Attualità
Campo delle preghiere confiscato: niente restituzione a Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia
Sequestro del campo delle preghiere confermato
Il Tar del Lazio e il Consiglio di Stato hanno rigettato le richieste di sospensione del provvedimento di sequestro, confermando la validità delle disposizioni del Comune di Trevignano. Il campo delle preghiere non tornerà più alla veggente Gisella Cardia.
Il campo delle preghiere di Trevignano Romano è di proprietà del Comune e non tornerà più a Maria Giuseppa Scarpulla, meglio nota come la veggente Gisella Cardia. A stabilirlo il Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio, che oggi, venerdì 18 ottobre, ha confermato la piena legittimità dell’operato del Comune sul sequestro. Il Tar ha infatti respinto il ricorso presentato dall’associazione "Madonna di Trevignano Ets", che contestava la confisca e l’acquisizione al patrimonio comunale del terreno sulla collina in via Campo delle Rose. Si tratta del campo dei rosari della veggente Gisella Cardia e di suo marito Gianni, sequestrato per abusi edilizi.
Tar e Consiglio di Stato respingono il ricorso di Gisella Cardia
L’associazione "Madonna di Trevignano Ets" ha impugnato gli atti contro il provvedimento di sequestro da parte del Comune, ma sia il Tar che il Consiglio di Stato hanno rigettato le richieste di sospensione del provvedimento, confermando la validità delle disposizioni comunali. La disposizione è scattata il 2 settembre scorso, decisa dalla sindaca Claudia Maciucchi assistita dall’avvocato Gianluigi Pellegrino. Così la polizia locale ha messo catene, lucchetto e sigilli.
Il Comune infatti aveva chiesto alla veggente e a suo marito di mettere fine agli incontri di preghiera nel campo e di rimuovere le installazioni presenti entro 90 giorni, perché appunto contrarie alla destinazione agricola dell’area e causa di un sovraccarico urbanistico non autorizzato. Cosa che non è stata fatta entro i termini previsti. Nel frattempo è in corso l’inchiesta per truffa aggravata in concorso da parte della Procura della Repubblica di Civitavecchia, vicenda nella quale sono indagati i coniugi Cardia.
IIl vicensindaco Galloni: "Valutiamo richiesta di risarcimento per danno d’immagine"
"Il recente pronunciamento del Tar segna una vittoria della legalità, restituendo al Comune di Trevignano Romano un’area precedentemente utilizzata in modo abusivo – dichiara il vicesindaco di Trevignano Romano Luca Galloni – Questa decisione rappresenta un successo non solo per l’amministrazione comunale, ma per tutti coloro che credono nell’importanza del rispetto delle regole e della giustizia. È un messaggio chiaro sull’importanza di agire nel rispetto delle norme per il bene della collettività."
Attualità
Problemi a SpaceX: Elon Musk deve intervenire prima del nono lancio di Starship, caos nella sede

È scoppiato lo scandalo dietro le quinte di SpaceX? #SpaceXInCrisis
Ex dipendenti di SpaceX stanno facendo tremare le basi dell’azienda con accuse di una cultura lavorativa tossica e inquietanti falle di sicurezza, proprio mentre si avvicina il nono volo di prova della Starship. In un momento di tensioni altissime, voci dall’interno rivelano un ambiente di lavoro che potrebbe minacciare il futuro del colosso spaziale, lasciando tutti a chiedersi: cosa sta succedendo davvero nel regno di Elon Musk?
Accuse choc da chi ha lavorato sul fronte
Negli ultimi giorni, sono emerse denunce scottanti su social network come X, dove ex impiegati descrivono Starbase, la sede texana di SpaceX, come un luogo di caos e disillusione. Morgan Wyatt Khan, un ex addetto all’installazione dei motori di Starship, lamenta di aver abbandonato un lavoro amato a causa del “comportamento ripugnante e demoralizzante della direzione”. Nei suoi messaggi, denuncia furti, rischi come esposizioni all’azoto e persino “pietre, viti, spazzatura e rifiuti umani” nei razzi, oltre a problemi ignorati su sistemi idraulici difettosi. È possibile che questi guai nascano da una progettazione negligente o dal fatto che “Elon ha lasciato SpaceX in pilota automatico mentre si dedica alle sue avventure alla Casa Bianca”?
La gestione sotto accusa: storie di esaurimento e negligenza
Dylan Small, che ha contribuito al Falcon 9 e poi allo Starship, etichetta la gestione di Starbase come “terribile”. Racconta di aver contratto la tubercolosi sul lavoro, con l’azienda che ha risposto in modo “assolutamente inaccettabile”, offrendo “zero sostegno reale e una totale mancanza di attenzione”. Small aggiunge che ingegneri si appropriavano di idee altrui, che le sue proposte per orari più efficienti sono state respinte, e che non aveva mai visto “un tale turnover di personale e disfunzioni amministrative”. “Amici con più di 15 anni di esperienza in SpaceX si chiedono cosa diavolo sia successo”.
Nonostante le ombre, c’è una nota di speranza nelle parole di Small: “Il morale è basso. Le persone sono esaurite e iniziano a sentirsi abbandonate. Per favore, torna”. Questa invocazione ha colpito nel segno, con Elon Musk che ha confermato il suo ritorno a Starbase la prossima settimana per un discorso prima del lancio, alimentando la curiosità su come risolverà questa crisi interna. Mentre la Starship 35 si prepara al decollo, tutti gli occhi sono puntati su SpaceX: il gigante dello spazio riuscirà a spegnere le fiamme del malcontento?
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Femminicidio a Roma: Samson sposta mobili per mascherare il sangue, con l’aiuto della madre

FemminicidioShocking Scopri i dettagli agghiaccianti di come un uomo ha cercato di coprire un omicidio a Roma, con l’aiuto inaspettato di un familiare!
In un caso che sta catturando l’attenzione di tutti, a Roma si indaga su un tragico femminicidio che rivela un tentativo disperato di occultare le prove. L’accusato avrebbe spostato i mobili per mascherare le tracce del sangue, in un piano che sta facendo discutere l’opinione pubblica per la sua crudeltà e per gli elementi sorprendenti emersi dalle indagini.
La Scena del Crimine
Le autorità hanno ricostruito gli eventi in una cameretta dove tutto è iniziato, con dettagli che lasciano senza fiato. Immagini esclusive mostrano il luogo del delitto, evidenziando come ogni mossa fosse calcolata per ingannare le forze dell’ordine.Il Ruolo Inaspettato
Tra le rivelazioni più inquietanti, emerge il coinvolgimento di una figura vicina all’accusato, che ammette: “mi ha aiutato mia madre”. Questa confessione sta alimentando speculazioni su quanto lontano si possa spingere per proteggere i propri cari.
Indagini in Evoluzione
Mentre le autorità continuano a scavare, nuove piste potrebbero emergere, lasciando tutti con il fiato sospeso su cosa succederà dopo in questo drammatico caso. Non perdere gli aggiornamenti su questa storia che teniamo d’occhio da vicino!
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