Attualità
Denuncia per violenza sessuale a un uomo di 80 anni

Un uomo di ottant’anni è stato denunciato dagli agenti della Polizia di Stato per aver molestato una ragazza in un ascensore dello stadio di Frosinone. L’episodio è avvenuto ieri durante la partita col Pisa.
L’episodio dello stadio di Frosinone
Un uomo di ottant’anni è stato denunciato per violenza sessuale dopo che ha tentato di abusare di una hostess in uno degli ascensori dello stadio Benito Stirpe di Frosinone. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri mentre si stava disputando la partita contro il Pisa. Sul posto, allertati dai colleghi della ragazza, sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato.
La dinamica dei fatti
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la ragazza – una giovane di vent’anni addetta all’area Hospitality che si trova al primo piano dello stadio – ha preso l’ascensore insieme a un uomo di ottant’anni, un professionista molto noto a Frosinone. Quest’ultimo, approfittando del fatto che la ventenne non potesse fuggire, ha cominciato a molestarla e si è avventato su di lei. Una volta uscita dall’ascensore, la ragazza è scappata e ha raccontato ai colleghi cosa era appena successo. Data la gravità dell’episodio, la polizia è stata chiamata immediatamente, ha raggiunto l’uomo e lo ha fermato. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza hanno confermato il racconto della ragazza. Una volta formalizzate le pratiche in questura, all’uomo è stata notificata una denuncia per violenza sessuale.
Conseguenze e indagini in corso
La ragazza, visibilmente sconvolta, non ha riportato ferite. L’uomo ha provato a rigettare le accuse, ma le immagini delle telecamere di videosorveglianza confermano il racconto della ragazza, tanto che l’80enne è stato immediatamente denunciato. La posizione dell’uomo è al vaglio delle forze dell’ordine, con la polizia che sta valutando se emettere o meno un daspo nei suoi confronti.
Attualità
Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!
L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.
Una storia che affascina il mondo
Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.L’audizione top secret
Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.
Prossimi passi nell’ombra
Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.
Attualità
Coppa Italia, caos allo stadio: Tifosi del Milan devastano Curva Sud e insultano i romanisti come “figli del Vesuvio”

Hai visto cosa succede quando la passione per il calcio sfocia in caos puro? #CoppaItalia #TifosiInFuria #VandalismoStadio
In una serata che avrebbe dovuto celebrare il calcio italiano, la Curva Sud dello stadio è stata protagonista di un episodio sconcertante: tifosi del Milan accusati di averla vandalizzata, scatenando reazioni accese tra i sostenitori della Roma. Immagina la scena, con cori e slogan che riecheggiano nell’aria, e al centro di tutto, la frase “figli del Vesuvio” urlata come una sfida aperta. Questo incidente ha acceso i riflettori su tensioni che vanno oltre il semplice match, lasciando tutti a chiedersi fino a che punto arriverà l’odio tra curve rivali.
La Notte del Caos
L’episodio si è verificato durante gli scontri della Coppa Italia, dove il clima è rapidamente degenerato in atti di vandalismo. Testimoni oculari hanno descritto scene di oggetti lanciati e danni alle strutture, con i tifosi del Milan al centro delle accuse. È un capitolo che ricorda come il calcio possa trasformarsi in un’arena di emozioni incontrollate.
Reazioni dai Social e Slogan Iconici
“Figli del Vesuvio” è diventato l’hashtag del momento sui social, con romanisti che lo hanno usato per rispondere alle provocazioni. Questi scambi hanno amplificato lo scandalo online, attirando l’attenzione di fan e esperti, mentre tutti si interrogano su come prevenire simili episodi in futuro.
Le indagini sono in corso per chiarire i dettagli, ma una cosa è certa: questo evento potrebbe cambiare per sempre il modo in cui viviamo le partite dal vivo. Quali saranno le prossime mosse? La tensione resta alta, e il mondo del calcio italiano è più acceso che mai.
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