesa scade l’8 gennaio 2025, poco dopo l’apertura della Porta Santa. Durante lo stesso mese, è previsto l’avvio di un nuovo tavolo di discussione per fare il punto della situazione e esplorare possibili strategie da applicare in concomitanza ai periodi di maggiore affluenza di pellegrini.
Le Parti Sottoscrittrici
Tra gli enti che hanno firmato l’accordo ci sono Unindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, LegaCoop, Cna, Confcooperative, Agci e Abi. Tuttavia, è importante notare che l’intesa non ha carattere vincolante. Non sono stati definiti giorni minimi per il lavoro da remoto, contrariamente a quanto stabilito per i circa 9.000 dipendenti pubblici che possono lavorare da casa tra le due e le cinque volte a settimana fino a gennaio. Questa mancanza di rigidità è dovuta alla diversità delle aziende coinvolte, alcune delle quali già praticano lo smart working, mentre altre no. Inoltre, le aziende private hanno espresso il desiderio di mantenere la libertà organizzativa.
Reazioni all’Accordo
Il sindaco Gualtieri ha espresso soddisfazione, sottolineando che «Roma sta vivendo un momento cruciale per la sua evoluzione» e che questo accordo contribuirà a migliorare la mobilità e a ridurre il traffico in un periodo critico. Ha ringraziato tutte le parti coinvolte per aver compreso l’importanza di giungere a un’intesa per il settore privato, avendo lavorato insieme.
Le associazioni degli imprenditori, tuttavia, hanno adottato un tono più contenuto. Giuseppe Biazzo, presidente di Unindustria, ha dichiarato che l’accordo è stato firmato “con spirito di servizio per la città”, servendo da messaggio di supporto in previsione del Giubileo. Ha messo in evidenza l’importanza della produttività legata al lavoro agile, sottolineando che dovrà mantenersi a livelli adeguati. Biazzo ha anche evidenziato la necessità di collaborare con i sindacati per stabilire modalità di misurazione della produttività a gennaio, dopo la conclusione dell’accordo.
Futuro del Lavoro Agile
Unindustria trova alleati in Confcommercio e Confesercenti nel mettere in guardia sui potenziali rischi di un ampio utilizzo dello smart working. Sarà quindi interessante vedere, nel mese di gennaio, quali risultati emergeranno riguardo all’implementazione reale del lavoro a distanza tra le imprese coinvolte.
Cronaca
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Il Luogo del Tragedia
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La Storia Nascosta Dietro l’Incidente
Quello che rende questa vicenda ancora più intrigante è che l’uomo non aveva mostrato alcun segnale premonitore di malori. Eppure, fonti vicine rivelano che era affetto da una condizione cardiaca da tempo, un segreto che potrebbe nascondere dettagli sorprendenti su come le malattie invisibili cambino una vita in un istante. Quali altri misteri si celano dietro questa storia?
Cronaca
Vicino a Roma, la protesta contro le strade dissestate che infastidiscono tutti

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L’installazione che sta facendo impazzire la città
I residenti di Marco Simone hanno dato vita a un’originale installazione di street art battezzata “monumento alle borchie disperse”. In una notte, hanno raccolto decine di copricerchi strappati dalle ruote delle auto a causa delle buche infinite, trasformandoli in un’esposizione improvvisata lungo via Bellegra, una delle strade più disastrate. È un mix di protesta creativa e appello al Comune: chi riconosce le proprie borchie può addirittura riprendersele, ma l’obiettivo è far vedere quanto sia arrivato al limite il problema.
Le voci della rivolta
Letizia Morgia, dall’associazione Marcosimoneonline, racconta come le strade siano peggiorate dopo i lavori per la Ryder Cup, con deviazioni per mezzi pesanti che hanno lasciato il segno. Via Bellegra è stata chiusa per la quarta volta in due anni a causa di cedimenti, e nonostante segnalazioni continue, il Comune non interviene. Le buche sono ovunque, soprattutto sulle vie che portano alle scuole come via Appiano 22b, via Pausania 2, via Timeo 11 e via Polibio 2. Per chi guida in moto, il rischio è costante – e le borchie che volano via sono solo la punta dell’iceberg. I fondi che tardano ad arrivare
Il Comune ha annunciato un piano da circa 300 mila euro per sistemare le strade più critiche e creare squadre di pronto intervento, ma a Marco Simone sembra non arrivare nulla. I residenti si chiedono: quando toccherà a loro? Mentre altri quartieri vedono asfaltature su strade secondarie, qui le vie devastate dai lavori della Ryder Cup aspettano da due anni. L’associazione continua a monitorare e segnalare emergenze, come la voragine apertasi di recente su via Bellegra, ora transennata, alimentando la frustrazione generale.
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